ATTREZZI PER IL FAI DA TE: il tagliaerba, un attrezzo utile per avere un prato sempre in ordine, quanto costa il mezzo e come usarlo, i pro e i contro, tutto spiegato in questo sito

La scelta deve ricadere su un tagliaerba adatto alle dimensioni del proprio prato. Se si tratta di qualche centinaio di metri quadrati, allora ci si può servire di un modello elettrico che costa molto meno, è più leggero, si sposta facilmente, non è necessario rifornirlo di carburante, è meno rumoroso. Come inconveniente principale, però, ha che bisogna stare attenti al filo che lo collega alla presa di corrente. Cioè esso deve essere sempre ben in vista onde evitare che, a causa di una disattenzione, si tranci con il coltello per rasare l'erba.
ll tagliaerba elettrico costa un centianio di euro, almeno la metà, se non la terza parte, secondo il tipo, rispetto a quello con motore a scoppio che, di converso, è ben più potente ed è adatto per ampi giardini pure posti in salita e discesa. Difatti non è necessario, in questo caso, spingerlo per farlo avanzare in quanto il motore fa muovere anche le ruote del mezzo stesso, oltre che il coltello per tagliare l'erba.
In tutti i casi, ma sopattutto quando si usa il tipo elettrico, si può incappare in alcuni problemi d'uso fra cui quello che blocca il motore per fili e rami piuttosto lunghi impigliati fra le lame del coltello. Allora è opportuno spegnere il motore, staccare la spina e ribaltare il mezzo per liverare il coltello girevole della sterpaglia che lo blocca. L'attenzione non è mai superflua perché è sempre necessario accertarsi che il motore, qualunque esso sia, appaia spento. Diversamente ci possono essere gravi danni alle mani. Seppure esiste un bottone per mantenere bloccato e acceso sempre il motore, è molto meglio non usarlo e premere l'apposita manopola per attivare il movimento. Così tutto sarà sotto controllo dell'operatore che potrà facilmente e immediatamente fermare tutto.
Il coltello alla base del tagliaerba dovrebbe essere affilato ogni tanto in quanto si rovina durante l'uso. In questo caso è anche possibile smontarlo con un'apposita chiave svitando il bullone centrale, quindi si affila la lama a parte e si rimonta con la stessa vite.
Dopo l'uso si suggerisce di procedere alla pulizia di tutta l'erba rimasta e dell'eventuale terriccio attaccatosi al mezzo. Il sacco che raccoglie l'erba tagliata deve essere svuotato per eliminare la fermentazione del rifiuto che sviluppa anche calore e puzza.
Per altri attrezzi da giardino, del tipo a motore per tagliare rami di vario spessore, si vedano queste altre pagine che riguardano uno strumento come la motosega oppure, meglio se si opera da terra, un utensile che associa la sega all'asta telescopica: il tranciarami elettrico.

L'uso del tagliaerba serve non soltanto a mantenere pulito e in ordine il prato del proprio giardino, ma anche a rilassare l'operatore, quasi un divertimento se non è troppo ampio il luogo sul quale intervenire. Diversamente è il caso di pensare a un attrezzo con motore a scoppio. Se molto vasto il prato, allora occorre proprio un tipo di tagliaerba dotato di sedile, in modo d avanzare seduti.
Comprare un tagliaerba significa anche non servirsi di un giardiniere che, in tempi di crisi, potrebbe costare più di quanto si spenderebbe per il solo mezzo e per qualche ora di lavoro.

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