|
VARIANTI COMPLETAMENTI SCISSIONI
Documentazione a corredo delle richieste di Varianti, Completamenti, Scissioni
PER TUTTE LE ZONE DI P.R.G.
-
4 copie
elaborati grafici di progetto, firmati dal richiedente, dal progettista
e dal direttore dei lavori, contenenti le seguenti altre indicazioni: planimetria
d’insieme, in scala 1:500, comprendente il piano quotato, con le indicazioni
delle curve di livello della superficie del lotto, delle strade, della
posizione, sagome e distacchi del fabbricato, delle eventuali costruzioni
confinanti con i relativi distacchi, altezze ed eventuali alberature esistenti
con l’indicazione delle varie essenze e corredato di almeno 4 fotografie,
prese da almeno 4 differenti punti di vista, in formato non inferiore a
cm. 13 x 18, dello stato dei luoghi.
Nel piano quotato devono essere chiaramente riportati i punti di vista
numerati dai quali sono state riprese le fotografie allegate al progetto.
-
Planimetria, in scala 1:200, corredata da due o più profili significativi
(ante e post operam) dell’andamento altimetrico dell’edificio rispetto
al terreno, alle strade e agli edifici circostanti, nella quale risultino
precisati la superficie coperta dell’edificio in tutti i corpi di fabbrica
che lo compongono (quotati negli elementi più significativi quali:
terrazze, pensiline, avancorpi, rientranze, ecc.) nonchè le quote
altimetriche e rampe, terrazzamenti, scalinate, ecc., con particolare riferimento
ai punti di emergenza del fabbricato.
-
Nella planimetria in scala 1:200 dovranno essere indicate le linee di sezione
dei profili.
-
Tutte le quote altimetriche, sia relative al piano di campagna originario
che a quelle della sistemazione del terreno post operam, devono essere
riferite ad un determinato caposaldo immodificabile fino all’ultimazione
dei lavori.
Detta planimetria dovrà riportare la sistemazione degli spazi
esterni indicando le recinzioni, le essenze arboree esistenti che si intende
abbattere o mantenere e le nuove da porre a dimora e le eventuali superfici
da destinare a parcheggio; dovrà essere altresì integrata
da una tabella riassuntiva di tutti gli elementi geometrici del progetto
(superficie del lotto, volume dell’edificio, superficie coperta totale
e dei singoli piani, superficie dei parcheggi, ecc.).
-
Qualora il lotto sia interessato da opere inerenti infrastrutture primarie,
da realizzare in attuazione di strumenti urbanistici esecutivi, a quota
altimetrica diversa da quella attuale nei progetti edilizi dovranno essere
espressamente indicate anche le opere necessarie ad assicurare l’esatta
realizzazione delle predette opere pubbliche.
Dovrà essere allegata anche apposita relazione tecnica nella
quale risultino le caratteristiche tecnico-costruttive di tali opere e
l’indicazione del loro costo di costruzione da assumere come base per la
presentazione di garanzia fidejussoria.
-
Nelle piante dei vari piani, in scala 1:100, dovranno essere indicate le
destinazioni d’uso con riferimento a quelle di cui all’art. 3 par. 2 delle
N.T.A. di P.R.G., le quote planimetriche ed altimetriche del piano cantinato,
del piano seminterrato con le quote altimetriche dei punti di emergenza
del fabbricato dal terreno, del piano terreno rialzato, dei piani tipo,
del piano attico (ove consentito), del piano di copertura e dovrà
essere prevista l’indicazione di massima delle strutture portanti verticali.
Le quote altimetriche devono essere riferite al caposaldo di cui sopra;
in tutte le piante devono essere indicate le linee di sezione.
-
Nel caso di edifici modulari o costituiti da ripetizioni di cellule tipo,
è consentita la presentazione di piante generali nel rapporto 1:200,
corredata da piante delle singole cellule, ovvero da parti significative,
a scala 1:100, degli edifici modulari.
-
Qualora si tratti di edificio aderente ad altro fabbricato che deve comunicare
con l’opera progettata, le piante devono essere estese anche ai vani contigui
dei piani comunicanti della costruzione esistente e recare le indicazioni
delle destinazioni d’uso degli stessi.
-
Almeno due sezioni (trasversale e longitudinale) per ciascun corpo di fabbrica,
in scala 1:100 (o in scala 1:200 nei casi di cui sopra), con le misure
delle altezze nette dei singoli piani, dello spessore dei solai, degli
sporti delle parti aggettanti, dei colmi delle parti al di sopra della
linea di gronda e dell’altezza totale dell’edificio.
In tali sezioni deve essere altresì indicato l’andamento del
terreno (ante e post operam) lungo le sezioni stesse, fino ai confini ed
alle eventuali strade.
