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Ristrutturazioni nel centro storico
 Parti e argomenti della scheda: 
 Documentazione a corredo delle richieste di concessione edilizia per interventi di ristrutturazione
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DESTINAZIONE DI ZONA (dello strumento urbanistico): A

Documentazione a corredo del permesso di costruire per interventi di ristrutturazione edilizia in zona A (centro storico): 
  1. certificato urbanistico edilizio (di data non anteriore ad 1 anno, non necessario per varianti non sostanziali), o certificazione urbanistico-edilizia giurata del progettista nel caso in cui siano trascorsi 30 giorni dalla richiesta, redatta come da modello predisposto dall’Ufficio;
  2. documentazione legittimità preesistenza (perizia giurata attestante la conformità dello stato dei luoghi alle opere realizzate legittimamente e/o legittimate, avallata da prove documentali quali Licenza edilizia, Autorizzazione edilizia, Concessione edilizia, Certificato abitabilità, Licenza esercizio, risultanze catastali, ecc.). In assenza di prove documentali, la perizia giurata dovrà attestare le avvenute operazioni di ricerca ed essere corredata di atto notorio o documento equipollente che ne dichiari epoca e legittimità delle preesistenze, con particolare riguardo alle destinazioni d’uso;
  3. 4 copie elaborati grafici del progetto, firmati dal richiedente, dal progettista e dal direttore dei lavori contenenti:
    • rilievo quotato esteso agli immobili oggetto di intervento. Il rilievo dovrà rappresentare lo stato dei luoghi in forma planimetrica, in sezione ed in prospetto in scala 1:100.Sugli elaborati di rilievo dovranno essere specificati, attraverso grafici, fotografie e descrizioni, tutti gli elementi o preesistenze che caratterizzano storicamente, tipologicamente ed architettonicamente l’edificio (quali, ad esempio, volte, soffitti decorati, decorazioni su pareti, effigi, lapidi, stemmi, mostre, vetrine, insegne, infissi esterni ed interni, elementi di interesse archeologico, manufatti impropri, superfetazioni), nonchè la natura strutturale dell’edificio per quanto attiene la maglia muraria (solai, scale e coperture). Il rilievo dovrà rappresentare dettagliatamente gli spazi interni a giorno (cortili, ecc.), la localizzazione di essenze arboree e le loro dimensioni, gli elementi decorativi ed architettonici (quali esedre, sedili, fontane, muri, pavimentazioni, dislivelli, elementi di interesse archeologico, ecc.).Dovranno essere altresì descritte, ambiente per ambiente, le destinazioni d’uso esistenti.Lo stato dei luoghi e le destinazioni d’uso degli stessi dovranno essere attestati e giurati da un tecnico abilitato che dovrà risultare progettista e/o direttore dei lavori dell’intervento. A tale perizia dovranno essere allegate le certificazioni atte a dimostrare le destinazioni d’uso e la loro vetustà;
    • progetto dell’intervento, contenente le opere da effettuare, redatte sul rilievo di cui sopra. Con apposita grafia come appresso specificata, dovranno essere evidenziate, nelle piante, sezioni e prospetti, le demolizioni dalle ricostruzioni. Le opere di muratura in elevazione da abbattere dovranno essere rappresentate con puntinato stretto; le opere in muratura e in elevazione da costruire dovranno essere rappresentate in righe diagonali strette. I solai, i tetti, le scale o comunque le opere di strutture orizzontali da abbattere o da costruire dovranno essere rappresentate con puntinato largo e con righe diagonali distanziate rispettivamente.Le opere di demolizione e ricostruzione appariranno dalla rappresentazione sovrapposta dei simboli sopra citati. Tali rappresentazioni dovranno apparire sulle piante e sulle sezioni.Dovrà inoltre essere specificato analiticamente se si intenda procedere al consolidamento statico dell’edificio o di parti di esso (piattabande, consolidamento solai, ripresa di lesioni nelle murature, rinforzo fondazioni), oppure ad opere relative al rifacimento di rete fognaria, rifacimento di manti di copertura, di comignoli, di abbaini, rifacimento di intonaci esterni od interni, di cornici, soglie, riquadrature, rivestimenti;
    • rappresentazione grafica di progetto, desunta sempre dal rilievo, che dovrà illustrare lo stato finale dell’opera a demolizioni e ricostruzioni avvenute e dovrà contenere descritte, ambiente per ambiente, le previste destinazioni d’uso;
  4. documentazione fotografica, che dovrà illustrare l’edificio nel contesto circostante (edifici antistanti e contigui e le zone oggetto dell’intervento), formato cm. 13x18. Con tale rappresentazione dovranno chiaramente essere documentati i prospetti, le coperture, i cortili, le chiostrine, le scale, i soffitti lignei, le volte, gli affreschi ed ogni altra particolarità evidenziata dal rilievo. Le fotografie andranno incollate su cartoncino ed impaginate.
  5. foglio catastate in originale con esatta indicazione del lotto mediante colorazione trasparente, firmato dal richiedente e dal progettista;
  6. relazione storico-critica finalizzata ad individuare, nella maniera più esauriente, la stratigrafia storica dell’edificio. Detta stratigrafia, espressa con chiarezza attraverso rappresentazioni grafiche, dovrà mettere in evidenza le caratteristiche tipologiche dell’immobile nel tempo, il valore degli eventuali episodi figurativi di rilevante interesse e tutte le possibili alterazioni del tessuto edilizio (superfetazioni).Dovrà essere specificato, inoltre, se l’edificio è soggetto, in tutto o in parte, alle prescrizioni di cui alla Legge n. 1089 dell’1-6-1939;
  7. relazione tecnica che, in rapporto agli elementi risultanti dalla relazione di cui al punto 6), dovrà esaurientemente descrivere le modalità e i materiali con cui si intende intervenire con specifico riferimento ai grafici del progetto;
  8. atto di proprietà;
  9. formale delega del proprietario od atto equipollente (nel caso in cui non sia il proprietario ad avanzare l’stanza);
  10. copia autenticata di eventuali convenzioni tra confinanti;
  11. parere favorevole dell’Ufficio d’Igiene (escluso per gli impianti tecnologici che non prevedono scarichi inquinanti e utilizzazioni che non prevedono la permanenza di persone);
  12. perizia giurata per il calcolo dei contributi concessori; nel caso di opere inerenti infrastrutture primarie da realizzare in attuazione di strumenti alternativi, deve inoltre contenere il costo di costruzione da assumere come base per la presentazione della garanzia fidejussoria;
  13. documentazione prescritta dalle leggi n. 13/1989 e n. 104/1992 e successive modifiche ed integrazioni;
  14. documentazione impianti secondo le disposizioni della Legge n. 46/1990 e successive modifiche ed integrazioni;
  15. modelli ISTAT e Comunali per la rilevazione statistica dell’attività edilizia;
  16. permessi ed autorizzazioni per gli edifici ed opere soggetti a leggi speciali e regolamenti statali, regionali, provinciali e comunali;
  17. NN.OO. degli Enti preposti alla tutela dei vincoli indicati nello strumento urbanistico;
  18. N.O. del condominio, qualora gli interventi interessino parti comuni dell’edificio;
  19. documentazione sul contenimento dei consumi energetici.