Quando
si ristruttura una vecchia casa di pietra, ma non soltanto, c'è il
desiderio di arredare gli ambienti con qualcosa di originale e anche
poco costoso. Ciò è possibile soprattutto se si ha la capacità di fare
da sé. Per tale motivo si possono escogitare alcune soluzioni che sono,
allo stesso tempo, utili e belle. Qui presentiamo un'idea che può
servire specialmente per i piccoli ambienti come il bagno o un
corridoio.
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Si
sta costruendo l'mpianto di riscaldamento di casa e si vuole inserire
qualche elemento che non sia del tipo in commercio. Cioè
si vuole
dare un tocco di personalità alla propria abitazione senza spendere
cifre esagerate. Esiste un modo per comporre qualcosa che
sia piacevole e funzioni come radiatore? E come fare?
La risposta è sì e si può seguire questa soluzione che spieghiamo di seguito.
Si
tratta di un radiatore fatto con pochi materiali acquistabili in una
qualunque rivendita di prodotti per impiantistica da riscaldamento.
Ecco che cosa occorre:
Una
volta stabilita la posizione del radiatore, che può essere
orizzontale oppure verticale, si devono prendere le misure
esatte
di dove fissarlo al muro. Naturalmente bisogna avere a disposizione le
tubazioni di mandata e ritorno dell'impianto di riscaldamento.
Per
tale ragione si devono prima stabilire dimensioni e luogo in cui il
radiatore deve essere posto in opera. Per esempio in un bagno addossato
alla parete più fredda. Il resto è tutto uguale all'allaccio di un
termosifone del tipo in commercio. Bisogna soltanto tappare uno dei due
lati dei collettori che avranno, per questo, la funzione di essere la
base del radiatore da comporre.
Dopo di ciò occorre tagliare, meglio se con l'apposita macchinetta che, a circolo, incide la superficie del rame fino a ottenere una precisa dimensione di ogni singolo tubo. E allora bisogna bloccare ciascun tubo sul primo collettore con gli appositi dadi forati. E' un'operazione che si può fare a terra, prima di allacciare il radiatore all'impianto. Si stringano bene tali allacci perché, se qualcuno di essi perde acqua, sarà necessario smontare il tutto. Quindi si fissano gli altri terminali dei tubi rigidi di rame al secondo collettore. La manopola va montata come per un normale radiatore, su un lato, preferibilmente in alto, e il detentore sul lato opposto, preferibilmente in basso. E' anche possibile montare entrambi gli elementi, manopola e detentore, sullo stesso lato, per esempio in basso, ma allora occorre riucire a tappare internamente il collettore, magari con unn pezzo si rame di un tubo, ammaccato, appena dopo l'ingresso dell'acqua calda, per evitare che l'acqua stessa non circoli utilmente e si propaghi soltanto nella direzione orizzontale. Per eliminare del tutto questi problemi si adotti il solito metodo di entrata e uscita dell'acqua nei termosifoni. Ed è tutto pronto. Basta collegare all'impianto e fissare con un paio di tasselli, meglio se si usano anche due sostegni a forma di L che colleghino la zona dei tappi del radiatore con il muro. Ossia inserendo queste piccole lamiere, ugualmente di rame, fra il singolo collettore e il tappo ben stretto. In questo modo sarà anche possibile, per far uscire l'aria dal radiatore, svitare semplicemmete il tappo più in alto e attendere che sfiati. Sarà pronto quando esce qualche goccia di acqua. Sarà anche possibile costruire una vera e propria ringhiera di una scala, con la funzione di radiatore, come si spiega in quest'altra pagina.
Forse
sarà opportuno sistemare l'impianto in maniera che arrivi
calore
in ciascun termosifone e in tutta la casa, ma questo si può fare
seguendo i consigli forniti in quest'altra
pagina.
A tale proposito si acquistino tubi di rame, per la costruzione del
radiatore di cui sopra, di modeste dimensioni. Difatti, a parità di
acqua contenuta, è maggiore la superficie esterna che cede calore
all'ambiente. E questo farà funzionare meglio il tutto.
Un radiatore del genere, in commercio si chiama scaldasalviette, costa almeno il doppio o il triplo di quanto si spende nella maniera che abbiamo indicato. E poi il rame, specialmente quando è lucido, come materiale si dimostra un arredo di qualità della casa, soprattutto nei locali restaurati di edifici del centro storico. Tutto già sperimentato. Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina. |
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