|
Se è vero che l'aspetto esteriore di
una superficie
di calpestio fatta con legno sia quasi simile, bisogna considerare come
si realizza un pavimento con i chiodi invece che con la colla. Difatti,
in questo caso, si è alle prese più con un'opera di falegnameria che di
pavimentista. Anche gli attrezzi sono diversi e, a fronte della
cazzuola dentata per spargere la colla, occorre dotarsi di un trapano e
di un martello. Indispensabile è anche la sega, mentre appare inutile
l'operazione di carteggiatura finale in quanto i listelli adoperati
devono essere ben piallati fin dall'inizio. Per
quanto riguarda l'esperienza che un operaio debba avere per poter
costruire un pavimento di legno del tipo inchiodato, vale lo stesso
ragionamento per altre pavimentazioni: può essere sufficiente la
volontà e una guida semplice come questa che segue. Vediamo come procedere.
Una volta che sia pronto il fondo del pavimento, ovviamente ben
livellato, anche se non asciutto completamente come nel caso dei
listelli da incollare, occorre stabilire come organizzare la posa degli
elementi di legno. Qui analizziamo soprattutto il caso in cui essi
siano accostati diagonalmente ai supporti di base (anche se cambia poco
se si usa la posa ad angolo retto). Per questi ultimi bisogna intendere
una struttura di legno, fatta con traverse di dimensioni anche
variabili in lunghezza ma sufficienti ad arrivare da un capo all'altro
dell'ambiente. La sezione di tali travetti di legno, di essenza non
troppo debole, onde evitare che si deteriorino pure per l'umidità che
possa scendere su di essi, deve essere almeno di cm.4 (larghezza) per
cm.3 (altezza). Vediamo come procedere:
- si stabilisce il disegno finale del pavimento;
- mediante tasselli si fissano le traverse sul fondo del
massetto parallelamente fra loro e a distanza tale che i listelli da
inchiodare incontrino metà della larghezza della struttura di base (sia
che siano inchiodati a 90°, sia che siano bloccati secondo un'altra
inclinazione). Tali traverse devono essere ampie sufficientemente per
ospitare l'appoggio dei listelli. Per stabilire da dove partire, si
rimanda a quanto indicato nella pagina che tratta anche di altri tipi
di materiali da pavimentazione;
- i listelli, di dimensioni a piacere, ma tutti uguali e ben
piallati, devono essere inchiodati infilando i chiodi nello
spessore, in direzione inclinata verso i supporti di legno già in
opera. Bastano un paio di chiodi per ogni appoggio;
- nel bordo della stanza occorre fissare le traverse secondo
come servano per dare opportunità ai listelli, da segare in
proporzione, di poter essere bloccati sulla base;
- i listelli
devono essere ben accostati e, a tale proposito, anche nel proflo
occorre che abbiano una perfetta piallatura. Perciò è necessario che
siano trattati da chi abbia all'attrezzatura adatta, cioè la pialla da
falegname;
- finito il lavoro non occorre
sigillare le pur minime fessure fra i listelli in quanto essi sono
leggermente flessibili, non avendo supporto anche nella loro rispettiva
zona centrale, dunque il materiale sigillante verrebbe espulso durante
il calpestio. Questo significa che gli accostamenti devono essere
perfetti fin dall'inizio;
- i listelli usati,
sembra anche ovvio, devono essere ben stagionati, anche se preparati da
chi costruisce il pavimento, in quanto non sono ammessi rititi che
allontanerebbero gli uni dagli altri;
- lo
spessore dei listelli serve a poter usare distanze fra le traverse
maggiori. In ogni caso non si deve scendere sotto i tre centimetri di
spessore.
La
successiva fase riguarda la finitura del pavimento. Vediamo come fare:
- si procede ad aspirare l'eventuale segatura e polvere di lavorazione dal
pavimento (mediante un aspirapolvere);
- si lava con uno straccio la superficie
e si lascia asciugare;
- si
spande sul pavimento la vernice per parquet utilizzando un
attrezzo tipo tergicristallo, con manico da scopone, in modo da
uniformare il prodotto. Si potrà anche usare un pennello.
Prima di utilizzare il
parquet è necessario attendere che la vernice sia asciutta. Ciò dipende dal tipo
di prodotto adoperato. Talora bastano soltanto un paio d'ore.
Nella scelta del materiale
per questo tipo di parquet si deve badare soprattutto alla durezza del
legno. Il colore e l'aspetto delle fibre vale solamente come arredo
dell'ambiente. Non si usino, dunque, anche se preparati da sé, listelli
che siano di legnami deboli, molto leggeri e poco robusti. E' pur vero
che i chiodi s'infilano con maggiore difficoltà nei materiali molto
compatti, ma ci si può aiutare, nel caso, con un trapano dalla punta
molto sottile e con il sapone che serve sempre a facilitare l'ingresso
di viti e chiodi nei legni ostici. Difatti non ci sono
controindicazioni anche all'uso diretto di viti invece dei chiodi. In
tal caso è utile adoperare un avvitatore a batteria. Dopo
qualche tempo un pavimento mediante listelli inchiodati emetterà quei
particolari rumori di materiali che si stanno sfregando fra loro. Ciò è
dovuto al ritiro del legno. Dunque si faccia molta attenzione
all'umidità presente nei listelli prima di porli in opera. Conviene
sempre aspettare qualche mese in più invece di dover sopportare fin da
subito emissioni di sfregolii come di scarpe con suole secche sotto
i propri piedi.
Il contorno
dell'ambiente deve essere rifinito con battiscopa di legno e dello
stesso tipo del pavimento.
Il costo di un simile parquet è superiore a quello eseguito con colla. Però vi è da dire che si può anche procedere da sé, qualora si abbia almeno una sega elettrica o una troncatrice,
secondo le dimensioni di ciò che bisogna tagliare a misura. Il
materiale in commecio si trova anche in occasioni, sempre che ne
occorra poco e, spesso, basta fare una piccola navigazione in
rete. Puoi avere altre interessanti informazioni in un'apposita
altra pagina che tratta del pavimento
a parquet.
Torna all'indice di come
fare
per ulteriori delucidazioni sulla tua ricerca. |
|