Può
capitare che una soglia di un balcone, o di una porta, oppure il
davanzale di una finestra, si rompa, si lesioni per qualsiasi motivo e
sia necessaria la sostituzione. Ma anche quando ci si voglia preparare
per il fai da te nel porre in opera un tale manufatto, come
comportarsi? E' difficile senza l'ausilio di un muratore?
Si spiega come procedere in questa pagina, risparmiando, e come ottenere un risultato preciso, tecnico e soddisfacente. |
Si
deve porre in opera una soglia di marmo o di altro materiale lapideo,
per esempio, sotto un infisso qualsiasi. Sia esso un balcone o un
portone. Che cosa occorre fare se non ci si affida a un artigiano del
ramo?
In effetti si può fare da sè, occorrono pochi attrezzi e anche pochi materiali, come ci si può informare in questa pagina. Basta seguire i consigli tecnici che forniamo.
Occorrono i seguenti
materiali:
Niente più, se non la buona volontà e la pazienza, perché questa operazione richiede attenzione e non molto lavoro.
Poi la malta, occorrono almeno due centimetri, meglio se tre o quattro, per poter far bene assestare la soglia stessa. Dunque, per raggiungere il livello preciso del pavimento, qualora sia già stato programmato, oppure già esista, ci vogliono sei centimetri totali a disposizione di spessore da utilizzare per inserire la soglia. Qualora non esistano, bisogna pensare ad altri materiali, non esclusi quelli dello stesso pavimento. Come esempio qui ci riferiamo a una soglia di tre centimetri e che ne abbia almeno altrettanti disponibli per la malta di cemento.
Lo spessore a disposizione per la soglia deve essere leggermente inferiore perché alla fine, dopo la posa, si potrà battere con il manico della cazzuola a livellare perfettamente la soglia stessa. E' necessario che la malta sovrabbondante possa fuoriuscire, in questo caso, da qualche lato. L'operazione più difficile, a questo punto, è la posa della soglia, specialmente se essa sia lunga e pesante. Per ottenere un buon risultato occorre che la malta sia piuttosto densa, quindi la si prepari usando meno acqua del solito. Si può anche sfarinare del cemento secco, a mano, poco prima della posa, sul piano della malta. La soglia deve essere presa con due mani e tenuta sulle ginocchia. Quindi andrà poggiata secondo lo spessore verso il bordo dove coinciderà con il pavimento e poi, lentamente, fatta scivolare fino all'appoggio definitivo. Se avviene che sprofondi, in qualche maniera nella molta, si potrà ritirarla su e ripetere la formazione del piano di posa e il resto. Fino a che non si nota che la soglia sia in posizione per essere battuta leggermente a livellarsi con il pavimento esistente oppure con il piano desiderato. A questo punto bisogna ancora controllare con il livello, nei due sensi, lunghezza e larghezza. Poi non resta altro che attendere, anche un paio di giorni, che la presa sia almeno raggiunta in buona parte. Poggiarvi i piedi prima del tempo potrebbe significare abbassare il piano della soglia la quale, se già ci sia stata la presa della malta, dovrebbe quasi sempre essere rotta per sostituirla in posizione corretta. Qualora si tratti di stagioni che possano far scendere la teperatura sotto zero, è opportuno usare dell'antigelo da aggiungere alla malta.
Se si ha voglia di fare da sé, ci sarà un bel risparmio e la soddisfazione di sapersi arrangiare nei momenti difficili. Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina. |
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