Parti e argomenti
della scheda:
Come
per le altre parti di questa scheda, essa è usualmente presente
nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici comunali. In questo caso, si tratta dei requisiti richiesti ai
locali interrati di ristoranti, pub, bar, alberghi, pizzerie e di tutti quelle attività destinate alla
somministrazione di pasti e alimenti.
In particolare
si parla della funzioni ammissibili dei suddetti ambienti sotto il
livello dle suolo, delle caratteristiche costruttive, delle scale,
della ventilazione,
dell'umidità e della luce, oltre che dell'acustica e della prevenzione
degli incendi. Si riporta anche un articolo di legge al riguardo.
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Ambienti interrati e seminterrati
In particolare per gli edifici di cui al presente articolo è ammesso lutilizzo di ambienti interrati o seminterrati per accogliere attrezzature per funzioni di tipo B.2.1, B.3.1., B.3.2. L'uso di tali ambienti è comunque subordinato allautorizzazione di cui all'ultimo comma dell'art. 8 del D.P.R. n. 303/56 (come riportato in basso a questa pagina). Detti ambienti devono avere i seguenti requisiti: 1. Altezza L'altezza minima interna utile per i locali di cui sopra è fissata in m. 3,00, misurata dal pavimento al soffitto, riducibile a m. 2,40 per i servizi igienici. Nel caso di coperture a volta, laltezza media dovrà essere di m. 3,00, riducibile a m. 2,40 per i servizi igienici, quale media delle misurazioni effettuate in almeno tre punti della volta stessa. 2. Scale Fatti salvi i requisiti previsti dagli artt. 35,48,51 del Capo V della circolare del Ministero dellInterno n. 16 del 15 febbraio 1951, almeno una scala dovrà avere una larghezza di rampa non inferiore a m. 1,20. Sono ammesse, a integrazione, scale con larghezza di rampa minore, ma comunque non inferiore a m. 0,75. Nelle scale lilluminazione artificiale dovrà assicurare sempre livelli di luce non inferiore a 50 lux e dovranno essere previste idonee luci di emergenza in caso di interruzione dellenergia elettrica. Sono vietati i ripostigli sotto le scale. Nei vani scala non è consentito inoltre il passaggio delle tubazioni di adduzione del gas. Scale di sicurezza saranno prescritte secondo il tipo di esercizio e la sua ricettività globale, compreso il personale di servizio. 3. Umidità I locali dovranno essere adeguatamente isolati dallumidità del suolo e da quella derivante dagli agenti atmosferici. I muri perimetrali interrati dovranno essere protetti da idonea intercapedine ventilata e fognata, larga non meno di cm. 50, a partire da un livello inferiore rispetto al piano di calpestio di cm. 30. Tutte le murature poste a contatto con il terreno dovranno essere isolate mediante stratificazioni impermeabili continue che proseguano sotto il piano di calpestio. Nelleventualità che il deflusso delle acque di scarico del fabbricato avvenga a quota superiore a quella del piano dei locali dovrà esser installato un idoneo impianto di sollevamento delle acque. 4. Ventilazione Tutti i locali che non possiedano una sopraelevazione minima pari alla metà della loro altezza dal piano del marciapiede o cortile interno, e che comunque non siano provvisti di idonee finestre apribili sullesterno tali da consentire una uniforme aerazione dei locali, e comunque con una superficie non inferiore a 1/15, dovranno essere dotati di idoneo impianto di ventilazione o condizionamento con le caratteristiche fissate dal D.M. 18 maggio 1976. Le disposizioni di cui sopra non si applicano nei luoghi fissi di lavoro dove, in relazione alluso, al numero degli addetti e al tipo di attrezzature, saranno previsti di volta in volta standard e caratteristiche tecniche specifici. Dovranno comunque essere installati apparecchi digitali di lettura della temperatura e dellumidità, affinché il personale addetto alla vigilanza possa controllare se vengono assicurate le condizioni microclimatiche previste dal D.M. 18 maggio 1976 e dalle prescrizioni particolari. 5. Illuminazione artificiale L'intensità, la qualità e la distribuzione delle sorgenti di luce artificiale negli ambienti devono essere idonee al compito visivo. Deve comunque essere garantita una resa cromatica compresa tra il 70 e il 95% e una temperatura di colore compresa tra i 3.500 e i 4.000°K. L'impianto elettrico di illuminazione deve essere alimentato dal quadro di distribuzione separatamente rispetto a quello di forza motrice e le luci fluorescenti dovranno essere tra loro sfasate elettricamente. Limpianto elettrico di illuminazione e l'impianto di forma motrice dovranno comunque essere realizzati a regola d'arte in conformità a quanto previsto dalle norme CEI. Deve essere realizzato idoneo impianto di messa a terra, notificato e verificato da parte del Presidio Multizonale di Prevenzione di Bologna (oggi ISPSEL). 6. Protezione acustica Particolare attenzione dovrà essere riservata alla protezione acustica degli ambienti confinanti e/o comunque limitrofi. Il rumore trasmesso allesterno dellesercizio non dovrà superare rispettivamente di 5 e di 3 dbA il rumore di fondo abituale riferito al periodo diurno e notturno. 7. Prevenzione incendi Ove occorra, il rilascio del certificato prevenzione incendi dovrà essere prodotto esplicito parere preventivo del Comando Provinciale dei VV.FF. E comunque vietata l'installazione
di qualsiasi apparecchio a fiamma libera in locali
privi di aerazione
diretta dallesterno.
D.P.R. 19/03/1956 n. 303In deroga alle disposizioni del precedente comma, possono essere destinati al lavoro locali sotterranei o semisotterranei, quando ricorrano particolari esigenze tecniche. In tali casi si deve provvedere con mezzi idonei all'aerazione, alla illuminazione ed alla protezione contro l'umidità. L'Ispettorato del lavoro (*), dintesa con l'ufficiale sanitario (**), può consentire l'uso dei locali sotterranei e semisotterranei anche per altre lavorazioni per le quali non ricorrono le esigenze tecniche, quando dette lavorazioni non diano luogo ad emanazioni nocive e non espongano i lavoratori a temperature eccessive semprechè siano rispettate le altre norme del presente decreto e sia provveduto, con mezzi idonei, allaerazione, allilluminazione ed alla protezione contro l'umidità. (*) Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (**) Servizio Igiene Pubblica Per visualizzare e consultare il resto di tutta la scheda torna all'indice sui ristoranti. |
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