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Occorre dotare la
propria scrivania di una lampada maneggevole ed efficace. In commercio
ce ne sono di svariati tipi, grandezze e costi. Come scegliere e che
cosa osservare per non commettere errori?
Può sembrare un acquisto facile, però si nascondono dei piccoli
problemi che è meglio conoscere in anticipo. Ecco quali e come ovviare
a essi.
Come scegliere un apparecchio
illuminante da scrivania |
Seppure
può sembrare un acquisto di poco conto, bisogna pensare che,
specialmente per chi passa un certo numero di ore al giorno alla
scrivania, avere un apparechio illuminante adeguato è importantissimo.
Non soltanto per proteggere gli occhi, dono prezioso, ma anche per
avere efficacia e funzionalità nel lavoro. Vediamo quali fattori vanno valutati:
- la maneggevolezza, per un rapido spostamento, quando occorre, sul piano di lavoro;
- un buon design, per avere piacere anche soltanto a guardare questo arredo della casa o dell'ufficio;
- la resa, perché significa anche che ci sia poca dispersione di calore, fastidioso soprattutto d'estate;
- le dimensioni e la forma; in quanto sarebbe ingombrante avere spazio occupato da ciò che si usa solo quando occorre illuminare;
- il costo,
giacché può essere molto più facile cambiare apparecchio se troviamo
che, quello acquistato, abbia dei difetti non sopportabili.
Ora analizziamo i singoli fattori elencati:
- una
lampada maneggevole non distrae quando si è concentrati sul lavoro o
sullo studio. Sarà possibile allontanarla da sé, qualora non sia
accesa, oppure serva spazio nei pressi, ed è facile, per esempio,
abbassarla, piegarla, poggiarla altrove. A tale proposito, a meno che
non si richiedano particolari caretteristiche all'apparecchio, una
lampada a due aste, del tipo inseribile dentro sé stesse, come i piedi
di un cavalletto per fotocamera, è la migliore soluzione;
- il
design accurato serve solamente per motivi psicologici, non sempre
funzionali, tuttavia la maneggevolezza di cui sopra è spesso in stretta
interdipendenza anche con un buon disegno del prodotto. Inoltre, a
parità di prezzo, o con una minima spesa superiore, è preferibile
avere davanti agli occhi una lampada ben progettata la quale, non
sembri strano, mette di buon umore;
- la
resa, che riguarda non soltanto il consumo, ma anche una buona
illuminazione sul piano di lavoro, è importantissima. Per esempio sono
da evitare lampadine tipo neon per il continuo, anche se
impercettibile, sfarfallamento dei raggi luminosi. Anche le lampade
alogene sono ormai da evitare, soprattutto per la grande quantità di
calore che disperdono e per il sospetto di essere cancerogene. Molto
meglio orientarsi verso lampade a led, moderne, dal bassissimo
consumo e fredde;
- le
dimensioni e la forma, spesso molto correlate al design del pezzo, sono
importanti perché la scrivania è un tavolo sul quale si studia, si
legge, si scrive. Ogni elemento che occupa spazio potrebbe dare
fastidio e disperdere la concentrazione. Dunque piccoli apparecchi
molto più funzionali che grosse e inutili forme;
- il
costo, anche se può essere l'ultimo fattore da considerare, tuttavia è,
in tempi soprattutto di crisi economica, da tenere nel giusto conto.
Esistono apparecchi che si comprano anche con pochi euro e che
corrispondono, come caratteristiche, a tutto che ciò che fin qui si è
detto. Per le lampade composte da due aste si tenga conto che esse sono
anche conduttrici di elettricità, naturalmente a bassa tensione perché
esiste un trasformatere alla base, però non si mettano in corto
circuito, per esempio con un paio di forbici: si corre il rischio di
fulminare la piccola lampadina.
Un
apparechio illuminante per una scrivania deve essere, pertanto,
inclinabile e allungabile, per dirigere comodamente e come serve il
fascio luminoso, leggero, pur con una base solida per un appoggio
consistente e avere il pulsante in posizione comoda. Le tipologie
agganciabili in maniera fissa al mobile sono da preferire in
pochi casi in quanto spesso impediscono i liberi spostamenti delle
braccia, soprattutto se ci sono interferenze dell'area di lavoro. Sono
utili le lampade che consentono di modulare, con apposite viti, i
possibili movimenti dei sostegni girevoli.
Il
risparmio nell'acquisto di una lampada da scrivania
consiste soprattutto nel non incorrere nella sbadataggine di farsi
ingannare soltanto da un fattore, come può essere un bel disegno
dell'articolo. Non è raro, difatti, che si compri ciò che non è
funzionale alla nostra attività. Nemmeno ci si basi soltanto sul costo.
Una valutazione complessiva del prodotto servirà per essere soddisfatti di avere qualcosa di funzionale.
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