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pane fatto in casa: difetti e cause
 
Le due fasi principali del pane fatto in casa, la lievitazione e la cottura, sono le più delicate da portare a conclusione con l'adeguata tecnica.
Senza conoscere la tecnologia del procedimento non si otterrà un risultato soddisfacente, e talora lo sconforto può avere il sopravvento e si pensa di abbandonare la ricerca. In effetti chi vuole fare del pane a casa propria non è un panettiere di professione e non ha quasi mai tutte le attrezzature adatte. Il forno, in particolare, sarà un elettrodomestico la cui temperatura è misurata da un termometro posto in una determinata zona interna. Esso non misurerà i gradi nell'area di cottura, dove può essere minore come nei forni di grandi dimensioni, tipo quello a incasso, o maggiore come nei piccoli forni (i fornetti, più o meno, da 18 litri).
Nei piccoli forni vi è anche il pericolo che la troppa vicinanza alla resistenza possa generare difetti di bruciatura oppure che il termostato accendi e spenga quella entro un'oscillazione troppo larga (ad esempio accenda quando i gradi sono scesi di 25 gradi sotto la soglia impostata e spenga quando essi sono oltre di 20 gradi: alla fine sui avrà una cottura che oscilla di 45° ed è troppo).
Infine vi è la questione che riguarda il recipiente e in particolare il suo fondo, dove è posto il pane. Se si tratta di un elemento molto sottile quasi certamente il pane brucierà, specie se la resistenza non è lontana. 
Con un pò di esperienza e leggendo le note esposte in queste pagine si riuscirà a trovare la giusta procedura di cottura. 
In questa pagina si tratta dei difetti della cottura, delle cause e dei rimedi.
 
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Come migliorare il pane cotto in casa  
Il pane fatto in casa può essere migliorato se si seguono le indicazioni sottoriportate per eliminare eventuali difetti. 

Tabella dei difetti frequenti e delle possibili cause  
difetti cause
crosta con bolle o vescicole acqua troppo fredda
prima lievitazione troppo breve
impasto ricaduto dopo essere stato infornato 
qualità della farina 
poca lievitazione finale
sviluppo debole
calore eccessivo del cielo
formatura irregolare
sale non amalgamato bene nell'impasto
temperatura finale d'impasto troppo fredda 
crosta spaccata lateralmente incisione sbagliata
formatura irregolare
pani infornati troppo vicini
mancanza di vapore nel forno
crosta colorita, sottile e patinata impasto debole
temperatura finale d'impasto troppo fredda
eccessivo vapore
farina germinata
eccessiva temperatura del forno 
crosta pallida, spessa ed opaca pasta troppo in forza
temperatura d'impasto finale troppo calda
poco vapore in cottura
farina scarsa di zuccheri
bassa temperatura del forno 
crosta screpolata e instabile troppo vapore in forno o in cella di lievitazione
pasta poco lavorata
mancanza di lievitazione finale
cottura troppo veloce
raffreddamento troppo rapido del pane cotto
crosta con bolle chiare e scure troppo vapore in cella
lievito avariato
utilizzo errato dell'acido ascorbico 
sale non amalgamato bene nell'impasto
mollica glutinosa pasta troppo tenera
cattiva cottura dovuta ad un forno troppo caldo
 farina germinata
poca lievitazione finale
mollica con colorazione irregolare formatura irregolare dei pani
pasta forzata o lievitata troppo fredda
sviluppo insufficiente in forno
macchie chiare causate da pasta poco lavorata in impastatrice 
formazione di grumi all'interno dell'impasto dovuto alla crosta formatasi nei prefermenti (biga, pasta di riporto ecc.) 
mollica screpolata, secca impasto troppo in forza 
pasta troppo calda 
mancanza di malto e/o zuccheri - alto indice di falling number
mollica spaccata errata temperatura del forno (troppo bassa o troppo alta)
poca lievitazione finale - pasta eccessivamente acida
volume scarso seconda lievitazione troppo scarsa 
impasto troppo sodo 
impasto troppo freddo 
pane piatto seconda lievitazione troppo lunga 
troppa acqua 
impasto maltrattato prima della cottura 
pane strappato scarsa umidità nel forno 
seconda lievitazione scarsa
incisioni troppo ravvicinate 
pane troppo acido ridurre il tempo di lievitazione 
cambiare lievito madre
scarsa acidità, pane insipido allungare il tempo di lievitazione 
aggiungere farine più integrali 
utilizzare acqua minerale se l'acqua del rubinetto contiene troppo cloro (il cloro riduce l'attività del lievito) 
aumentare la dose di lievito 
pane concavo, mollica umida maglia del glutine non sufficientemente tenace e elastica (cambiare farina)
eccesso di lievito
scarsa forza della farina
pane troppo basso acqua in eccesso
l’impasto ha subìto una scarsa lavorazione
qualità della farina scadente
lievitazione scarsa o esagerata
lievito insufficiente o con scarsa capacità fermentativa
temperatura di cottura inadeguata
pane che ammuffisce facilmente tecnica di conservazione inadeguata
eccessiva umidità
crosta spessa e dura impasto troppo consistente
poca acqua
cottura troppo lenta
lievitazione eccessivamente prolungata
pane che si allarga impasto troppo molle
lievitazione prolungata
pane umido, mollica collosa e umida cottura troppo rapida
impasto debole
pasta troppo fredda
troppo malto o zuccheri
farina germinata
può essere dovuto alla presenza del Bacillus Mesentericus (malattia del pane)
difetti dell’alveolatura troppa farina nell’ultimo impasto
impasto non ben lavorato
cottura non omogenea
pane che si sbriciola lavorazione insufficiente dell’impasto
presenza di macchie scure e noduli lievito madre sciolto male
grumi di farina e pane con scarso gusto impasto mal lavorato
mollica poco elastica forno non abbastanza caldo
lavorazione non sufficiente
mollica compatta con presenza di grosse fessure poca acqua
crosta fessurata o spaccata troppo o poco vapore nel forno
pane esposto a correnti d’aria fredde subito dopo la cottura
  
