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La
serratura elettromeccanica di un portone d'ingresso non si chiude più.
Bisogna usare la chiave per mantenere l'infisso bloccato al telaio,
oppure occorre chiamare un falegname per rimediare. Ammesso che non si
creda che sia colpa della serratura da cambiare. Come è possibile che di colpo avvenga tutto questo? Da che dipende e come risolvere il problema? Nella breve guida seguente si forniscono gli utili suggerimenti del caso.
La procedura per rimediare |
In
primo luogo bisogna guardare la rotellina, in genere di plastica dura,
che fa parte della serratura sul telaio. Tale rotella, che ha il
compito di ricaricare la molla interna alla parte sul lato del portone
mobile, deve consentire alle altre due porzioni del perno di chiusura
di potersi muovere liberamente quando si accosta l'anta. Succede,
difatti, che a causa del peso della porta o per altri motivi dovuti
alle cerniere che si abbassano leggermente con l'uso, la serratura si
sposti e le due parti che dovrebbero perfettamente combaciare, si
disallineano. Si tratta di spostamenti dell'ordine anche di un decimo
di millimetro, ma tanto è sufficiente perché la rotellina di cui si è
detto ostruisca il libero passaggio, verso il foro di chiusura, dei due
perni della serratura. Qualcuno
potrebbe pensare che basterebbe limare la parte della rotellina che
ostacola il libero funzionamento della chiusura per rimuovere
l'ostacolo e ripristinare il movimento della serratura. Però si tratta
di plastica dura e bisognerebbe smontare e lavorare su una morsa con
notevoli fastidi operativi. Non se lo consiglia. Vediamo, invece, come
si può procedere. Questi sono gli attrezzi e i materiali che occorrono:
- un cacciavite;
- un martello;
- eventualmente uno scalpello (se si tratta di infisso in legno);
- una piccola strisciolina di legno, non più spessa di un millimetro o due (lunga tre centimetri e larga mezzo centimetro).
La procedura è semplice:
- difatti si devono
svitare le quattro viti che mantengono bloccata la parte di serratura
sul telaio del portone; due dovrebbero essere di fronte, le altre due
nello spessore del telaio stesso;
- non occorre svitarle completamente,
basta allentarle di una metà della loro profondità;
- quindi si incominca
a stringere quella in basso di fronte;
- poi le altre due nello spessore del telaio, senza bloccarle del tutto;
- a questo punto si stringe, senza bloccarla, anche quella in alto di fronte;
- s'infila il pezzo di legno preparato per fare spessore contro il telaio, dietro il bordo superiore della serratura;
- si stringono fino a bloccarle, tutte le viti cominciando da quelle in basso.
Basta
così. La parte femmina della serratura si sarà inclinata di quel tanto
che permette ai perni di entrare nel foro di chiusura. Sembra una
procedura complicata ma si tratta di pochi accorgimenti per spostare di
mezzo millimetro, è sufficiente, la rotellina in basso, dove non sarà
più di ostacolo al funzionamento dell'intera serratura. Qualora
ancora ci sia problema, bisogna ripetere l'operazione usando anche lo
scalpello per tagliare una piccola porzione di legno dove poggia, nello
spessore, la parte femmina, di cui si è detto, della serratura. Poi si ripete ciò che è stato elencato, in sequenza, qua sopra. Ci si può aiutare come si consiglia in un'altra pagina
qualora si tratti di altri inconvenienti. Del resto bisogna fare delle
prove se non si è del tutto capito la causa del problema. Queste nostre
guide, comunque, risolvono sempre l'inconveniente.
Il
risparmio consiste nel fatto che, con meno di dieci minuti, si
guadagnano circa cinquanta euro, quando costerebbe la chiamata di
un falegmane, ammesso che se ne trovi uno disposto a spostarsi
fino alla nostra casa.
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l'argomento trattato in questa pagina.
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