Spesso succede che gli
portaoggetti a ventosa, da appendere nelle cucine e nei bagni soprattutto, si
stacchino dalla parete dopo qualche tempo e non si riesca a utilizzarli
comodamente. Se il problema può essere soltanto un fastidio quando si tratti di
asciugamani e strofincaci, esso diventa importante qualora appendessimo
ai vari ganci qualcosa che, cadendo, si potrebbe rompere. Come
rimediare? Si spiega tutto qui.
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Le ventose di tantissimi
oggetti di arredo possono subire dei deterioramenti nel tempo. Essi
sono dovuti al materiale che non è del tutto elastico e resistente,
oppure alle modifiche nella temperatura dell'ambiente che secca la
superficie della plastica modificando le dimensioni della ventosa stessa.
Allora, se passa l'aria dentro il vuoto che si è formato durante la
posa, con la pressione sulla parete, succede che l'arredo si stacchi e
può anche cadere.
Per ovviare a questo inconveniente, si può ricorrere addirittura all'uso di qualche tassello a muro, ma sarebbe necessario forare piastrelle e muri, senza contare che l'aspetto estetico ne risentirebbe. Vi è un altro tipo di rimedio? La risposta è affermativa e vediamo, in questa pagina, come fare.
Il
funzionamento della
ventosa è il seguente. Mediante la pressione della stessa
contro una parete, il più possibile impermeabile all'ara, si forma un
piccolo volume di vuoto, dovuto all'elasticità del materiale. Esso
tende a ripristinare la forma originaria a conca generando una forza
che
non riesce a staccare l'oggetto dal muro, anche se gravato di qualche
peso. Lo mantiene, perciò, bloccato nella posizione di partenza. La
superficie dove si fissa, semplicemente a pressione, una ventosa, deve
essere molto liscia, diversamente il funzionamento durerebbe poco.
A tale proposito vanno bene le piastrelle quando siano vetrificate e
lucide.
Quando ci accorgiamo che una delle ventose di qualche portaoggetti si sia spostata, oppure che non abbia fatto presa, significa che è passata aria fra essa e la parete, dunque è necessario intervenire. La procedura che indichiamo è semplice ed efficace. Il segreto, se così si può chiamare è di usare la colla vinilica. Ne basta un goccio, una spalmata sulla superficie della ventosa che andrà a combaciare contro la superficie della parete. Si può usare un pennello ma anche il dito, tanto si tratta di colla che si scioglie in acqua. Dopo sarà sufficiente usare l'oggetto con le ventose come se non ci fosse alcuna colla a sorreggerlo. Un paio di minuti, forse anche meno, per evitare che ci sia scivolamento dovuto al pochissimo attrito, in questa occasione, e attendere. Dipende dalla temperatura, ma anche se l'oggetto così fissato debba essere adoperato il giorno dopo, per maggiore sicurezza, non sarà un problema aspettare. La colla vinilica si asciuga e diventa del tutto trasparente, non si vedrà nulla, Soltanto se ne sia rimasta fuori dalla circonferenza della singola ventosa, si potrà asportarla con acqua e uno strofinaccio, oppure, ancora una volta, con le dita. Tutto fatto, il portaoggetti a ventosa non si muoverà più e saprà reggere anche il peso, per esempio, di un rasoio elettrico, con una maggiore garanzia.
Qualora non si abbia a disposizione la colla vinilica, dal costo molto basso, si può usare anche il silicone, come si spiega in un'altra nostra pagina. Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina. |
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