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come conservare gli affettati
 
Uno dei problemi principali di chi opera in cucina è la conservazione degli alimenti nel tempo. A parte la possibilità di disporre di cibi più o meno pronti dopo un lungo periodo, ci si interroga su come fare per avere sempre lo stesso gusto anche dopo solo qualche giorno. E' il caso degli affettati che, anche se riposti nel frigorifero, spesso cambiano sapore se non, come pure accade, si assidano in superficie modificando aspetto, colore e qualità.
Il fatto è che la conservazione non può andare oltre un certo periodo rispetto al momento in cui, per esempio, si sia affettato un salame o un prosciutto. La fetta, dopo che è stata tagliata, si espone all'aria, alla temperatura diversa da quella richiesta per mantenere quasi intatta la qualità, si rovina anche in poche ore.
In questa pagina si tratta proprio dell'inconveniente generato dalla cattiva conservazione degli affettati. E si danno gli opportuni consigli per ovviare, in maniera che non si sia più costretti ad acquistare cibo per il solo consumo immediato. Molto spesso, inoltre, in frigorifero è utile avere a disposizione aualcosa da mangiare in fretta per una qualunque evenienza e niente è più fastidioso che assaporare salumi deteriorati.
Vediamo come proteggere il sapore e la freschezza.
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Il problema della conservazione degli affettati  

E' noto che gli affettati si prestino, più di altri alimenti da conservare in frigorifero, al deterioramento nel tempo. Si parla di qualche giorno, ma anche tale breve periodo può essere superato facilmente quando si adottano alcuni suggerimenti che, peraltro, non costano nulla se non un po' di attenzione.
Dunque, per proteggere salami, formaggi a fette, prosciutto cotto o crudo, mortadella, porchetta, capocollo e tanto altro ancora, si possono seguire i consgili che si forniscono di seguito. Bisogna aggiungere che il sistema è valido per tutto ciò che sia da proteggere in frigorifero dall'aria, quindi anche per la carne in genere, come il petto di pollo o di tacchino, gli arrosti e le fettine di vitello, il girello, la fesa, il filetto, tanto per fare degli esempi.
Difatti, se la temperatura bassa del frigo ritarda il deterioramento dei cibi, vi è da rilevare che esiste proprio il contatto con l'aria che genera l'ossido e, perciò il cambio non soltanto del colore dell'alimento quanto anche del gusto e, naturalmente, di tutte le qualità organolettiche.

Come conservare accuratamente affettati e altri cibi

Il riferimento è agli affettati perché con essi è più facile percepire il suggerimento. Ecco di che si tratta.
Dal salumiere si ricevono le fette tagliate e sovrapposte, custodite dentro involucri di carta trasparente e poi dentro altra carta esterna. Spesso, una volta aperto il contenuto, qualora ce ne sia altro da conservare nel frigorifero, non si fa caso a un fattore molto importante: l'aria che potrebbe restare imprigionata fra una fetta e l'altra, oppure sull'ultima fetta quando è ricoperta dalla pellicola trasparente di protezione. Come fare?
Prima di chiudere il tutto e piegarlo per deporlo in un contenitore a chiusura ermetica, occorre stirare con la mani il piano degli affettati, in maniera che sia spinta fuori, di lato, l'aria che sia rimasta casualmente imprigianata. Non ci vuole molto se non un attimo di controllo e cura.
Quindi occorrono due fattori determinanti:
  • l'operazione di spingere l'aria all'esterno lisciando la pellicola ultima con la mani;
  • la conservazione, sempre in frigo, dentro un recipiente a chiusura ermetica, (se ne vendono di plastica a qualche euro, se non si vogliono usare quelli, dotati di coperchio a pressione, ricevuti con altri prodotti alimentari);
ed è tutto a posto. Gli affettati, ma abbiamo detto che il ragionamento vale per altri alimenti che possono essere protetti con tali tipi di pellicole di plastica, alle condizioni sopra riportate, saranno freschi per qualche giorno in più. Del resto basta provare per rendersene conto.

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