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Matera
 


Visitare Matera 
La Civita, il centro storico, visto dall'alto, per esempio da un campanile della città, appare di un colore allegro e particolare. Una tonalità del giallo che parla di sud, di sole, di calore, di materiali che provengono dalla terra. Come nella terra sono scavati i sassi, nella roccia, una antichissima dimora che deve essere visitata una volta nella vita. Un mondo arcaico che esiste ancora e meno male. Patrimonio dell'umanità, della nostra civiltà.
Poi altro. Un fabbricato molto interessante, sicuramente composto in varie epoche e da interventi costruttivi differenti. Perciò da ammirare per come è venuta fuori la struttura, la facciata, l'insieme. Molto meglio che se un solo architetto avesse ideato e disegnato il tutto.
E' il palazzo Lanfranchi, bellissmo da vedere. Un esempio per gli studenti di architettura di come bisognerebbe comporre le parti. Aggregarle con gusto. La dissimetria degli elementi, gli ingressi spostati, come l'orologio sulla copertura, non al centro. Il rosone a sinistra della facciata. Gli archi stampati all'ultimo piano che ricompongono l'intera parete in un unico organico corpo.  Dentro c'è il museo d'arte medioevale e moderna.
Poi vedi la cattedrale del XIII secolo. Stile romanico. Il rosone, tipico, gli archetti sul fronte, gli archi disegnati sui lati. Il materiale e, ancora, il colore. Silenziosa nella sua piazza, come la Gravina, una profonda gola che passa di fianco alla città. Un incavo stretto tra le rocce, il parco della Murgia Materana. Tutto agreste, forse anche aspro, ma incantevole per forme, aspetto, ambiente, natura.
Moltissimi film sono stati ambientati a Matera. Ti viene in mente che anche qualche libro. Certo. Ne conoscevi uno in particolare. Perciò giri per le piazze a riscoprire i luoghi, a controllare il mercato del pesce, se c'è. A vedere la fermata dei pullman per la stazione ferroviaria che qui ancora non esiste. Bisogna andare a Ferrandina.  Ma come? Oltre sessantamila abitanti senza treni?
Giri di notte che ti pare più bello vedere i monumenti illuminati così, ci sono le ombre, vengono messi in risalto i volumi. Ti piacciono di più. E ancora il silenzio che quello deve esserci per gustare senza disturbi. Poi qualche rumore, però, ti sembra di sentire. Ti volti. Qualcuno scappa. Qualcun altro arriva di corsa, gatti, forse. Oppure musiche che tra poco c'è festa. Ecco che arrivano davvero. Sono giovani, ridono che sono anche stranieri. E non puoi che invitarli a casa. Di notte.
Perché Matera è bella così, sempre. Nascosta al mondo e preziosa con la sua storia. Ecco questa nuova storia che ti ritorna in mente. Un romanzo?
Per Bacco! Ma si tratta di una finzione! Oppure no, che tutto il bello della vita è sempre vero. Qui si chiama
Un uomo nella notte.

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