mollica con alveolatura verticale o irregolare pasta troppo in forza
poca lievitazione finale 
errate incisioni - errata formatura (forma troppo "stretta") 
elevata temperatura finale d'impasto
temperatura elevata della platea nel forno
mollica con alveolatura orizzontale o irregolare pasta troppo debole 
eccessiva lievitazione finale - errata formatura (forma poco "stretta") 
errate incisioni ( troppo profonde)
temperatura bassa nel forno o della platea
temperatura d'impasto bassa
impasti che si rilassano  impasto troppo debole
farina troppo fresca di macinazioni, troppo debole o troppo elastica
pasta eccessivamente fredda
mancanza di sale nell'impasto
prefermenti poco fermentati o deboli (biga, poolish ecc.)
paste di riporto troppo acide
eccessivo snervamento della maglia glutinica dovuto ad un impasto prolungato
pasta che si rilassa in lievitazione farine troppo ricche di enzimi
errata aggiunta di acido ascorbico
eccessiva umidità in cella di lievitazione
errata formatura (forma poco "stretta") 
lievito avariato
prodotto finale troppo piatto impasto troppo debole
farina fresca, debole o troppo elastica
temperatura della pasta troppo fredda
eccessiva lievitazione finale
eccessiva idratazione della pasta
temperatura di cottura troppo bassa
eccessivo snervamento dell'impasto
eccessiva umidità in cella di lievitazione
errata formatura 
lievito avariato
prodotto finale troppo alto  impasto troppo forte
farina troppo forte, troppo invecchiata, glutine rigido 
temperatura della pasta troppo calda 
poca lievitazione finale
poca idratazione della pasta
temperatura di cottura troppo alta
errata formatura
pasta troppo acida
mancanza di vapore in cottura
incisione o stampatura chiusa forma poco stampata o poco incisa 
eccessivo vapore
eccessiva lievitazione
impasto debole
temperatura di cottura troppo bassa
errata formatura 
incisione o stampatura aperta forma troppo incisa
poco vapore in camera
poca lievitazione finale
impasto troppo forte
errata formatura
temperatura del forno troppo elevata
volume insufficiente, forma o colore irregolare fermentazione troppo breve
poco vapore in cottura
forno troppo caldo
pasta con troppa "pelle" pasta troppo in forza

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