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Ovvio che tale permesso potrebbe essere negato anche su altri file o cartelle, se non sull'intero sito depositato su un server remoto. Allora ci si chiede chi abbia modificato questi permessi e se la scrittura sia qualcosa di occasionale oppure valga per sempre. Qualche volta si entra nel panico che, invece, non ha motivo di esistere. E vediamo come risolvere in pochi passaggi questo problema.
Difatti dovrebbe presentarsi, una volta raggiunta la suddetta pagina che tratta proprio della gestione dei file, un elenco delle cartelle e dei file che formano il proprio sito. Sarà possibile modificare i permessi di una singola cartella oppure di un singolo file, ma è opportuno aggiornare tali permessi agendo sull'intero indirizzo web, cioè su tutto l'insieme. Basta cliccare su "permissions", o qualche di molto simile, e scegliere sia "lettura" (in inglese potrebbe essere riportato come "read") sia "scrittura" (in inglese potrebbe essere riportato come "write"), per avere di nuovo i permessi di leggere e scrivere sulle pagine del proprio sito. Da chi siano stati manomessi i permessi? Succede per passaggi da un sistema a un altro di chi gestisce il server, o per altri simili interventi. Allora s'impostano, di default, soltanto come lettura. Eppoure basterebbe poco per avvertire i singoli operatori che, spesso ignari, aspettano che le cose vadano a posto per conto proprio, mentre per giorni, settimane, se non mesi, attendono inutilmente una soluzione al problema. Altre informazioni e aiuti, per cellulari, per computer, per internet, sono nelle numerose pagine di questa stessa sezione: nell'indice web e pc. |
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