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Scheda ristrutturazioni (escluso la zona A)
 Parti e argomenti della scheda: 
 Documenti per tutte le zone
 Ulteriore documentazione per la zona industriale
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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

Documentazione a corredo delle richieste di concessione edilizia per interventi di ristrutturazione

DESTINAZIONE DI ZONA P.R.G. : tutte escluso la zona A

  1. certificato urbanistico edilizio (di data non anteriore ad 1 anno, non necessario per varianti non essenziali ex L.R. n. 36/87), o certificazione urbanistico-edilizia giurata dal progettista, da presentarsi nel caso in cui siano trascorsi 30 gg. dalla richiesta, redatta come da modello predisposto dall’Ufficio;
  2. documentazione legittimità preesistenza (perizia giurata attestante la conformità dello stato dei luoghi alle opere realizzate legittimamente e/o legittimate, avallata da prove documentali quali Licenza Edilizia, Autorizzazione Edilizia, Certificato Abitabilità, Licenza Esercizio, risultanze catastati, ecc.).

  3. In assenza di prove documentali, la perizia giurata dovrà attestare le avvenute operazioni di ricerca ed essere corredata di atto notorio o documento equipollente che ne dichiari epoca e legittimità delle preesistenze, con particolare riguardo alle destinazioni d’uso; 
  4. 4 copie elaborati grafici di progetto, firmati dal richiedente, dal progettista e dal direttore dei lavori (contenenti piante e sezioni e/o prospetti in scala 1:100, relativi ai piani od unità immobiliari sui cui si intende intervenire).

  5. Con apposita grafia, appresso specificata, dovranno essere evidenziate nelle piante, sezioni e prospetti le demolizioni dalle ricostruzioni. 
    Le opere di muratura in elevazione da abbattere dovranno essere rappresentate con puntinato stretto, le opere in muratura in elevazione da costruire dovranno essere rappresentate in righe diagonali strette. 
    I solai, i tetti, le scale o comunque le opere di strutture orizzontali da abbattere o da costruire dovranno essere rappresentate rispettivamente con puntinato largo e con righe diagonali distanziate. 
    Le opere di demolizione e ricostruzione appariranno dalla rappresentazione sovrapposta dei simboli sopra citati. 
    Tali rappresentazioni dovranno apparire sulle piante e sulle sezioni. 
    Nel caso di interventi esterni, nella rappresentazione dei prospetti, dovranno essere rappresentati gli edifici circostanti, le quote del terreno e le sue eventuali modifiche. 
    Qualora l’edificio sia aderente ad altri fabbricati, i prospetti dovranno contenere tutti gli elementi architettonici dell’edificio, evidenziando, in particolare, le aperture ed i relativi infissi, le zoccolature, gli spazi per insegne, le opere in ferro, le balaustre, le coperture, i pluviali in vista, i volumi tecnici, le canne da fumo, i comignoli, le scale antincendio e tutti quegli impianti che, per la loro dimensione, siano determinanti per la composizione architettonica dell’edificio; 
  6. documentazione fotografica, che dovrà illustrare l’edificio nel contesto circostante (edifici antistanti e contigui e le zone oggetto dell’intervento) formato cm. 13x18.

  7. Con tale rappresentazione dovranno chiaramente essere documentati i prospetti, le coperture, i cortili, le chiostrine, le scale, i soffitti lignei, le volte, gli affreschi ed ogni altra particolarità evidenziata dal rilievo. 
    Le fotografie andranno incollate su cartoncino ed impaginate. 
  8. foglio catastale in originale con esatta indicazione del lotto mediante colorazione trasparente, firmato dal richiedente e dal progettista;
  9. relazione tecnica illustrativa contenente, tra l’altro, le caratteristiche costruttive e le modalità di esecuzione, con l’indicazione della destinazione d’uso generale dell’edificio;
  10. atto di proprietà in copia conforme all'originale;
  11. formale delega del proprietario od atto equipollente (nel caso in cui non sia il proprietario ad avanzare l’istanza);
  12. copia autenticata di eventuali convenzioni tra confinanti;
  13. parere favorevole dell’Ufficio d’Igiene (escluso per gli impianti tecnologici che non prevedono scarichi inquinanti e per utilizzazioni che non prevedono la permanenza di persone);
  14. perizia giurata per il calcolo dei contributi concessori (redatta ai sensi delle Delibere di C.C. n. 2961 e n. 2966 del 30-5-78 e successive modifiche ed integrazioni);
  15. documentazione come da Leggi n.13/89 e n. 104/92 e successive modifiche ed integrazioni;
  16. documentazione secondo le disposizioni della Legge n. 46/90 e successive modifiche ed integrazioni;
  17. modelli ISTAT e Comunali per la rilevazione statistica dell’attività edilizia;
  18. permessi ed autorizzazioni per gli edifici ed opere soggette a leggi speciali e regolamenti statali, regionali, provinciali e comunali;
  19. NN.OO. degli Enti preposti alla tutela dei vincoli indicati nel C.E.U.;
  20. N.O. del condominio, qualora gli interventi interessino parti comuni dell’edificio;
  21. documentazione sul contenimento dei consumi energetici (occorrente per interventi su edifici esistenti redatta secondo quanto previsto dalla Legge 373 del 30-4-76, dal D.P.R. n. 1052 del 26-6-77 e successive modifiche ed integrazioni) già vistata dalla Ripartizione VI - Servizi Tecnici;
  22. documentazione attestante le modalità di smaltimento dei rifiuti provenienti dallo scavo e dalle demolizioni;
INOLTRE, SOLO PER LA ZONA INDUSTRIALE: 
  1. relazione tecnica in duplice copia sottoscritta dal proprietario e dal progettista, dal quale risultino i seguenti dati:
    • gruppo merceologico e tipo di industria nell’ambito della quale la ditta svolgerà la propria attività;
    • descrizione dei corpi di fabbrica, loro numero e dimensioni;
    • destinazione dettagliata dei medesimi;
    • numero e tipo delle macchine che verranno installate nello stabilimento;
    • descrizione, in dettaglio, del ciclo produttivo;
    • numero delle persone che presumibilmente troveranno occupazione nello stabilimento destinato per categoria;
    • calcolo delle cubature relative a costruzioni o parti destinate ad uffici e servizi;
    • calcolo delle superfici coperte dei reparti di lavorazione ai fini della determinazione dei contributi da corrispondere ai sensi della Legge n. 10 del 28-1-1977;
    • verbali linee e quote;
    parere favorevole dell’organo regionale (o provinciale) preposto alla tutela dell’ambiente contro l’inquinamento o, nel caso che l’attività non produca emissioni inquinanti, dichiarazione notoria o atto equipollente, in tal senso, con impegno a provvedere a richiedere tale parere nel caso che, successivamente, si dovessero produrre emissioni inquinanti.