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Come fare il calcolo del valore della prestazione
Con il Decreto n. 140 del 2012 si sono introdotti alcuni parametri per valutare la prestazione degli architetti e degli ingegneri. A questo tipo di calcolo si ricorre quando mancano contratti specifici o quando sia il giudice che debba decidere sul compenso professionale. In questa pagina si fornisce una guida semplice da seguire per utilizzare un apposito software, che non prevede download, per valutare una prestazione in base ai parametri previsti nel suddetto decreto.
 
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La situazione
Senza un parametro minimo di riferimento per redigere una parcella professionale, gli architetti e gli ingegneri, soprattutto se non abbiano sottoscritto un contratto o una convenzione, si troverebbero senza difese se non ci fosse il decreto n. 140 del 2012. Con esso, seppure non sono state reintrodotte del tutto le tariffe professionali e i minimi da rispettare per il decoro della professione, tuttavia ci sono delle tabelle che forniscono un risultato molto simile alle tariffe precedenti e abolite.
Per calcolare tali tipi di prestazioni professionali, pertanto, esiste un apposito software, che può essere definito ufficiale, del quale servirsi nel caso specifico.
In questa pagina si suggerisce come usarlo e operare in maniera rapida.
 
Come procedere
Il programma da utilizzare, denominato Calcolo prestazioni DL 140/12, si trova nel sito del Consiglio Nazionale degli Architetti al seguente indirizzo web www.awn.it dove è raggiungibile, mediante un link, dalla home page.
Si tratta di una metodologia che non prevede nulla da scaricare sul proprio computer, come si è già detto, se non il risultato finale. Dunque il sistema è molto rapido e veramente funzionale: occorre digitare pochi dati per avere il valore cercato. Ed ecco la procedura.
Prima di tutto, però, è necessario essere registrati sul sito. Ciò si può ottenere cliccando sul link Registrati, nell'Area Riservata, sulla destra della singola pagina del sito. Appare ovvio che non occorre per chi si sia già registrato e abbia un account. In tal caso egli deve solamente entrare con le proprie credenziali: nome utente e password, come al solito. Viceversa è necessario essere iscritti a un ordine degli architetti qualsiasi in quanto bisogna immettere, per la fase della registrazione, alcuni dati in possesso solamente di tali professionisti, per esempio il numero di matricola quale risulta anche dall'albo unico nazionale. Pare anche chiaro che un amico architetto possa fornire il proprio account a un ingegnere che, com'è noto, è soggetto agli stessi parametri di tariffa professionale e opera in campi simili.
Dopo essersi autenticato bisogna cliccare sul link ACCESSO CRESME, sulla destra della pagina, in alto, per accedere al software.
Una volta raggiunta la pagina per il calcolo vero e proprio, bisogna scegliere, nel sottomenu in alto, sotto la dicitura Calcolo del valore della prestazione, il link che riguarda il decreto 140 2012.
I dati da immettere sono di facile comprensione. In primo luogo bisogna scegliere la categoria, quindi immettere il costo totale e cliccare sul tasto Aggiungi per stabilire la gtabella di calcolo. Anche se si tratta di una sola categoria, è comunque necessario aggiungerla e stabilire il costo di essa. Quindi si passa a definire, per ogni sottocategoria, o nell'unica scelta, i singoli dati (selezionare la tipologia della categoria prescelta, indicare il valore dell'opera, stabilire la complessità spostando l'apposito bottoncino sulla barra di scorrimento).
Il passaggio successivo è quello di scegliere, cliccando nelle rispettive caselle, ogni singola prestazione che interessa. Alla fine bisogna cliccare sul tasto Calcola per ottenere il risultato, ossia il valore totale della prestazione richiesta nel suo complesso al professionista.
Il valore ottenuto è ciò che stablisce la legge in caso che manchinio tutti gli altri riferimenti possibili per stabilire il compenso professionale di un architetto o di un ingegnere. Si possono ottenere delle utili informazioni sulla procedura cliccando su ogni singolo tasto con il simbolo del punto interrogativo (?).
Esiste, qundi, la possibilità di esportare tutto in un file Excel oppure, mediante il tasto Stampa, ottenere il file che si può archiviare anche in formato pdf, senza necessità di stamparlo su carta.
Le leggi riportate nel modello di calcolo sono consultabili tramite i singoli link presenti nel nostro elenco.

Conclusioni
Il software suddetto è stato realizzato, su commissione, come per altri tipi simili, quale quello per calcolare i costi di costruzione o l'altro per calcolare il costo dello studio professionale, dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori. Dunque si tratta di un programma sperimentato e collaudato che fornisce risultati validi e certi, da utilizzare ogni volta che occorra, l'importante è che i dati immessi siano corretti. Si consiglia di stampare mediante il software PdfCreator, cui si rimanda per la sua eventuale installazione gratuita, l'intera pagina della elaborazione che riporta, fra l'altro, lo stemma della Repubblica Italiana. Il documento, direttamente su un file, potrà così essere usato in seguito quando necessario.

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