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E'
la storia di una vacanza con una donna durata dieci giorni, triste perchè
finita. Le parole e la musica trattano il tema con la stessa graduale delicatezza
delle frasi. Il dolore per il tempo dolcemente trascorso e ormai appartenente
al passato si avverte nella melodia, ma ugualmente si può percepire
la gioia per i momenti vissuti con intensità di sentimento. Ne deriva
un brano romantico e puro: rilassante nell'ascolto e privo di qualsiasi
elemento nevrotico nonostante l'argomento. E' adatto ad essere eseguito,
oltre che solo strumentalmente, da una voce lievemente malinconica,
ma chiara e calda.
240
ore con te
mi
hanno annientato tu lo sai,
il
tuo sguardo ha vinto quello mio
e
folgorato... non mi posso muover più...
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