Succede
più spesso di quanto si creda che nella lavastoviglie si trovi ancora
dell'acqua, apparentemente non del tutto scaricata, a conclusione del
ciclo di lavaggio. E potrebbe anche aumentare di livello fino a
fuoruscire dallo sportello. Un problema fastidioso, soprattutto se si
lascia la casa incustodita per qualche giorno. Da cosa dipende
l'inconveniente e come rimediare senza dover chiamare un tecnico?
Si spiega tutto in questa pagina. |
La
lavastoviglie pare che non scarichi del tutto l'acqua dopo il
lavaggio, almeno se ne trova dell'altra alla base dell'elettrodomestico
quando si apre lo sportello dopo qualche tempo. Se non s'interviene
subito, l'acqua fuoriesce dai lati dell'apertura stessa spandendosi sul
pavimento della cucina. Sembra un problema piuttosto grave.
Invece la soluzione è molto semplice e si può ovviare a tutto ciò con un intervento immediato, come si può leggere nelle note che seguono.
La
lavastoviglie funziona con l'acqua della rete. Esiste, pertanto, un
allaccio diretto per far entrare, come nella lavatrice per il bucato,
acqua pulita che, dopo il ciclo di lavaggio, viene espulsa nello
scarico. Dunque ci sono due pompe, una per il carico di acqua di
adduzione e un'altra per scaricare, alla fine, tutto nella fognatura.
Quando si trova ancora acqua alla base della lavastoviglie, può dipendere da un paio di casi. Il primo è che lo scarico non funzioni bene, ossia che l'allaccio sia posto in modo tale che altri scarichi, per esempio quello del lavello, possano defluire all'interno dell'elettrodomedtico. Il secondo è che l'allaccio alla rete idrica non sia del tutto chiuso quando la pompa che aspira non sia in funzione. Seppure può sembrare il contrario, invece è proprio qui che si annida l'inconveniente dell'acqua dentro la lavastoviglie anche dopo il lavaggio e dopo che essa abbia espulso tutto nella tubazione della fognatura urbana. In questo caso, difatti, poiché l'acqua della rete contiene calcare e altri minuscoli residui, si formano dei depositi nelle guarnizioni che dovrebbero assicurare la perfetta tenuta alla pressione dell'acqua proveniente dall'esterno. Succede, perciò, che ci siano delle infiltrazioni anche quando il tutto dovrebbe essere chiuso. Come quando, in un lavandino del bagno, per esempio, ci sia un rubinetto che gocciola nonostante si stringa forte la manopola. Succede la medesima cosa nella lavastoviglie, perciò si può risolvere il problema semplicemente chiudendo la saracinseca dell'allaccio alla rete idrica. Ogni lavatrice ne ha uno nei pressi del punto dove si preleva acqua. Basta girare la farfalla della chiusura quando si finisce di lavare e aprirla quando si metterà in funzione l'elettrodomestico per un altro ciclo. Non è una fastidiosa operazione, molto simile alla chiusura di un normale rubinetto. La pompa, all'interno della lavastoviglie, difatti, non garantisce più, probabilmente per ragioni di usura, la tenuta stagna. Difatti l'acqua che si trova appena sotto il girante inferiore, in questo caso, è pulita.
Il
risparmio consiste nell'evitare di chiamare un tecnico che
sostituirebbe, probabilmente, e sempre che si accorga di dove sia il
problema della perdita, la pompa che aspira l'acqua dalla rete. Il
costo del pezzo di ricambio, pur non essendo alto, sarebbe il minimo di
fronte al tempo necessario per trovare la fonte del guasto e per la
sostituzione dell'elemento usurato nella guarnizione, (basterebbe
soltanto pulirlo). Ci vorrebbe mezza giornata di lavoro,
l'occupazione della cucina e, forse, non basterebbero centocinquanta
euro di spesa.
Quando tutto si risolve aprendo e chiudendo una semplice e comoda manopola che, in genere, si trova proprio sotto il lavello, appena prima dell'allaccio al tubo della lavastoviglie. Perciò, spesso, è molto meglio il fai da te. Torna al menu
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