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La
legge dice che devono pagare il canone alla tv nazionale tutti coloro
che posseggono apparecchi atti a ricevere programmi radiotelevisivi.
In questo concetto dovrebbero comprendersi anche i computer che
sono capaci, in certi casi o con determinati software, di far vedere i
suddetti programmi sul monitor usualmente adoperato per navigare e fare
ricerche, se non per elaborare calcoli e scrivere.
Tuttavia esiste una norma della stessa RAI che annuncia come tale tassa non sia dovuta proprio dai possessori di soli pc. Ciò è scritto in questa pagina di cui riportiamo l'indirizzo web: http://www.ufficiostampa.rai.it/comunicati_aziendali/2012022 1/rai__nulla_e__dovuto_per_mero_possesso_computer__tablet_e_ smartphone.html Dopo aver appurato questo problema passiamo a esaminare come difendersi nel caso in cui non si posseggono altri apparecchi capaci di ricevere programmi radiotelevisivi.
Prima di tutto occorre sapere che le comunicazioni della RAI con allegato il bollettino di pagamento del canone, è soltanto un invito e a nulla possono valere le intimidazioni , sotto qualsiasi forma, che sono scritte nel documento. In realtà una stampa che arriva per posta ordinaria. Non è nemmeno obbligatorio rispondere tramite la cartolina allegata. Ma conviene scrivere due parole e rinviare al mittente, se del caso, tale missiva informando di non possedere alcun apparecchio radiotelevisivo. Si sappia che nessun agente, sotto qualsiasi titolo, può entrare in casa a controllare. Al massimo può chiedere alla porta se si hanno tv, ma non si è nemmeno obbliogati a rispondere. Potrebbe entrare a verificare solamente la Guardia di Finanza, ma dovrebbe farlo con un mandato dell'Autorità Giudiziaria. Cosa molto difficile in questi tempi in cui si ha ben altro cui pensare che controllare un cittadino senza indizi che abbia frodato lo Stato. Se sia necessario non proseguire con un abbonamento esistente, sarà sufficiente inviare una disdetta, tramite lettera raccomandata A/R a: "Agenzie delle Entrate - Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino". In essa si deve dire di aver rottamato il televisore, o di averlo regalato a chi già era abbonato, e di non possederne altri. Facendo riferimento all'abbonamento che si pagava fino a quell'anno. Dall'anno successivo non sarà dovuto più alcun canone.
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