-
Tutte le quote altimetriche, ivi comprese quelle relative al piano di campagna
ante e post operam, devono essere riferite al caposaldo citato.
-
Tutti i prospetti dell’opera progettata, a semplice contorno nel rapporto
1:100 (o 1:200 nei casi sopra indicati), devono essere completi di riferimento
alle altezze e ai distacchi degli edifici circostanti, alle quote del terreno
e alle sue eventuali modifiche.
-
Nei prospetti deve essere rappresentata anche la situazione altimetrica
dell’andamento del terreno di progetto.
-
Qualora l’edificio sia aderente ad altri fabbricati, i disegni dei prospetti
devono comprendere anche quelli delle facciate aderenti.
-
I prospetti devono contenere tutti gli elementi architettonici dell’edificio,
evidenziando, in particolare, le aperture e i relativi infissi, le zoccolature,
gli spazi per insegne, le opere in ferro e le balaustre, le coperture,
i pluviali in vista, i volumi tecnici, le canne da fumo, i comignoli, le
scale antincendio e tutti quegli impianti che per la loro dimensione siano
determinanti per la composizione architettonica dell’edificio.
-
Eventuali piante, sezioni e prospetti in scala adeguata di particolari
architettonici di elementi caratteristici devono contenere, comunque, l’indicazione,
alla stessa scala, del tipo e del colore dei materiali impiegati e loro
trattamento.
-
Sono richiesti particolari relativi a recinzioni, cancelli e sistemazione
a terra.
-
Documentazione
fotografica, che dovrà illustrare l'edificio nel contesto circostante
(edifici antistanti e contigui e le zone oggetto dell'intervento) formato
cm. 13 x 18. Le fotografie andranno incollate su cartoncino ed impaginate.
-
Relazione
tecnica che, oltre alla destinazione urbanistica e ai vincoli esistenti
dovrà contenere indicazioni circa la legittimità delle preesistenze
e loro consistenza (in assenza di prove documentali si dovrà attestare
le dovute operazioni di ricerca e dichiarare l'epoca e le legittimità
delle preesistenze con particolare riguardo alle destinazioni d'uso).
Dovrà inoltre esaurientemente descrivere le modalità
e i materiali con cui si intende intervenire con specifico riferimento
ai grafici di progetto.
-
Parere favorevole
dell’Ufficio d’Igiene (escluso per gli impianti tecnologici che non prevedono
scarichi inquinanti e per utilizzazioni che non prevedono la permanenza
di persone).
-
Perizia giurata
per il calcolo dei contributi concessori (redatta ai sensi delle Delibere
di C.C. n. 2961 e n. 2966 del 30/5/78 e successive modifiche ed integrazioni).
-
NN.OO. Enti
preposti alla tutela dei vincoli indicati nella relazione.
PER LA ZONA INDUSTRIALE
-
Relazione
tecnica in duplice copia, sottoscritta dal proprietario e dal progettista,
dalla quale risultini i seguenti dati:
-
gruppo merceologico e tipo di industria nell'ambito della quale la ditta
svolgerà la propria attività;
-
descrizione dei corpi di fabbrica, loro numero e dimensioni;
-
destinazione dettagliata dei medesimi;
-
numero e tipo delle macchine che verranno installate nello stabilimento;
-
descrizione, in dettaglio, del ciclo produttivo;
-
numero delle persone che presumibilmente troveranno occupazione nello stabilimento
destinato per categoria, attestato con dichiarazione sostitutiva di atto
notorio o dichiarazione equipollente;
-
calcolo delle cubature relative a costruzioni o parti di costruzioni destinate
ad uffici e servizi;
-
calcolo delle superfici coperte dei reparti di lavorazione ai fini della
determinazione dei contributi da corrispondere ai sensi della Legge n.
10 del 28/1/1977;
-
verbale linee e quote redatto nel rispetto dello strumento attuativo.
-
Parere favorevole
dell'organo regionale (o provinciale) preposto alla tutela dell'ambiente
contro l'inquinamento o, nel caso in cui l'attività non produca
emissioni inquinanti in relazione al ciclo produttivo, dichiarazione notoria
o atto equipollente, in tal senso con impegno a provvedere a richiedere
tale parere nel caso che successivamente si dovessero produrre emissioni
inquinanti.
PER TUTTE LE ZONE DI P.R.G.
-
Relazione sullo stato dei
lavori.
-
Atto di
trasferimento della proprietà (in caso di voltura).
NOTA BENE: Alcuni Comuni hanno dei modelli prestampati
per la presentazione della domanda che si possono ritirare presso l'Ufficio
Informazioni o l'Ufficio Tecnico. |
|