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Visitare Torella del Sannio Un tempo era crocevia per andare da mezza provincia verso Campobasso. Ora Torella ha visto diminuire il traffico per alcune strade che hanno eliminato il passaggio per il centro abitato. Ma il fascino di questo posto è rimasto lo stesso se si pensa a ciò che lo caratterizza: il castello. Posto in alto su uno dei due colli ricoperti di case, il castello, fin dagli inizi del 1100 domina e pare di accarezzare il paese attorno a sè. Come se lo vegliasse e ne fosse, a sua volta, protetto. Silenzioso, con le sue tre torri rotonde, che dovevano forse essere quattro una volta, sembra un padre che ama la propria terra e i propri figli, nei secoli. Accanto a una chiesa di pietra che, come spesso accade nei centri storici medioevali, è l'altro edificio di una certa importanza. Le due matrici di un luogo particolare. Per arrivare in cima si sale lungo scalinate, si passa in vicoli, sotto porticati antichi, fino alla veduta del loggiato della facciata. Ma è l'aria che si respiora a dare quel tocco di magico al posto. Ti viene voglia di sederti e aspettare che qualcuno apra il portone, uno dei tanti del castello, e ti inviti a visitarlo, fino alla sommità di una delle torri, a respirare il tempo passato, a sentire i rumori che non ci sono, ad ascoltare cavalli, contadini che passano nelle stradine del contorno, il sole che serpeggia tra i muri, penetra dove trova una fessura, illumina le menti, ti rallegra. Non è Torella un luogo di turismo ma, per chi ama cercare nella civiltà dell'uomo i passaggi che lo hanno portato fino a noi, è d'obbligo consultare anche questo paese, con il suo corso a valle, in suoi bar sempre affollati di giovani, le pizzerie e le pasticcerie. Una vita che continua mentre il padre in alto osserva e sorride, tra le pietre di anni di storia. (il castello con due delle
tre torri a pianta circolare)
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