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Sigillare: come sigillare una lesione nella parete
Non è raro che si formino lesioni sulla superficie di un muro. Quando ciò accade dentro la casa, si creano gli inconvenienti e il fastidio di dover vedere sottilissimi filamenti scuri sulla parete. Difficilmente si riescono a farli scomparire solamente con la tinta, spesso ci vuole dell'altro. In questa pagina si forniscono i consigli di come richiudere le fessurazioni capillari, quelle, cioè, che abbiano uno spessore di qualche millimetro al massimo.

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Il problema
Un muro mostra sottilissime lesioni. Non sono sparite, come inizialmente sembrava, dopo una mano di tinta e dovremmo evitare che si vedano di nuovo nel tempo. Bisogna procedere con la sigillatura definitiva. Come procedere e, soprattutto, che materiali usare?
Ecco i consigli tecnici per risolvere il caso.
 
I materiali occorrenti
Bisogna distinguere sulle dimensioni della lesione da richiudere. Se si tratta di una minuscola ferita sulla parete, dovuta anche non soltanto al ritiro dell'intonaco superficiale, perciò delle dimensioni di un paio di millimetri al massimo, basterebbe uno stucco per pareti. In questo caso, però, consigliamo di adoperare un altro tipo di materiale come si dirà di seguito.
Qualora si tratti di buchi di dimensioni maggiori, allora bisogna seguire le indicazioni date in quest'altra pagina cui rimandiamo per gli approfondimenti. Potrà, cioè, essere sufficiente anche del gesso, una minuscola parte che si spanderà anche con il polpastrello di un dito, fino a rasare la superficie con il palmo della mano.
Per sigillare una lesione capillare, spessa come un capello o poco più, potrebbe bastare la sola tinta quando si ripitturerà la parete. Però l'uso di un sigillante apposito risulterà sicuramente più adeguato alla situazione. Si tratta, cioè, del sigillante per le fughe fra le piastrelle di ceramica e simili dei pavimenti o dei rivestimenti murari, come nel bagno o nella cucina. Si vende in sacchi, ma ne basta davvero poco per cui si può chiedere l'acquisto, nei negozi di materiali per l'edilizia, della confezione più piccola che ci sia.
Per spanderlo sulla superficie del muro può essere sufficiente una piccola spatola. Nei negozi per il fai da te se ne può acquistare una al costo anche di un solo euro.

La procedura
Occorre mescolare il sigillante, che si comprerà del colore bianco, con l'acqua. Poca acqua, appena per inumidire l'impasto, che si può formare su una tavoletta qualsiasi, anche nel palmo della mano se ne serve una parte minima. Poi si spande con le dita dove occorre sigillare e quindi, con la spatola, si provvede a infilarlo a pressione nella lesione. Si può usare qualunque metodo per ottenere una superficie liscia, alla fine. L'importante è che il materiale sia penetrato per qualche profondità in modo che sigillerà il tutto. Si tratta, in effetti, di un prodotto che resiste alle differenze di temperatura e, perciò, non risente di dilatazioni termiche che, come succede spesso in questi casi, determina la formazione della lesioni sulla parete. Il sigillante per pavimenti, invece, assorbe le dilatazioni e non farà venire a vista di nuovo alcuna frattura supeficiale.
Tutto qua. Il lavoro, per il quale bastano pochi minuti, è finito.A  questo punto si può anche pensare di tinteggiare, se occorre. Nel caso che sia una parete bianca, se ne potrebbe pure fare a meno, a meno che non si notino le differenze di tonalità. Per controllarlo bisogna aspettare che il tutto si asciughi. Un giorno sarà sufficiente.

Il risparmio
Molti piccoli lavori di casa si possono portare a termine da sé, senza ausilio di un artigiano o senza attrezzature particolari. Questo è un caso che sicuramente sarà apprezzato dalle moglie o dalle madri che vogliono sempre l'abitazione in buon ordine. E poi una buona soddisfazione di risolvere con poca spesa un problema che non era così complesso come poteva sembrare.

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