Alimentazione
sezione di
www.softwareparadiso.it
software, servizi, informazioni sull'edilizia e la casa
 
il colesterolo
 
Il colesterolo non è molto ben conosciuto, oppure di esso si hanno informazioni errate e confuse. Esiste un colesterolo cattivo, che forma le placche nelle pareti interne delle arterie, con rischio di infarto, ed il colesterolo buono che quelle placche rimuove.
Per controllare il fattore di rischio cardiovascolare è necessario seguire una sana dieta alimentare senza pensare che eliminando i cibi ricchi di colesterolo si possa risolvere il problema. Difatti anche il nostro organismo produce il colesterolo in modo endogeno.
Un'attivitò fisica continua e leggera è molto utile in questo caso, soprattutto se svolta all'aperto.
In questa pagina vengono esposte informazioni sul colesterolo ed i due tipi, con le loro funzioni, le loro caratteristiche. Viene presentata anche una tabella di cibi che contengono colesterolo. Per una corretta conoscenza dell'alimentazione è, comunque, indispensabile leggere le altre pagine relative ai principi nutritivi e agli alimenti, oltre che quelle che trattano dello studio del fisico umano.
Per mantenersi in forma e mangiare sano e bene è, pertanto, necessario sapere quanto più possibile che cosa assumiamo ogni giorno cercando di eliminare quei cibi che, seppure dal gusto desiderabile, offrono più problemi a lungo andare che vantaggi.
La cura della persona comincia a tavola ed i rimedi per una cattiva alimentazione sono molto più pesanti e faticosi del controllo dei pasti giornalieri.
 
Altre pagine inerenti nel sito:
 

 Il colesterolo  
Il colesterolo è una sostanza soffice e cerosa che si trova tra i lipidi (grassi) nel flusso sanguigno e in tutte le cellule del nostro corpo. E' utilizzato per costruire le membrane cellulari, qualche ormone e altri tessuti necessari. Ma un alto livello di colesterolo nel sangue (ipercolesterolomia) è il principale fattore di rischio per le malattie cardio-coronariche, che portano all'infarto cardiaco. 
Il colesterolo è una molecola lipidica che si trova in tutti i tessuti ma soprattutto nel cervello, nel sangue e nella bile. Esso è scarsamente idrosolubile. 
Il colesterolo è sintetizzato  soprattutto a livello epatico. Esso viene eliminato con la bile, trasformato prima in acidi biliari e poi in sali biliari.  
L'informazione sul colesterolo non è sempre adeguata nel cittadino comune. A tale proposito valgono le seguenti indicazioni tecniche, utili per il controllo del nostro organismo: 
1) Il colesterolo è fondamentale perché interviene soprattutto nella formazione e nella riparazione delle membrane cellulari. Si suddivide in colesterolo VLDL (a bassissima densità), LDL (a bassa densità) e HDL (ad alta densità). 
2) Il colesterolo non deve salire troppo considerando che: 
- le LDL distribuiscono il colesterolo alle cellule ed hanno una funzione positiva; 
- ma una parte del colesterolo LDL si deposita sulle pareti interne delle arterie formando le placche.  
- Le lipoproteine HDL, a loro volta, rimuovono l'eccesso di colesterolo dalla parete delle arterie e lo riportano al fegato. 
Pertanto il colesterolo HDL, con alti valori, consente di diminuire l'effetto negativo dell'LDL nella formazione delle placche sulle arterie. 
Il colesterolo è fondamentale, ma se è in quantità non corretta diventa un fattore negativo per il nostro corpo. 

Il fattore di rischio 
Un valore di colesterolo totale nel sangue (colesterolemia), superiore alla quantità ritenuta attualmente normale, non è di per sé preoccupante, se non in presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare. Occorre distinguere fra colesterolo cattivo (legato alle lipoproteine LDL che favoriscono le placche) e colesterolo buono (legato alle HDL che quelle eliminano).  
Una valutazione corretta dei valori del colesterolo nel sangue considera l'indice di rischio cardiovascolare, cioè il rapporto fra colesterolo totale e colesterolo buono HDL. Una persona in buona salute deve mantenersi aldisotto di 5 (per l'uomo) o di 4,5 (per la donna).  
Ad esempio un valore di colesterolo totale a 250 e di colesterolo buono a 85 mostra un indice di rischio di 2,94 (250/85). Tale rischio è molto minore di chi è in una condizione di colesterolo totale a 200 e con quello buono a 40. In questo caso l'indice di rischio è 5. La conclusione è che il valore del colesterolo totale ha scarsa rilevanza perchè conta di più l'indice di rischio. 

Altri fattori di rischio 
Il colesterolo non è il solo fattore di rischio o il più importante. Nella valutazione del rischio cardiovascolare contano altri come il fumo, l'ipertensione, il sovrappeso, la sedentarietà, com ormai è dimostrato da ricerche autorevoli e internazionali.  
La formazione della placca sulle pareti interne delle arterie (endotelio) inizia, infatti, con un processo infiammatorio, che fissa il colesterolo, il calcio e altre sostanze. 
Il colesterolo assunto con l'alimentazione non supera il 20%. Non bisogna credere che il colesterolo provenga solo dai cibi giacchè almeno l'80% è creato dallo stesso organismo. La produzione è circa di 1-2 g al giorno mentre l'organismo ne assume con la dieta tra 0,2 e 0,5 g, Una parte del colesterolo in eccesso viene eliminata dal fegato. 

