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I glucidi
Il
nome deriva da una radice greca
"glucos" che significa dolce.
I
glucidi (o glicidi, o carboidrati
o zuccheri) sono assai diffusi in natura specialmente nel regno
vegetale,
dove costituiscono il materiale di sostegno
(cellulosa)
o il materiale di riserva
(amido). Si trovano anche negli organismi animali (sotto forma di
glucosio-glicogeno)
sia in forma libera, sia in combinazioni con protidi, glucidi, lipidi e
altri composti di interesse biologico.
Dal
punto di vista chimico sono composti
detti "sostanze ternarie" formate cioè da C,H,O, anche se in alcuni
di essi sono presenti altri elementi come azoto e zolfo.
I
carboidrati sono i costituenti
più importanti dei vegetali e le sostanze organiche più diffuse
nella biosfera.
Rappresentano
solo l'1% del corpo
umano ma hanno una notevole importanza nutrizionale costituendo il
principale
nutriente nell'alimentazione umana e la fonte energetica a più basso
costo.
Le
funzioni dei carboidrati sono
fondamentalmente due:
* energetica:
nel corpo umano, sotto forma di glicogeno, costituiscono una riserva di
energia a pronta utilizzazione (forniscono circa 4 kcal/g) e sotto
forma
di glucosio sono fonte di nutrimento per tutte le cellule;
* strutturale:
soprattutto nei vegetali, ma anche nell'uomo, entrano nella
costituzione
delle cellule, della sostanza extracellulare.
I
glucidi vengono classificati in:
-
monosaccaridi
e derivati dei monosaccaridi
(glucosio, galattosio, fruttosio) formati da singole unità
monosaccaridiche
a catena variabile;
-
oligosaccaridi
(lattosio, saccarosio)
formati da 2 a 9 unità monosaccaridiche;
-
polisaccaridi
(glicogeno): polimeri,
cioè sostanze ad elevato peso molecolare, formate da più
unità di glucosio legate insieme tra loro (da 10 a più unità
saccaridiche).
Monosaccaridi
I
monosaccaridi sono sostanze cristalline,
di colore bianco caratterizzate da sapore dolce, sono solubili in acqua
ed insolubili nei solventi organici.
In
relazione alle funzioni biologiche
che svolgono, i più importanti monosi sono il glucosio, il galattosio,
il fruttosio ed il mannosio, appartenenti al gruppo degli esosi -a 6
atomi
di carbonio- ed il ribosio, il desossiribosio e lo xilosio che
appartengono
invece al gruppo dei pentosi.
Glucosio
E'
senza dubbio il glucide maggiormente
rappresentato nel mondo animale e nel mondo vegetale. Si trova libero
nella
frutta e nella verdura e costituisce il principale nutriente, a rapida
utilizzazione, per tutte le cellule dell'organismo umano. Le piante lo
sintetizzano a partire da acqua e anidride carbonica in presenza di
luce
solare attraverso il meccanismo della fotosintesi clorofilliana. Gli
animali
lo utilizzano invece come fonte principale di energia ed anche per la
sintesi
di molecole complesse.
Fruttosio
E'
molto diffuso nel mondo vegetale,
in particolare nella frutta -soprattutto mele e pere- in concentrazione
maggiore rispetto al glucosio. Nel sangue umano è presente solo
in tracce dove è gran parte convertito, nelle cellule epatiche ed
intestinali, in glucosio. Ha un potere dolcificante nettamente
superiore
rispetto agli altri zuccheri.
Galattosio
Libero
è presente solo in
alcuni frutti, ma la sua importanza è come costituente degli
oligosaccaridi
(lattosio) e polisaccaridi. Nel nostro organismo viene metabolizzato
dopo
essere stato trasformato in glucosio.
Disaccaridi
Costituiscono
la classe nutrizionalmente
più importante.
Tra
questi vale la pena ricordare:
Lattosio
E'
contenuto nel latte dei mammiferi
in diverse concentrazioni: nel latte materno al 6%, nal latte vaccino
al
4%. E' costituito da una molecola di galattosio (ß-D-Galattosio)
unita ad una di glucosio (D-Glucosio). E' il meno dolce ed il meno
solubile
di tutti gli zuccheri.
Saccarosio
E'
lo zucchero maggiormente rappresentato
e che viene abitualmente usato come ingredienti in molti prodotti
alimentari;
si ottiene industrialmente dalla canna da zucchero o dalla
barbabietola.
In natura si triva nella frutta matura ed in molti ortaggi. Dal punto
di
vista chimico è costituito da una molecola di a-D-Glucosio unita
ad una di ß-D-fruttosio.
Polisaccaridi
Sono
la riserva energetica di piante
ed animali e trovano in genere depositati sotto forma di granuli. Tra i
più importanti vanno menzionati:
Amido
E'
la riserva energetica di piante
ed è costituito da due polimeri, uno lineare: l'amilosio e l'altro
ramificato: l'amilopectina. L'amido viene attaccato dall'amilasi,
enzima
presente nel nostro apparato digerente che riduce l'amido prima in
destrine
lineari e successivamente in maltosio (disaccaride formato da due
molecole
di glucosio) e isomaltosio.
Glicogeno
E'
il corrispettivo animale dell'amido.
L'organismo ne contiene circa 350 gr localizzati principalmente nel
fegato
e nei muscoli. E' un polimero del glucosio ma ha scarsa importanza
alimentare
poiché viene rapidamente degradato a a glucosio e acido lattico.
L'importanza biologica è invece fondamentale poichè rappresenta,
nei muscoli, una riserva energetica a rapida utilizzazione e nel fegato
un deposito indispensabile per mantenere costante il glucosio nel
sangue:
la glicemia.
I glucidi
nell'alimentazione
I
glucidi occupano un posto preminente
nella dieta dell'uomo. Sono presenti nei cereali, legumi, nella frutta
oltre che nel latte, nella carne e nel pesce.
Coprono
circa la metà del
fabbisogno energetico 50-60% e forniscono energia di rapido utilizzo: 1
g di zucchero fornisce 4 Kcalorie.
Essi
infatti vengono bruciati prima
dei protidi e dei lipidi, preservando questi ultimi dalla combustione
ed
esercitando una notevole azione di risparmio.
Quando
i bisogni di energia dell'organismo
sono soddisfatti, i glucidi ingeriti in eccedenza in parte vengono
immagazzinati
dall'organismo come materiale energetico di riserva nel fegato e nei
muscoli
(glicogeno) e in parte si trasformano in grassi quale energia da usare
in caso di bisogno ulteriore.
Hanno
anche una funzione plastica
in quanto entrano nella costituzione di strutture essenziali per gli
organismi
viventi (acidi nucleici, lipidi cerebrali).
Naturalmente
i carboidrati si identificano
principalmente, nella dieta alimentare, con il pane e la pasta. A
questi
alimenti si affida la funzione energetica del nostro organismo. Ciò
significa che, in base all'attività giornaliera bisogna ingerire
più o meno carboidrati, ma almeno quanti ne richiede un menu
equilibrato
considerando il metabolismo basale (il quantitativo minimo di calorie
per
le funzioni vitali del nostro organismo). Torna all'indice sull'alimentazione.
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