Come iniziare Descrizione dell'incarico Dati tecnici e pagamenti Conclusioni
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Un consiglio: Seppure sia prevista,
ormai, dalla legge, la convenzione tra un professionista e un
committente privato,
per l'incarico di una prestazione, è doverosa per varie ragioni. Essa,
difatti, serve a evitare brutte sorprese per l'uno e per l'altro, a
sapere fin dall'inizio i costi necessari, a prevedere come si svolga il
lavoro nel tempo.
Qualora non esistano più le tariffe professionali è bene che si stabilisca a cosa riferirsi nel caso di variazioni a ciò che era l'originario incarico. |
Ci riferiremo in questa pagina soprattutto a una convenzione con un cliente privato: quella con un ente pubblico ha delle particolarità che sono trattate in un'altra scheda tecnica di questo sito.
E' opportuno conoscere con precisione i luoghi dell'intervento, le caratteristiche, le prestazioni richieste, gli onorari stabiliti, le modalità di pagamento, le spese, i dati del cliente e quelli del professionista. Dopo di ciò si può stilare una prima bozza che andrà sottoposta al vaglio del cliente (se scritta dal tecnico e viceversa). Se si ha disponibile uno schema già pronto (e correttamente redatto) è molto meglio aggiungere, modificare ed archiviare e stampare la nuova convenzione. In caso contrario bisogna procedere con la scrittura (o chiedere uno stampato tipo a chi è esperto del ramo). In questo caso occorre un parere di un avvocato e, contemporaneamente, di un tecnico: il primo per impostare legalmente il contratto ed il secondo per descrivere la tipologia dell'incarico e stabilire gli onorari secondo la tariffa professionale o diversamente. Qualora ne hai bisogno puoi anche rivolgerti direttamente a noi in questo modulo di richiesta.
Comunque la descrizione dell'incarico deve essere il più possibile precisa, fin quanto è dato sapere in quel momento, comprendendo voci quali: - rilievi; - fotografie; - indagini catastali; - progetto preliminare; - progetto definitivo; - progetto architettonico; - calcoli statici e antisismici; - particolari costruttivi; - relazioni varie; - valutazioni; - perizie di vario tipo; - spese (distinte in modo preciso). A ciò va aggiunta la grandezza fisica del progetto: volume dell'intervento (se necessario), metri quadrati, sistemazioni esterne.
Si riporta uno schema esemplificativo:
Si possono quindi, eventualmente, indicare anche le superfici nette calpestabili di ogni piano e di ogni vano, o il numero degli appartamenti, o delle unità immobiliari. Bisogna indicare gli altri dati relativi all'onorario pattuito: - onorario per ogni tipologia di prestazione (anche sotto forma di tabella); - spese a carico del committente o in modo forfettario; - modalità di pagamento (anticipi, rate); - tempi dei pagamenti (dopo la presentazione dei documenti, dopo l'approvazione, al completamento di ogni impalcato, ecc.); - le fatture (il contributo per la cassa nazionale del professionista e l'IVA); - l'eventuale penale per inadempienza parziale (ritardi). La convenzione deve essere datata e firmata dalle parti contraenti: su di essa possono anche essere annotati gli anticipi e le rate versate con le ulteriori firme.
E' meglio evitare qualunque tipo di discussione o di controversia, fin quanto è possibile: verba volant, scripta manent (dicevano i latini). La cui traduzione libera è: le parole se le porta il vento, gli scritti restano. Torna all'indice di come fare per ulteriori delucidazioni sulla tua ricerca. |
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