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D) SALA/E DA PRANZO
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La
sala (o le sale) da pranzo
debbono avere pareti pulibili e sanificabili o rivestite in modo da non
rilasciare polvere. I pavimenti debbono essere in materiale liscio,
lavabile
ed impermeabile, privi di discontinuità né rivestimenti in moquette o
altro materiale che faciliti l'assorbimento della sporcizia; non sono
ammessi soffitti in materiale tale da consentire la caduta di polvere e
non permetterne unadeguata pulizia.
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Nella
sala da pranzo possono
essere collocati banchi espositori, dotati di adeguate protezioni atte
ad evitare linquinamento accidentale dei cibi e, nel caso vi siano
detenuti
alimenti deperibili, in grado di assicurarne il rispetto delle
temperature
di conservazione. E vietato il servizio diretto da parte del cliente,
fatta eccezione per gli esercizi autorizzati come ristoranti
self-service
alle condizioni indicate al punto seguente. Nei banchi espositori
devono
essere evitati il sovraccarico e la promiscuità di piatti pronti e
materie
prime (es.: frutta); qualora il banco detenga ambedue i generi
alimentari
deve essere provvisto di apposito divisorio. Infine, qualora nel banco
espositore vengano conservati piatti da porzionare da parte del
personale
di servizio, deve essere assicurata la dotazione di posateria specifica.
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Negli
esercizi di ristorazione
con servizio self-service gli alimenti preparati nella cucina sono
introdotti
in banchi (refrigerati, neutri o riscaldati secondo il tipo di
alimento)
a vista del cliente. In tali esercizi, di norma, al porzionamento e
servizio
provvede specifico personale addetto; è ammesso il libero servizio da
parte del cliente, sotto la sorveglianza del personale, limitatamente a
stoviglieria, bevande, pane, grissini e simili purché confezionati o
incartati,
preparazioni varie in monoporzione non deperibili (es.: macedonia) o
deperibili
(es.: formaggio, affettati) conservati in banco o vetrina refrigerata.
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Qualora
una sala da pranzo sia
collocata in un piano diverso da quello della cucina, di norma il
servizio
è assicurato tramite un montacarichi o montavivande il cui piano
dappoggio
e le cui pareti debbono essere in materiale facilmente lavabile ed
impermeabile:
allarrivo nel piano della sala da pranzo, il montacarichi deve
sfociare
possibilmente in un vano office riservato al personale o comunque in
una
zona preclusa al pubblico e a possibili fonti di insudiciamento. Se è
necessario assicurare anche il rientro delle stoviglie sporche tramite
montacarichi, occorre prevedere o la presenza di due montacarichi (uno
per lo sporco, uno per il pulito) o di un montacarichi a doppio
scomparto.
In ambedue i casi occorre garantire che il percorso sporco di rientro
delle stoviglie alla sguatteria sia il più diretto possibile e non
possa
interferire con le zone e i piani di lavorazione.
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Oltre
alle sale interne, un
esercizio di ristorazione può disporre di spazi esterni utilizzabili
nella
stagione estiva a condizione che, a norma di regolamento edilizio
(Art.58.B.3.2),
tale superficie non ecceda la superficie delle sale interne da pranzo.
Tali zone esterne possono essere dotate di coperture provvisorie di
protezione,
nel rispetto delle vigenti norme edilizie e dei regolamenti comunali,
ed
in modo tale da non pregiudicare i requisiti di
aerazione ed illuminazione
delle sale interne e delle zone di lavorazione dellesercizio. Esse
devono
essere ubicate in sede tale da consentire una facile e completa pulizia
degli spazi e da proteggere il consumatore dagli effetti nocivi del
traffico
ed altre fonti di inquinamento, ivi comprese le deiezioni animali. In
supporto
alle zone da pranzo esterne possono essere collocati provvisoriamente
allesterno
banchi di servizio o di esposizione che garantiscano le temperature di
conservazione degli eventuali alimenti deperibili in essi detenuti,
dispongano
di pavimento rivestito in materiale facilmente lavabile ed
impermeabile,
siano accuratamente protetti da ogni forma di insudiciamento e vengano
completamente sgomberati da alimenti ed attrezzature al termine del
servizio
quotidiano.
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La
chiusura di zone esterne
con strutture fisse e permanenti, tali da consentire la sosta e il
consumo
dei pasti anche nel periodo invernale comporta, oltre agli adempimenti
di tipo edilizio, un ampliamento a tutti gli effetti della superficie
recettiva
dell'esercizio con conseguente obbligo di procedere a un aggiornamento
dell'autorizzazione sanitaria; tale aggiornamento è a sua volta
subordinato
alla dotazione di tutti i requisiti necessari, ivi
compresa la dotazione
di superfici di cucina e servizi in rapporto all'aumentata recettività
dell'esercizio.
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