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Certe volte digitiamo l'indirizzo di
un sito che non esiste più e ci ritroviamo davanti a una pagina in cui,
sotto il nome di Firefox, si chiede di rispondere a un breve test per
migliorare il browser che stiamo adoperando. Molti credono davvero che
sia Firefox a chiederci di rispondere, ma niente di più ingannevole.
Vediamo come difenderci e perché.
Il
test in questione, difatti, dura pochi secondi, appena dopo si
promettono dei premi continuando a digitare alcuni dati personali. E, a
quel punto, ci viene chiesto l'indirizzo, comprensivo dei quello
della nostra email, il numero di cellulare dove voler essere avvertiti
della vincita, e altre sciocchezze del genere.
Il passo successivo è di rispondere alla comunicazione che si riceve sulla posta indicata. Perché potrebbe anche essere un estraneo che abbia utilizzato il nostro indirizzo. Ma allora si consegnano le chiavi del disturbo continuo. Non soltanto questo. Appena dopo cominciano i solleciti, mediante messaggi sul telefonino, di andare a un certo indirizzo web dove visualizzare un video per ottenere il premio, e altre stupidaggini del genere. Tutto per carpire, se ancora sia possibile, altri dati e, soprattutto, denari che verrebero addebitati sul conto del proprio numero di cellulare. Ci si accorge della truffa poiché si vede subito che Firefox non c'entra affatto e lo dimostra lo stesso indirizzo web che vediamo sulla barra di navigazione. Perciò attenzione a questi delinquenti che viaggiano sulla rete senza alcuna punizione di chi dovrebbe controllare, ammesso che esistano simili verifiche. Tutti ci dobbiamo attrezzare per evitare di essere truffati. Il fatto è che il nostro indirizzo email potrebbe anche essere sfruttato da altri, ai quali verrebbe ceduto, che continuerebbero a invaderci con spam di pubblicità di ogni tipo. E la nostra tranquillità, se non la nostra sicurezza, verrebbe minata ancora una volta. Torna all'indice della sezione di web e pc per visualizzare altre importanti pagine relative alla tua ricerca. |
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