I cibi contenenti colesterolo 
Un breve elenco di cibi contenenti colesterolo (le quantità sono in mg per 100 g di parte edibile): 
2000 Cervello 
1480 Uovo di gallina, tuorlo 
804 Rene 
746 Fegato di pollo (cotto) 
504 Crema di formaggio 
504 Uovo di gallina, intero 
438 Fegato, ovino e bovino 
300 Caviale 
250 Burro 
170 Gamberi 
142 Anguilla 
135 Aragosta 
126 Cozze 
125 Mascarpone 
123 Ostriche 
120 Sardina sott’olio 
110 Gorgonzola 
109 Panna montata 
100 Formaggi, massimo 
95 Salame 
97 Lardo 
94 Pasta all’uovo 
90 Speck 
90 Parmigiano 
90 Grana 
91 Coniglio 
87-98 Carni magre, cotte 
85 Pecorino 
85 Mozzarella 
80 Pancetta 
80 Pollo 
79 Caciottina fresca 
71 Maionese 
69 Petto di pollo 
69 Maiale magro 
66 Panna da cucina 
67 Formaggi, minimo 
67 Carpa 
66 Prosciutto crudo 
65 Pesce spada 
65 Tonno in scatola, sgocciolato 
63 Tonno al naturale 
63 Luccio 
63 Platessa 
62 Wurstel 
60 Pesci (sogliola, persico) 
56 Trota 
55 Tonno sott’olio 
51 Ricotta di mucca 
50 Margarina 
50 Merluzzo 
50 Vongole 
50 Bastoncini di pesce 
50 Formaggino cremoso Light 
49 Petto di tacchino 
47 Salmone, cotto 
45 Gelato al Fior di Latte 
45 Pizza Margherita 
43 Crema di latte (12% lipidi) 
40 Sottilette 
40 Scamorza 
40 Mortadella 
35 Salmone in scatola 
35 Crescenza Light 
34 Latte condensato 
20 Tonno Light all’olio di oliva 
14 Latte intero 
12 Yogurt, latte intero 
7 Pasta e fagioli 
5 Latte parzialmente scremato 
5 Yogurt, latte parz. Scremato 
2 Yogurt scremato 
2 Latte scremato 
0 Uovo di gallina, albume 
0 Margarina vegetale 
0 Cacao in polvere 
0 Spaghetti 
0 Frutta fresca  

Il colesterolo si abbassa con una dieta appropriata e con l’esercizio fisico. Una sana camminata giornaliera è la migliore medicina.  
Per controllare il colesterolo non è sempre esatto eliminarlo dalla propria alimentazione, difatti, in questo modo aumenterebbe quello endogeno prodotto dall'organismo. 
Una corretta alimentazione può controllare anche la produzione di colesterolo endogeno. Valgano perciò le seguenti regole: 
a) i precursori del colesterolo sono i glicidi (carboidrati, pane e pasta); 
b) la sintesi del colesterolo nel fegato è controllata da un'enzima attivato dall'insulina. 
L'intervento sulla dieta può essere configurato in questo modo: 
1) usando sostanze naturali (come il tè verde) in grado di inibire l'enzima che sintetizza il colesterolo nel fegato. Si consideri, però, che nessuna sostanza naturale è così potente e potrebbero esservi effetti collaterali pericolosi. Pertanto è più facile eliminare dalla propria dieta sostanze come il caffè che aumenta i livelli di colesterolo. 
2) Il ruolo degli acidi grassi saturi è stato spesso esagerato e, difatti, se è vero che aumentano i livelli LDL nella dieta è anche vero che una loro diminuzione diminuisce i livelli di colesterolo HDL. I grassi saturi, quindi, alzano sia il colesterolo buono sia quello cattivo. 
Con un regime alimentare equilibrato, in cui si eviti il sovrappeso e si variano le fonti di grassi, si cpuò ontrollare il rapporto di rischio mantenendolo abbondantemente sotto il valore 5.  

Lla dieta italiana 
Per diminuire il colesterolo è buona normaridurre la quota di carboidrati (che sono i precursori del colesterolo). Diaftti una riduzione al 50% dell'apporto calorico dei carboidrati diminuisce la produzione endogena di un 10%, rispetto alla dieta in cui la quota dei carboidrati può arrivare anche al 70% del totale delle calorie.  
Il colesterolo buono aumenta con l'attività fisica aerobica e si riduce il fattore di rischio cardiovascolare. L'attività fisica produce gli effetti desiderati quando è svolta all’aperto e a media intensità. Il colesterolo HDL non si muove significativamente per attività dell'ordine delle due ore settimanali però esso aumenta quando l'attività si protrae nel tempo. 
Si consideri che il fumo abbassa i livelli di colesterolo (buono) HDL ed è logico che bisogna abbandonare le sigarette per vivere sani.