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- Edifici
urbani, insegne individuali, collocazione, limitazioni. L’Amministrazione
Comunale non può imporre un divieto assoluto di insegna individuale
tutte le
volte in cui più attività vengano esercitate nel medesimo edificio, al
di fuori
dei casi espressamente previsti, dal regolamento comunale, di
apposizione del
mezzo pubblicitario sulla facciata degli edifici, dovendosi considerare
la
disposizione, in quanto implicante un limite alla libertà di iniziativa
economica privata giustificata dalla esigenza di salvaguardia
dell’interesse
pubblico al decoro delle facciate degli edifici, di stretta
interpretazione. Consiglio
di Stato, sez. V, decisione 17.09.2010 n. 6981
- Interventi
edilizi, asservimento particella, progetto.
L’asservimento
di particelle contigue a quella sulla quale viene posizionato il
progetto per
la realizzazione di un intervento edilizio in zona residenziale è uno
strumento
legittimo che consente lo sfruttamento di tutta la potenzialità
edificatoria
delle aree a disposizione di chi intende realizzare tale intervento,
con il
quale, di solito, si pone rimedio all’infelice esposizione ovvero alla
ridotta
dimensione dell’area di progetto (conforme Cass. Civ. sez. II, n.
9081/1998). Consiglio
di Stato, sez. IV, decisione 06.07.2010 n. 4333
- Piano
di
lottizzazione, pubblica amministrazione, valutazione, idoneità. Un’ipotesi
di lottizzazione, presentata da soggetti privati, può essere presa in
considerazione e valutata favorevolmente dall’Amministrazione comunale
soltanto
nel caso in cui la stessa sia idonea a soddisfare interessi pubblici di
natura
urbanistica, per cui, mentre in presenza dell’accordo di tutte le parti
private
ricomprese in un comparto omogeneo lo stesso è sicuramente valutabile
positivamente dall’Amministrazione in quanto capace di poter
compiutamente
determinare un assetto complessivo di una certa area, allorquando
questa
volontà privata viene meno in parte, come è accaduto nel caso di
specie,
sicuramente l’Amministrazione è titolare del potere di valutare se tale
ridotta
composizione possa in qualche modo soddisfare gli interessi pubblici di
natura
urbanistica che la originaria lottizzazione era in grado di portare a
compimento. Consiglio
di Stato, sez. V, decisione 21.05.2010 n. 3217
- Cooperativa,
cancellazione, oneri di urbanizzazione, richieste, limiti.
Una
volta
accertata la cancellazione della cooperativa edilizia, il provvedimento
relativo alla richiesta del pagamento degli oneri di urbanizzazione non
può più
essere richiesto alla medesima cooperativa edilizia, non più esistente,
ma deve
necessariamente essere rivolto ai singoli condomini, già soci della
cooperativa. Consiglio
di Stato, sez. V, decisione 29.03.2010 n. 1784
- Sentenza,
motivazione, modifica della destinazione di un'area.
La
necessità di una motivazione specifica in caso di modifica di
destinazione di
un'area che intervenga in occasione della adozione di un nuovo
strumento
urbanistico generale è riconosciuta ai titolari di lottizzazioni
approvate e
convenzionate, e non nel caso di mere richieste di lottizzazione che
non abbiano
avuto alcun seguito. Consiglio
di Stato, sez. IV, sentenza 19.02.2010 n. 1004
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