A
forza di ricevere e lasciar passare acqua, lo sciacquone del water
può
subire dei danni e bisogna procedere con le riparazioni o le
sostituzioni dei pezzi rotti. In genere è la sola guarnizione di gomma
che si è lesionata. In questa pagina si tratta del galleggiante
del wc che può
non essere più efficiente.
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Lo
sciacquone pare che non si fermi mai e che non si chiuda l'acqua che
arriva dalla rete. Oppure la cassetta perde e si capisce
che qualcosa non funziona. Bisogna riparare il guasto che, in
genere, è il galleggiante rotto.
La
rottura può essere in diversi punti dell'apparato galleggiante, ossia
dell'elemento idraulico che riceve, chiude l'acqua e consente di avere
sempre disponibile una cassetta di scarico piena. Bisogna controllare
da vicino se la perdita risiede nell'allaccio alla rete oppure è
soltanto la palla o l'elemento vuoto del galleggiante che non resta
bene fisso all'asta che lo sostiene. In questo caso basta
comprare una nuova palla di plastica, sono quasi tutti di questo
materiale e forma gli odierni galleggianti, e sostituire la vecchia,
dopo aver adeguatamente chiuso la chiave d'arresto durante i modesti
lavori. Sarà opportuno anche svuotare la cassetta del water scaricando
l'acqua nella tazza. Il costo dell'intervento non va oltre un euro.
Come procedere se, invece, la perdita d'acqua si verifica proprio dove esiste l'allaccio dell'apparato galleggiante al tubo che porta l'acqua allo sciacquone? Ecco, nel paragrafo successivo, che fare.
Il
problema è quasi sempre in una guarnizione di gomma che blocca
ermeticamente l'arrivo di acqua alla cassetta, mentre il galleggiante
vero e proprio viene portato in alto dal pelo dell'acqua, fino a chiudere
definitvamente il rubinetto di carico. Purtroppo è spesso difficile
trovare una guarnizione simile da sostituire, il cui costo dovrebbe
essere minimo: pochi centesimi o un solo euro. E non serve cercare di adoperare qualcosa che sembri
adatto. Si corre il rischio di vedere la casa allagata di notte e non
bisogna risparmiare in questi casi.
Se occorre tutto il sistema di chiusura e galleggiamento, un braccetto con la famosa palla, il costo è circa 5 euro. Meglio portare il pezzo vecchio anche se i galleggianti dovrebbero essere tutti uguali. Bisogna comunque smontare con una chiave apposita, meglio se del tipo registrabile, (certe volte sono sufficienti anche le sole mani), e solo allora si constaterà se la guarnizione di chiusura è rotta o lesionata. Il montaggio del nuovo galleggiante è semplice e basta allacciare al tubo di adduzione. La guarnizione di gomma già è montata sul pistoncino di chiusura. Si avvita con una chiave del diametro adatto o con la testa registrabile, oppure con le mani nude. Si stringe serrando fino a che abbiamo forza: basterà, senza esagerare. A quel punto si può riaprire la chiavetta d'arresto dell'acqua e controllare se non vi siano perdite o gocciolamenti d'acqua attorno alla zona appena stretta. Nel caso, basterà stringere ancora un po'. Tutto fatto.
Un
idraulico impiegherebbe almeno un'ora di lavoro, tra smontaggio e
rimontaggio, a parte il costo del nuovo pezzo. Quindi chiederà almeno
30 euro, ma molto verosimilmente 50 o più, secondo i posti e la zona.
Non ci vuole molto a sostituire il galleggiante, sia che si tratti soltanto della palla vuota che dell'intero braccio. Si può fare da sé per risparmiare. Tuttavia potrebbe essere ancora meno costoso l'intervento se si dispone di una guarnizione nuova, la cui operazione di sostituzione si descrive in quest'altra pagina. Per la verità il problema della perdita di acqua potrebbe risiedere anche nella guarnizione del sistema di carico e scarico, del tipo Catis, della vaschetta. Allora segui queste istruzioni. Torna al menu
del fai da te con molte altre informazioni inerenti
l'argomento trattato in questa pagina.
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