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Abbattimento di edificio appoggiato al muro comune (art.883 c.c.)
Come procedere quando si vuole abbattere un edificio che abbia un muro comune. Tutto ciò che occorre sapere prima di cominciare tali tipi di delicati lavori.
Vediamo che dice l'articolo del codice civile al riguardo.

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LIBRO III - DELLA PROPRIETA'
TITOLO II - Della proprietà
Capo II - Della proprietà fondiaria
Sezione VI - Delle distanze nelle costruzioni, piantagioni e scavi, e dei muri, fossi e siepi interposti tra i fondi

  • Art.883 del codice civile

Abbattimento di edificio appoggiato al muro comune
Il proprietario che vuole abbattere un edificio sostenuto da un muro comune può rinunziare alla comunione di questo, ma deve farvi le riparazioni e le opere che la demolizione rende necessarie per evitare ogni danno al vicino. 
  • Commento
Quando un confinante vuole abbattere un edificio che sia sostenuto anche da un muro comune, senza ricostruiire allo stesso modo la struttura, può operare nel seguente modo:
  • rinunzia alla comunione del muro;
  • procede alle riparazioni necessarie perché il vicino non debba subire danni di nessun genere al suo fabbricato.
Maggiore attenzione occorre che sia riservata a queste opere in zona sismica, per il noto comportamento a scatola delle costruzioni, specie se in muratura, quando subiscono le forze orizzontali del terremoto. Se non vi è un accordo scritto fra le parti, potrebbe essere necessario dotarsi di un calcolo di verifica antisismica sia sulla situazione prima dell'abbattimento che dopo.  Il risultato non deve essere penalizzante per il vicino che abbia visto i muro comune diventare di proprietà esclusiva, anche per le responsabilità sulla sicurezza che ciò comporta.
Dunque non può bastare intonacare la parete lasciata ora libera, oppure chiudere le buche prodotte dall'abbattimento e ripitturare il fronte. Non conviene a nessuna delle due parti, chi abbatte e chi riceve in proprietà esclusiva il muro prima comune, in quanto i danni futuri, anche se la zona non sia dichiarata sismica, generebbero sicuramente una controversia costosa per entrambe, con risvolti anche penali.
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