Per tagliare i rami
degli alberi, quando si abbiano diametri che non possono essere segati
a mano usando uno svettatoio, bisogna ricorrere a uno strumento da
lavoro che usi l'elettricità. Si tratta del troncarami a motore che
associa le caratteristiche del manico allungabile con quelle
della motosega. In questa pagina si esamina come dotarsi di un simile
attrezzo e come usarlo con tecnica e sicurezza.
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Quando
bisogna eliminare alcuni rami da un albero, per ragioni di potatura,
per distanze, per educazione della pianta o per altri motivi, non
sempre è possibile utilizzare un segaccio o uno svettatoio manuale. Se
le dimsneioni del diametro da tranciare sono rilevanti, occorre
procedere con utensili che usano il motore. La migliore soluzione,
anche per motivi di costo, e quando il ramo sia in posizione alta
rispetto al terreno, a meno che non si usino scale, impalcature e
motosega, è quella di adoperare il troncarami elettrico.
Si
tratta di un attrezzo che utilizza la corrente elettrica, per cui
è collegato con un filo a una presa. Il vantaggio è che si può usare
dovunque, basta che ci sia nei pressi l'elettricità, senza preoccuparsi
di combustibile e di accensione del motore. Basta premere un pulsante e
operare. Però vi è il fastidio di tener conto del filo che non deve
essere colpito da rami in caduta né, tantomeno, tranciato dalla stessa
catena dell'utensile.
Difatti questo strumento da lavoro per giardino, è caratterizzato dalla stessa funzionalità di una motosega elettrica, con l'unica differenza, oltre alle dmensioni, al peso, alla potenza, di essere dotato di un manico estensibile, per adattare la lama all'altezza del ramo da tranciare. Dunque qualcosa che metta insieme i vantaggi dello svettatoio telescopico con quelli della motosega. Siccome è possibile tranciare rami di dimensioni maggiori rispetto a quelli che possono essere troncati con un segaccio manuale, bisogna prestare molto attenzione al punto di caduta del ramo, naturalmente pesante e ingombrante. A tale proposito si deve iniziare a segare da sopra, anche se si può fare una non troppo profonda tacca dal basso per aiutare la caduta una volta che si sia arrivati, dall'alto, a circa la metà dello spessore del ramo. Dunque è opportuno anche essere in posizione di sicurezza, non soltanto per distanza, ma anche per direzione. I rami, specialmente se sono dotati di altre piccole ramificazioni, possono ruotare e giungere dove meno se lo aspetti. Un consiglio molto utile, in questi casi, è di procedere per tratti. Ossia un ramo molto lungo si può troncare a pezzi, partendo dalla parte terminale fino a raggiunere la zona più aderente al tronco. Vi sarà maggiore controllo delle operazioni. Qualora si tratti di rami in posizione meno elevata, rispetto al piano di campagna o al piano strada, ci sarà maggiore certezza di lavorare senza pericolo. Una maschera protettiva per la faccia e per gli occhi è sempre indispensabile, in tutti i casi.
Il
troncarami elettrico, dal costo che si aggiura intorno ai settanta
euro, per le tipologie meno costose, è uno strumento che aiuta
moltissimo nelle operazioni di potatura. In pochi istanti si può segare
un ramo che, diversamente, richiederebbe svariati minuti e molta
fatica. Occorre attenzione, ma ne vale la pena, specialmente se si
hanno molti alberi a disposizione. Il consumo di corrente non è alto,
la potenza dei motori, per usi fai da te, non arriva a 1000 kw,
sufficienti per lavorare su ogni tipo di ramo delle dimensioni fino a
una ventina di centimetri di diametro. Il manico si allunga, in genere
da m. 1,80 a m. 2,70, quali sono i tipi in commercio.
Inoltre si risparmia sul lavoro di un giardiniere che potrebbe costare più di quanto si spenderebbe per il solo troncarami e per non più di un paio d'ore di lavoro. Torna al menu
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