Queste sono le 4 condizioni indispensabili:
- occorre avere cittadinanza italiana;
- bisogna rientrare nelle età anagrafiche previste dalla legge di riforma delle pensioni (anni 65 e 3 mesi compiuti);
- è necessario avere residenza stabile, continuativa ed effettiva in Italia da almeno 10 anni;
- non bisogna essere titolari di altri redditi, se essi esistono non devono superare quelli previsti dalla legge. Per l'anno 2014, nel caso di soggetto non coniugato, il limite è di euro 5.818,93. Nel caso di soggetto richiedente coniugato, tale limite è innalzato alla soglia di euro 11.637,86.
Per inoltrare la domanda di assegno
sociale all'INPS
si deve utilizzare il mezzo telematico, ossia un computer che si
connetta alla rete e al sito dell'INPS (www.inps.it) cliccando, poi,
sulla voce "Servizi per il cittadino". Qualora non vi sia tale opportunità, ci si può rivolgere a un'agenzia CAF (Centro Assistenza Fiscale).
Occorre il PIN
personale che rilascia la stessa INPS. A tale riguardo esiste anche il
numero verde dell'ente: 803164 al quale richiedere il PIN stesso.
L'INPS
effettua dei controlli annuali sul reddito e sulle modifiche della
situazione del richiedente. Nel caso si verificassero delle discrepanze
con quanto dichiarato, allora sarà anche possibile che l'assegno venga
revisionato oppure sospeso. I requisiti, difatti, devono
essere sempre posseduti durante l'erogazione della pensione.
Tale assegno di pensione parte dal mese successivo a quello in cui si è presentata la domanda e dura tutta la vita.