Chiunque
abbia nel proprio terreno, o sul confine, un muretto a secco, sa come
la parete a vista, il paramento, si possa ondulare nel tempo e mostrare
la cosiddetta pancia. Qualora
si lasci la costruzione al suo destino, è facile che ci sia un crollo
finale. Dunque è molto importante la manutenzione dell'opera con pochi
interventi facili da attuare anche per chi, con poca esperienza alle
spalle, non sia un muratore.
|
Il
muro a secco cioè quello realizzato, a suo tempo, senza malta e
soltanto con pietre inserite le une sulle altre, magari con qualche
zeppa per facilitare il piano di appoggio, appare ondulato nel
paramento esterno. Molti conci si sono spostati e sono, ora, fuori
dalla loro originaria posizione. Succede per la spinta del terreno
retrostante, oppure per la presenza di qualche albero e delle sue
radici sul lato opposto, oppure solamente per la cattiva esecuzione e
l'incuria del tempo.
Come si può intervenire e risolvere questo inconveniente prima che ci sia qualche crollo? Ecco spiegato qui che cosa fare.
Si
potrebbe pensare a chissà che lavori siano richiesti per ovviare a
quanto accade al muro a secco nelle condizioni suddette. Invece
l'intervento è facile da attuare, basta dotarsi dei seguenti attrezzi:
Le zeppe, da infilare negli interstizi fra concio e concio, vanno usate dove necessarie a ottenere un incastro duraturo, ossai dove c'è troppo spazio vuoto. Una manutenzione, come si può notare, piuttosto semplice e che, specialmente se attuata a cadenza regolare negli anni, mantiene in vita il muro a secco. Si eviti, in questo caso, di pensare a stilare i giunti con della malta o, peggio ancora, a intonacare la parete. Non solo non si risolverebbe il problema ma lo si aggraverebbe perché esso sarebbe soltanto coperto. Diverso è il caso in cui, crollata la costruzione precedente, si voglia realizzarla diversamente. Per costruire il muretto in elevazioni si veda quest'altra pagina.
Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina. |
|