Fai da te
sezione di
www.softwareparadiso.it
software, servizi, informazioni sull'edilizia e la casa
 
Infissi: come evitare che una porta strusci sul pavimento
In molti casi succede che una porta si abbassi di qualche millimetro e strusci sul pavimento. Il problema può essere generato dall'assestamento delle cerniere, dal peso dell'infisso stesso, dall'umidità che assorbe il materiale di legno aumentando di volume, da un pur minimo e impercettibile rigonfiamento del piano del pavimento e da altri motivi occasionali. Tuttavia esiste un rimedio veloce ed efficace, come si spiega in questa guida.

Google 
 
Web  www.softwareparadiso.it 
 
Il problema
La porta non si apre e non si chiude più senza incepparsi sul pavimento. Essa struscia con fastidi per chi la usa. Succede spesso negli ingressi esterni, nelle porte del bagno o della cucina, dovunque ci sia differenza di temperatura fra due ambienti collegati in quanto, a parte tutte le altre cause, i materiali dell'infisso sono sensibili al caldo e al freddo oltre che all'umidità dell'aria. Ma qualunque sia la motivazione per cui una porta strusci sul pavimento, bisogna procedere ad eliminare l'inconveniente senza la necessistà di servirsi di un falegname, nel caso di infissi di legno, o di un fabbro nel caso di materiali metallici.
Come procedere da soli?

Procedura per risolvere il problema della porta che struscia
Il sistema che indichiamo in questa pagina, per cui non serve sfilare del tutto la porta dalle cerniere, prevede che si possa procedere da sé: bastano pochissimi materiali e pochissimi attrezzi, peraltro presenti in ogni casa.  Ecco che cosa occorre:
  • un paio di zeppe di legno;
  • un martello;
  • alcune rondelle metalliche;
  • una pinza.
Le zeppe servono a sollevare la porta dal pavimento di quel tanto che sia necessario ad allargare le due parti di ogni cerniera che consentono all'infisso di girare. In questo caso occorre aiutarsi con la maniglia e spostare la porta su un lato e un altro, mantenendola ben aperta per evitare che sollevandosi sotto la nostra spinta in alto, essa possa cozzare contro il telaio. A quel punto, per farla reggere nella posizione, s'infilano le zeppe di lato, una per ciascuno di essi, oppure frontalmente aiutandosi con il martello delicatamente. 
Quando la porta sia bloccata e le cerniere siano distanziate fra le due parti, maschio e la femmina, si può procedere con l'ntroduzione di un anello di adeguato spessore. Tale anello deve essere aperto, cioè deve formare un cerchio a C in maniera che si possa farlo passare attorno al perno delle cerniera. Bisogna allargare tale anello, se occorre, con una pinza, in senso verticale, senza far aumentare il raggio del cerchio. Tale operazione può essere fatta prima di introdurre l'elemento fra le cerniere, salvo poi a restirngerlo, sempre con la pinza, in modo che resti il più possibile planare.
L'anello, ossia una rondella metallica sottile quanto basta a sollevare la porta, serve a formare uno spessore che non sia maggiore dello spazio tollerabile fra l'infisso e il telaio soprastante. Diversamente la porta rimarrebbe inceppata senza potersi chiudere.
A lavoro finito basta tirare indietro le zeppe spostandole con il martello lateralmente da una parte e dall'altra fino a farle venire via. Poi potrebe essere utile qualche goccia di olio fra le due pati delle cerniere per far diminuire l'attrito con la rondella appena sistemata.
Non resta che provare se sia tutto andato a buon fine. Qualora la porta ancora strusci sul pavimento e vi sia spazio, in sommità con il telaio, sufficiente ad aumentare lo spessore dell'anello, se ne può introdurre un altro sopra il precedente.
Questo metodo offre ottimi risultati senza incidere sull'efficienza dell'infisso e sulla sua funzionalità futura. Difatti sarà sempre possibile sostituire, qualora necessario, le rondelle che dovessero deteriorarsi con l'uso.

Risparmio
Il lavoro indicato non dovrebbe durare più di un quarto d'ora se le rondelle già siano state preparate. Comunque pochi minuti di più, anche se bisogna procedere con qualche prova. Il risparmio è evidente se si può evitare di farsi servire da un falegname o da un artigiano fatto intervenire appositamente. La difficoltà maggiore può consistere nel sollevare la porta, che non è necessario sfilare del tutto, anche per meglio controllare lo spessore utile della rondella. Ovviamente tutto dipende anche dal peso dell'infisso. Nel caso si trattasse di un uscio di una certa dimensione e di un peso considerevole, può essere necessario l'aiuto di qualcuno che infili le zeppe mentre si cerca di spostare in alto, con il movimento continuo di apertura e chiusura, il portone.
 
Torna al menu del fai da te con altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina.