EDIFICI DI NUOVA
COSTRUZIONE |
EDIFICI ESISTENTI |
EDIFICI CLASSIFICATI
CAT. 1a, 1b, 2a, 2b |
Superficie ventilante dei
locali:
minimo 1/8 della superficie
del pavimento
|
Superficie ventilante dei
locali:
mantenimento delle forature
preesistenti, se inferiori o uguali ad 1/8 comunque almeno pari ad 1/15
della superficie del pavimento
|
Superficie ventilante dei
locali:
mantenimento delle forature
preesistenti, se inferiori o uguali ad 1/8 comunque almeno pari ad 1/16
della superficie del pavimento per gli edifici di cat. 2a e 2b; per gli
edifici di cat. 1a e 1b, in caso di ripristino, per superfici
ventilanti
inferiori ad 1/16 devono essere previsti idonei sistemi di ventilazione
meccanica
|
Illuminazione naturale:
dev'essere assicurato un
fattore medio di luce diurna almeno pari al 2% (requisito
convenzionalmente
soddisfatto se i vani sono dotati di una superficie finestrata pari ad
1/8 della superficie del pavimento al lordo dei telai; le parti vetrate
che si trovano ad altezza inferiore a 0,80 m. non devono essere
conteggiate)
|
Illuminazione naturale:
devessere assicurata una
superficie finestrata pari a 1/15 della superficie del pavimento al
lordo
dei telai; le parti vetrate che si trovano ad altezza inferiore a 0,80
m. non devono essere conteggiate
|
Illuminazione naturale:
devessere assicurato un
fattore medio di luce diurna almeno pari all1% e per gli edifici di
cat.
2a e 2b deve essere garantita anche una superficie finestrata pari a
1/16
della superficie del pavimento; le parti vetrate che si trovano ad
altezza
inferiore a 0,80 m. non devono essere conteggiate
|
Profondità massima dei
locali:
misurata perpendicolarmente
al piano della parete finestrata, non deve essere superiore a 2,5 volte
l'altezza dei locali
|
Profondità massima dei
locali:
misurata perpendicolarmente
al piano della parete finestrata, non deve essere superiore a 2,5 volte
l'altezza dei locali
|
Profondità massima dei
locali:
misurata perpendicolarmente
al piano della parete finestrata, non deve essere superiore a 2,5 volte
l'altezza dei locali
|
Altezza dei locali:
|
Altezza dei locali:
mantenimento delle altezze
originarie, se inferiori o uguali a m. 3, comunque non inferiori a m.
2,70
|
Altezza dei locali:
mantenimento delle altezze
originarie, se inferiori o uguali a m. 3, comunque non inferiori a m.
2,40
|
Cucine
Gli esercizi di ristorazione
devono essere dotati di
-
locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 50 posti tavola (superficie mq. 20)
-
locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 100 posti tavola (superficie mq. 25)
-
Locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 150 posti tavola (superficie mq. 30)
|
Cucine
Gli esercizi di ristorazione
devono essere dotati di
-
locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 50 posti tavola (superficie mq. 20)
-
locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 100 posti tavola (superficie mq. 25)
-
Locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 150 posti tavola (superficie mq. 30)
|
Cucine
Gli esercizi di ristorazione
devono essere dotati di
-
locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 50 posti tavola (superficie mq. 20)
-
locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 100 posti tavola (superficie mq. 25)
-
Locale cucina con ricettività
dell'esercizio fino a 150 posti tavola (superficie mq. 30)
|
Dispensa
La dispensa deve essere ubicata
in vano autonomo, aerato direttamente o indirettamente e con lato
minore
non inferiore a mt. 1,5 comunicante direttamente con la cucina ed
avente
le seguenti dimensioni in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 12)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 15)
|
Dispensa
La dispensa deve essere ubicata
in vano autonomo, aerato direttamente o indirettamente e con lato
minore
non inferiore a mt. 1,5 comunicante direttamente con la cucina ed
avente
le seguenti dimensioni in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 12)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 15)
|
Dispensa
La dispensa deve essere ubicata
in vano autonomo, aerato direttamente o indirettamente e con lato
minore
non inferiore a mt. 1,5 comunicante direttamente con la cucina ed
avente
le seguenti dimensioni in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 12)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 15)
|
Sguatteria
La superficie destinata a
sguatteria anche se inserita nel vano cucina deve intendersi aggiuntiva
degli spazi cucina come indicati nel precedente paragrafo e,
dimensionata
in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 5)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 5)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 8)
|
Sguatteria
La superficie destinata a
sguatteria anche se inserita nel vano cucina deve intendersi aggiuntiva
degli spazi cucina come indicati nel precedente paragrafo e,
dimensionata
in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 5)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 5)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 8)
|
Sguatteria
La superficie destinata a
sguatteria anche se inserita nel vano cucina deve intendersi aggiuntiva
degli spazi cucina come indicati nel precedente paragrafo e,
dimensionata
in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 5)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 5)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 8)
|
Deposito
Il deposito deve essere parte
integrante dell'esercizio e deve comunicare direttamente o
indirettamente
con l'esercizio stesso senza percorsi esterni, deve essere dimensionato
in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 8)
|
Deposito
Il deposito deve essere parte
integrante dell'esercizio e deve comunicare direttamente o
indirettamente
con l'esercizio stesso senza percorsi esterni, deve essere dimensionato
in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 8)
|
Deposito
Il deposito deve essere parte
integrante dell'esercizio e deve comunicare direttamente o
indirettamente
con l'esercizio stesso senza percorsi esterni, deve essere dimensionato
in funzione della ricettività:
-
fino a 50 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 100 posti tavola (superficie
mq. 8)
-
fino a 150 posti tavola (superficie
mq. 8)
|
Cucine (altri requisiti)
Per gli esercizi con maggiore
capacità ricettiva potrà essere richiesta una maggiore superficie degli
spazi di lavorazione.
Il locale cucina e comunque
ogni locale ove vi sia installata apparecchiatura alimentata a gas,
deve
avere i requisiti strutturali previsti dal D.M.
12/4/96 (approvazione
della regola tecnica di prevenzione incendi, costruzione ed esercizio
impianti
termici alimentati da combustibili gassosi).
Le cucine devono essere dotate
di impianto di aspirazione delle esalazioni aventi le seguenti
caratteristiche:
-
cappa sui fuochi di cottura
e comunque su tutte le attrezzature di cottura che producono fumi o
vapori,
debordante di un valore pari a 0.4 h, dove per h si intende la distanza
del bordo della cappa dal piano di cottura
-
cappa dotata di idonea sezione
filtrante, facilmente estraibile, dimensionata per una velocità di
attraversamento
dell'aria non superiore a 2 m/s con alla base idoneo raccoglitore per i
depositi grassi
-
velocità dell'aria a bordo
cappa compresa fra 0,25 e 0,50 m/s
-
reintegro di adeguata quantità
di aria esterna filtrata e nel periodo invernale, trattata termicamente
nella misura del 80% di quella estratta (rapporto da mantenersi
costante
per tutte le velocità di funzionamento degli impianti), con punto presa
dell'aria esterna posizionata ad altezza non inferiore a mt. 2,50 del
piano
di campagna
-
comando unico di attivazione
dell'impianto di estrazione e reintegro
Per
gli impianti in cui è previsto
un accentuato uso di sostanze grasse, dovrà essere prevista una
ulteriore
sezione filtrante antigrasso, a valle del ventilatore di aspirazione
/espulsione,
facilmente accessibile per le operazioni di pulizia e manutenzione.
Gli impianti di cottura che
utilizzano combustibili solidi devono garantire una concentrazione di
materiale
particellare all'emissione non superiore a 50 mg/m3.
I camini saranno dotati di
una presa di misura per campionamento fumi (manicotto di diametro di
2,5-3"
chiudibile con apposito coperchio avvitabile), posizionata in un tronco
rettilineo e verticale di lunghezza pari rispettivamente ad almeno 8
diametri
per il tratto a monte e a 3 diametri per il tratto a valle del
manicotto
stesso; tale presa di misura sarà accessibile secondo le vigenti norme
di sicurezza.
Le esalazioni captate devono
essere immesse in idonea canna esalatoria sfociante sul coperto (vedi
comignoli)
|
Cucine (altri requisiti)
Per gli esercizi con maggiore
capacità ricettiva potrà essere richiesta una maggiore superficie degli
spazi di lavorazione.
Il locale cucina e comunque
ogni locale ove vi sia installata apparecchiatura alimentata a gas,
deve
avere i requisiti strutturali previsti dal D.M.
12/4/96 (approvazione
della regola tecnica di prevenzione incendi, costruzione ed esercizio
impianti
termici alimentati da combustibili gassosi).
Le cucine devono essere dotate
di impianto di aspirazione delle esalazioni aventi le seguenti
caratteristiche:
-
cappa sui fuochi di cottura
e comunque su tutte le attrezzature di cottura che producono fumi o
vapori,
debordante di un valore pari a 0.4 h, dove per h si intende la distanza
del bordo della cappa dal piano di cottura
-
cappa dotata di idonea sezione
filtrante, facilmente estraibile, dimensionata per una velocità di
attraversamento
dell'aria non superiore a 2 m/s con alla base idoneo raccoglitore per i
depositi grassi
-
velocità dell'aria a bordo
cappa compresa fra 0,25 e 0,50 m/s
-
reintegro di adeguata quantità
di aria esterna filtrata e nel periodo invernale, trattata termicamente
nella misura del 80% di quella estratta (rapporto da mantenersi
costante
per tutte le velocità di funzionamento degli impianti), con punto presa
dell'aria esterna posizionata ad altezza non inferiore a mt. 2,50 del
piano
di campagna
-
comando unico di attivazione
dell'impianto di estrazione e reintegro
Per
gli impianti in cui è previsto
un accentuato uso di sostanze grasse, dovrà essere prevista una
ulteriore
sezione filtrante antigrasso, a valle del ventilatore di aspirazione
/espulsione,
facilmente accessibile per le operazioni di pulizia e manutenzione.
Gli impianti di cottura che
utilizzano combustibili solidi devono garantire una concentrazione di
materiale
particellare all'emissione non superiore a 50 mg/m3.
I camini saranno dotati di
una presa di misura per campionamento fumi (manicotto di diametro di
2,5-3"
chiudibile con apposito coperchio avvitabile), posizionata in un tronco
rettilineo e verticale di lunghezza pari rispettivamente ad almeno 8
diametri
per il tratto a monte e a 3 diametri per il tratto a valle del
manicotto
stesso; tale presa di misura sarà accessibile secondo le vigenti norme
di sicurezza.
Le esalazioni captate devono
essere immesse in idonea canna esalatoria sfociante sul coperto (vedi
comignoli)
|
Cucine (altri requisiti)
Per gli esercizi con maggiore
capacità ricettiva potrà essere richiesta una maggiore superficie degli
spazi di lavorazione.
Il locale cucina e comunque
ogni locale ove vi sia installata apparecchiatura alimentata a gas,
deve
avere i requisiti strutturali previsti dal D.M.
12/4/96 (approvazione
della regola tecnica di prevenzione incendi, costruzione ed esercizio
impianti
termici alimentati da combustibili gassosi).
Le cucine devono essere dotate
di impianto di aspirazione delle esalazioni aventi le seguenti
caratteristiche:
-
cappa sui fuochi di cottura
e comunque su tutte le attrezzature di cottura che producono fumi o
vapori,
debordante di un valore pari a 0.4 h, dove per h si intende la distanza
del bordo della cappa dal piano di cottura
-
cappa dotata di idonea sezione
filtrante, facilmente estraibile, dimensionata per una velocità di
attraversamento
dell'aria non superiore a 2 m/s con alla base idoneo raccoglitore per i
depositi grassi
-
velocità dell'aria a bordo
cappa compresa fra 0,25 e 0,50 m/s
-
reintegro di adeguata quantità
di aria esterna filtrata e nel periodo invernale, trattata termicamente
nella misura del 80% di quella estratta (rapporto da mantenersi
costante
per tutte le velocità di funzionamento degli impianti), con punto presa
dell'aria esterna posizionata ad altezza non inferiore a mt. 2,50 del
piano
di campagna
-
comando unico di attivazione
dell'impianto di estrazione e reintegro
Per
gli impianti in cui è previsto
un accentuato uso di sostanze grasse, dovrà essere prevista una
ulteriore
sezione filtrante antigrasso, a valle del ventilatore di aspirazione
/espulsione,
facilmente accessibile per le operazioni di pulizia e manutenzione.
Gli impianti di cottura che
utilizzano combustibili solidi devono garantire una concentrazione di
materiale
particellare all'emissione non superiore a 50 mg/m3.
I camini saranno dotati di
una presa di misura per campionamento fumi (manicotto di diametro di
2,5-3"
chiudibile con apposito coperchio avvitabile), posizionata in un tronco
rettilineo e verticale di lunghezza pari rispettivamente ad almeno 8
diametri
per il tratto a monte e a 3 diametri per il tratto a valle del
manicotto
stesso; tale presa di misura sarà accessibile secondo le vigenti norme
di sicurezza.
Le esalazioni captate devono
essere immesse in idonea canna esalatoria sfociante sul coperto (vedi
comignoli)
|
Sala di sosta
La sala di sosta deve essere
dimensionata tenendo conto del rapporto di mq. 1,20 per ogni utente;
nella
sala sosta deve essere previsto tavolo e percorsi per la fruibilità
dell'esercizio
da parte di disabili come previsto dalla normativa di legge (D.M.236/89)
|
Sala di sosta
La sala di sosta deve essere
dimensionata tenendo conto del rapporto di mq. 1,20 per ogni utente;
nella
sala sosta deve essere previsto tavolo e percorsi per la fruibilità
dell'esercizio
da parte di disabili come previsto dalla normativa di legge (D.M.236/89)
|
Sala di sosta
La sala di sosta deve essere
dimensionata tenendo conto del rapporto di mq. 1,20 per ogni utente;
nella
sala sosta deve essere previsto tavolo e percorsi per la fruibilità
dell'esercizio
da parte di disabili come previsto dalla normativa di legge (D.M.236/89)
|
Dotazione di servizi igienici
per il personale
-
Fino a 10 addetti, n. 1 servizio
igienico (tazza all'inglese e bidet)
-
oltre i 10 addetti, servizi
separati per sesso
-
lavandino/i ubicati nell'anti
in numero uguale alle unità igieniche
-
altezza minima mt. 2,40
dimensioni:
in funzione degli
ingombri funzionali minimi dei sanitari previsti nella scheda n. 3 del
R.E. (vedi allegato n. 2).
L'unità igienica per il
personale di cucina deve essere prevista allo stesso piano e deve
essere
attigua all'ambiente di lavoro, eventuali altri servizi igienici, lo
spogliatoio
e la doccia possono essere ubicati anche ad altro piano del fabbricato
compreso l'interrato purché funzionalmente e direttamente collegato
all'esercizio
e senza percorsi esterni
|
Dotazione di servizi igienici
per il personale
-
Fino a 10 addetti, n. 1 servizio
igienico (tazza all'inglese e bidet)
-
oltre i 10 addetti, servizi
separati per sesso
-
lavandino/i ubicati nell'anti
in numero uguale alle unità igieniche
-
altezza minima mt. 2,40
dimensioni:
in funzione degli
ingombri funzionali minimi dei sanitari previsti nella scheda n. 3 del
R.E. (vedi allegato n. 2).
L'unità igienica per il
personale di cucina deve essere prevista allo stesso piano e deve
essere
attigua all'ambiente di lavoro, eventuali altri servizi igienici, lo
spogliatoio
e la doccia possono essere ubicati anche ad altro piano del fabbricato
compreso l'interrato purché funzionalmente e direttamente collegato
all'esercizio
e senza percorsi esterni
|
Dotazione di servizi igienici
per il personale
-
Fino a 10 addetti, n. 1 servizio
igienico (tazza all'inglese e bidet)
-
oltre i 10 addetti, servizi
separati per sesso
-
lavandino/i ubicati nell'anti
in numero uguale alle unità igieniche
-
altezza minima mt. 2,40
dimensioni:
in funzione degli
ingombri funzionali minimi dei sanitari previsti nella scheda n. 3 del
R.E. (vedi allegato n. 2).
L'unità igienica per il
personale di cucina deve essere prevista allo stesso piano e deve
essere
attigua all'ambiente di lavoro, eventuali altri servizi igienici, lo
spogliatoio
e la doccia possono essere ubicati anche ad altro piano del fabbricato
compreso l'interrato purché funzionalmente e direttamente collegato
all'esercizio
e senza percorsi esterni
|
Spogliatoi per il personale:
-
vano autonomo di superficie
minima pari a mq. 6 fino a 5 addetti; per ogni ulteriore addetto deve
essere
incrementata la superficie di mq. 1,20
-
superficie finestrata minima
di mq. 0,75;in assenza di superficie finestrata o con dimensioni
inferiori
a mq. 0,75 è ammessa aspirazione forzata continua che assicuri un
numero
minimo di 2 ricambi volumi ambiente/ora, con una velocità non superiore
a 0,07 m/s. Le porte dovranno essere dotate di idonee griglie di
ripresa
nella parte inferiore, di superficie tale da permettere un reintegro
daria
pari a quella estratta e con velocità non superiore a 0,1 m/s.
Nel
caso di spogliatoi ubicati
nellantilatrina, laerazione può essere consentita indirettamente
tramite
sopraluce, di superficie non inferiore a mq. 0,16, ubicato sulla parete
di comunicazione del servizio igienico aerato direttamente dallesterno.
Nel caso che il servizio
igienico sia dotato di aspirazione meccanica, tale sistema dovrà essere
previsto anche nel locale antilatrina/spogliatoio, con grigliatura di
dimensioni
pari a quella sopracitata nella porta di accesso al locale.
Espulsione aria sul coperto
(vedi comignoli)
|
Spogliatoi per il personale:
-
vano autonomo di superficie
minima pari a mq. 6 fino a 5 addetti; per ogni ulteriore addetto deve
essere
incrementata la superficie di mq. 1,20
-
superficie finestrata minima
di mq. 0,75;in assenza di superficie finestrata o con dimensioni
inferiori
a mq. 0,75 è ammessa aspirazione forzata continua che assicuri un
numero
minimo di 2 ricambi volumi ambiente/ora, con una velocità non superiore
a 0,07 m/s. Le porte dovranno essere dotate di idonee griglie di
ripresa
nella parte inferiore, di superficie tale da permettere un reintegro
daria
pari a quella estratta e con velocità non superiore a 0,1 m/s.
Nel
caso di spogliatoi ubicati
nellantilatrina, laerazione può essere consentita indirettamente
tramite
sopraluce, di superficie non inferiore a mq. 0,16, ubicato sulla parete
di comunicazione del servizio igienico aerato direttamente dallesterno.
Nel caso che il servizio
igienico sia dotato di aspirazione meccanica, tale sistema dovrà essere
previsto anche nel locale antilatrina/spogliatoio, con grigliatura di
dimensioni
pari a quella sopracitata nella porta di accesso al locale.
Espulsione aria sul coperto
(vedi comignoli)
|
Spogliatoi per il personale:
-
vano autonomo di superficie
minima pari a mq. 6 fino a 5 addetti; per ogni ulteriore addetto deve
essere
incrementata la superficie di mq. 1,20
-
superficie finestrata minima
di mq. 0,75;in assenza di superficie finestrata o con dimensioni
inferiori
a mq. 0,75 è ammessa aspirazione forzata continua che assicuri un
numero
minimo di 2 ricambi volumi ambiente/ora, con una velocità non superiore
a 0,07 m/s. Le porte dovranno essere dotate di idonee griglie di
ripresa
nella parte inferiore, di superficie tale da permettere un reintegro
daria
pari a quella estratta e con velocità non superiore a 0,1 m/s.
Nel
caso di spogliatoi ubicati
nellantilatrina, laerazione può essere consentita indirettamente
tramite
sopraluce, di superficie non inferiore a mq. 0,16, ubicato sulla parete
di comunicazione del servizio igienico aerato direttamente dallesterno.
Nel caso che il servizio
igienico sia dotato di aspirazione meccanica, tale sistema dovrà essere
previsto anche nel locale antilatrina/spogliatoio, con grigliatura di
dimensioni
pari a quella sopracitata nella porta di accesso al locale.
Espulsione aria sul coperto
(vedi comignoli)
|
Servizi igienici per il
pubblico:
Fino a 50 posti tavola due
unità igieniche singole, divise per sesso di cui una adeguata alla
normativa
per disabili (D.M. 236/89)
-
da 51 a 100 posti tavola due
unità igieniche per donne e due per uomini, uno di questi servizi
igienici
deve essere adeguato alla normativa per disabili (D.M. 236/89)
-
da 101 a 150 posti tavola tre
unità igieniche per uomini e tre unità igieniche per donne, uno di
questi
servizi igienici deve essere adeguato alla normativa per disabili
(D.P.R.
236/89)
Per
gli esercizi con maggiore
capacità ricettiva potrà essere richiesta una dotazione di unità
igieniche
proporzionalmente più elevata.
- altezza minima mt. 2,40
|
Servizi igienici per il
pubblico:
Fino a 50 posti tavola due
unità igieniche singole, divise per sesso di cui una adeguata alla
normativa
per disabili (D.M. 236/89)
-
da 51 a 100 posti tavola due
unità igieniche per donne e due per uomini, uno di questi servizi
igienici
deve essere adeguato alla normativa per disabili (D.M. 236/89)
-
da 101 a 150 posti tavola tre
unità igieniche per uomini e tre unità igieniche per donne, uno di
questi
servizi igienici deve essere adeguato alla normativa per disabili
(D.P.R.
236/89)
Per
gli esercizi con maggiore
capacità ricettiva potrà essere richiesta una dotazione di unità
igieniche
proporzionalmente più elevata
- altezza minima mt. 2,40
|
Servizi igienici per il
pubblico:
Fino a 50 posti tavola due
unità igieniche singole, divise per sesso di cui una adeguata alla
normativa
per disabili (D.M. 236/89)
-
da 51 a 100 posti tavola due
unità igieniche per donne e due per uomini; uno di questi servizi
igienici
deve essere adeguato alla normativa per disabili (D.M. 236/89)
-
da 101 a 150 posti tavola tre
unità igieniche per uomini e tre unità igieniche per donne; uno di
questi
servizi igienici deve essere adeguato alla normativa per disabili
(D.P.R.
236/89)
Per
gli esercizi con maggiore
capacità ricettiva potrà essere richiesta una dotazione di unità
igieniche
proporzionalmente più elevata
- altezza minima mt. 2,40
|
Aerazione dei
servizi igienici:
-
naturale: finestra minimo mq.
0.60
-
forzata: con 5 ricambi orari
e temporizzazione a 15 min. o con 2 ricambi orari continui; porte con
griglie
di aerazione nella parte inferiore;
-
espulsione aria (vedi comignoli)
|
Aerazione dei servizi igienici:
-
naturale: finestra minimo mq.
0.20
-
forzata: con 5 ricambi orari
e temporizzazione a 15 min. o con 2 ricambi orari continui; porte con
griglie
di aerazione nella parte inferiore;
-
espulsione aria (vedi comignoli)
|
Aerazione dei servizi igienici:
-
naturale: finestra minimo mq.
0.20
-
forzata: con 5 ricambi orari
e temporizzazione a 15 min. o con 2 ricambi orari continui; porte con
griglie
di aerazione nella parte inferiore;
-
espulsione aria (vedi comignoli)
|
Canne fumarie:
-
essere dimensionate in funzione
della massima portata termica e della loro altezza in conformità alle
vigenti norme UNI-CIG
-
essere di materiale impermeabile
resistente alle temperature dei prodotti della combustione e alle loro
condensazioni, di sufficiente resistenza meccanica e di debole
conduttività
termica
-
essere collocate, se disposte
nei muri esterni, entro tubi di materiale analogo od anche di cemento;
lintercapedine risultante fra canna e detto tubo deve essere in
comunicazione
con laria esterna solo nella parte superiore, ciò per evitare il
raffreddamento
della canna fumaria
-
avere andamento verticale rettilineo
senza restringimenti
-
non accogliere più scarichi
di fumi o di aeriformi analoghi
-
avere nella parte inferiore
unapertura munita di chiusura a tenuta daria, con doppie pareti
metalliche,
per la facile asportazione dei depositi degli incombusti, raccolta di
condensa
e ispezione del canale
-
non essere inserite in muri
perimetrali o allinterno di vani edilizi con permanenza di persona se
utilizzate per lo scarico di apparecchi di potenzialità superiore a 35
kW
-
essere poste a distanza superiore
a cm. 20 rispetto a strutture lignee o avere una controcanna di
materiale
incombustibile (classe 0), con intercapedine di almeno 3 cm.
-
sfociare sul coperto (esclusione
di espulsione a parete)
-
avere una coibentazione termica
che garantisca un aumento massimo della temperatura di 2 °C, con
limpianto
a regime, delle pareti esterne delle canne stesse o delle pareti
interne
o dei pavimenti dei vani su cui insistono.
|
Canne fumarie:
-
essere dimensionate in funzione
della massima portata termica e della loro altezza in conformità alle
vigenti norme UNI-CIG
-
essere di materiale impermeabile
resistente alle temperature dei prodotti della combustione e alle loro
condensazioni, di sufficiente resistenza meccanica e di debole
conduttività
termica
-
essere collocate, se disposte
nei muri esterni, entro tubi di materiale analogo od anche di cemento;
lintercapedine risultante fra canna e detto tubo deve essere in
comunicazione
con laria esterna solo nella parte superiore, ciò per evitare il
raffreddamento
della canna fumaria
-
avere andamento verticale rettilineo
senza restringimenti
-
non accogliere più scarichi
di fumi o di aeriformi analoghi
-
avere nella parte inferiore
unapertura munita di chiusura a tenuta daria, con doppie pareti
metalliche,
per la facile asportazione dei depositi degli incombusti, raccolta di
condensa
e ispezione del canale
-
non essere inserite in muri
perimetrali o allinterno di vani edilizi con permanenza di persona se
utilizzate per lo scarico di apparecchi di potenzialità superiore a 35
kW
-
essere poste a distanza superiore
a cm. 20 rispetto a strutture lignee o avere una controcanna di
materiale
incombustibile (classe 0), con intercapedine di almeno 3 cm.
-
sfociare sul coperto (esclusione
di espulsione a parete)
-
avere una coibentazione termica
che garantisca un aumento massimo della temperatura di 2 °C, con
limpianto
a regime, delle pareti esterne delle canne stesse o delle pareti
interne
o dei pavimenti dei vani su cui insistono.
|
Canne fumarie:
-
essere dimensionate in funzione
della massima portata termica e della loro altezza in conformità alle
vigenti norme UNI-CIG
-
essere di materiale impermeabile
resistente alle temperature dei prodotti della combustione e alle loro
condensazioni, di sufficiente resistenza meccanica e di debole
conduttività
termica
-
essere collocate, se disposte
nei muri esterni, entro tubi di materiale analogo od anche di cemento;
lintercapedine risultante fra canna e detto tubo deve essere in
comunicazione
con laria esterna solo nella parte superiore, ciò per evitare il
raffreddamento
della canna fumaria
-
avere andamento verticale rettilineo
senza restringimenti
-
non accogliere più scarichi
di fumi o di aeriformi analoghi
-
avere nella parte inferiore
unapertura munita di chiusura a tenuta daria, con doppie pareti
metalliche,
per la facile asportazione dei depositi degli incombusti, raccolta di
condensa
e ispezione del canale
-
non essere inserite in muri
perimetrali o allinterno di vani edilizi con permanenza di persona se
utilizzate per lo scarico di apparecchi di potenzialità superiore a 35
kW
-
essere poste a distanza superiore
a cm. 20 rispetto a strutture lignee o avere una controcanna di
materiale
incombustibile (classe 0), con intercapedine di almeno 3 cm.
-
sfociare sul coperto (esclusione
di espulsione a parete)
-
avere una coibentazione termica
che garantisca un aumento massimo della temperatura di 2 °C, con
limpianto
a regime, delle pareti esterne delle canne stesse o delle pareti
interne
o dei pavimenti dei vani su cui insistono.
|
Comignoli:
sfocianti sul coperto in
conformità alle norme UNI-CIG 7129 e comunque ad una distanza dai
fabbricati
limitrofi, dagli abbaini, lucernai e superfici finestrate in terrazzi
in
falda, non inferiore a mt. 8; per distanze inferiori a mt. 8 i
comignoli
dovranno sfociare a cm. 50 oltre il colmo del tetto del fabbricato su
cui
insistono e dei fabbricati limitrofi. Fermo restando quanto sopra
previsto
relativamente alle distanze, i comignoli delle canne ubicate in fregio
o su terrazze/lastrici solari praticabili, dovranno sfociare ad una
altezza
non inferiore a mt. 3.00 dal piano di calpestio.
|
Comignoli:
sfocianti sul coperto in
conformità alle norme UNI-CIG 7129 e comunque ad una distanza
dai
fabbricati limitrofi, dagli abbaini, lucernai e superfici finestrate in
terrazzi in falda, non inferiore a mt. 8; per distanze inferiori a mt.
8 i comignoli dovranno sfociare a cm. 50 oltre il colmo del tetto del
fabbricato
su cui insistono e dei fabbricati limitrofi. Fermo restando quanto
sopra
previsto relativamente alle distanze, i comignoli delle canne ubicate
in
fregio o su terrazze/lastrici solari praticabili, dovranno sfociare ad
una altezza non inferiore a mt. 3.00 dal piano di calpestio.
|
Comignoli:
sfocianti sul coperto in
conformità alle norme UNI-CIG 7129 e comunque ad una distanza
dai
fabbricati limitrofi, dagli abbaini, lucernai e superfici finestrate in
terrazzi in falda, non inferiore a mt. 8; per distanze inferiori a mt.
8 i comignoli dovranno sfociare a cm. 50 oltre il colmo del tetto del
fabbricato
su cui insistono e dei fabbricati limitrofi. Fermo restando quanto
sopra
previsto relativamente alle distanze, i comignoli delle canne ubicate
in
fregio o su terrazze/lastrici solari praticabili, dovranno sfociare ad
una altezza non inferiore a mt. 3.00 dal piano di calpestio.
|
Acqua potabile:
allacciamento all'acquedotto
comunale
|
Acqua potabile:
allacciamento all'acquedotto
comunale
|
Acqua potabile:
allacciamento all'acquedotto
comunale
|
Smaltimento acque di rifiuto:
allacciamento alla fognatura
comunale previo pozzetto separazione grassi e sifone Firenze come da
Regolamento Comunale delle Fognature;
-
altro idoneo sistema per le
zone sprovviste di rete fognaria (vedi schede ARPA allegate)
|
Smaltimento acque di rifiuto:
allacciamento alla fognatura
comunale previo pozzetto separazione grassi e sifone Firenze come da
Regolamento Comunale delle Fognature;
-
altro idoneo sistema per le
zone sprovviste di rete fognaria (vedi schede ARPA allegate)
|
Smaltimento acque di rifiuto:
allacciamento alla fognatura
comunale previo pozzetto separazione grassi e sifone Firenze come da
Regolamento Comunale delle Fognature;
-
altro idoneo sistema per le
zone sprovviste di rete fognaria (vedi schede ARPA allegate)
|
Utilizzo di locali
interrati:
-
ammesso solo per vani tecnici,
depositi, ripostigli, servizi igienici ecc., senza permanenza di persone
-
altezza media minima m. 2,40
|
Utilizzo di locali
interrati:
-
ammesso solo per vani tecnici,
depositi, ripostigli, servizi igienici ecc., senza permanenza di persone
-
altezza media minima m. 2,40
|
Utilizzo di locali
interrati:
-
requisiti di cui allart.
65 del Regolamento Edilizio (vedi allegato n. 4) e autorizzazione di
cui
allart. 8 del D.P.R. 303/56 (vedi allegato n. 5)
|
Superamento delle barriere
architettoniche
L'accesso al locale e ad
1 servizio igienico idoneamente attrezzato deve essere garantito anche
alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o
sensoriale.
Nei luoghi aperti al pubblico
nei quali il contatto con il pubblico avviene mediante bancone
continuo,
almeno una parte di questo deve avere un piano di utilizzo al pubblico
posto ad una altezza pari a 0.90 m. dal calpestio.
Le apparecchiature automatiche
di qualsiasi genere ad uso del pubblico, poste all'interno o
allesterno
di unità immobiliari aperte al pubblico, devono, per posizione, altezza
e comandi, poter essere utilizzate da persona su sedia a ruote.
|
Superamento delle barriere
architettoniche
L'accesso al locale e ad
1 servizio igienico idoneamente attrezzato deve essere garantito anche
alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o
sensoriale.
Nei luoghi aperti al pubblico
nei quali il contatto con il pubblico avviene mediante bancone
continuo,
almeno una parte di questo deve avere un piano di utilizzo al pubblico
posto ad una altezza pari a 0.90 m. dal calpestio.
Le apparecchiature automatiche
di qualsiasi genere ad uso del pubblico, poste all'interno o
allesterno
di unità immobiliari aperte al pubblico, devono, per posizione, altezza
e comandi, poter essere utilizzate da persona su sedia a ruote.
|
Superamento delle barriere
architettoniche
L'accesso al locale e ad
1 servizio igienico idoneamente attrezzato deve essere garantito anche
alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o
sensoriale.
Nei luoghi aperti al pubblico
nei quali il contatto con il pubblico avviene mediante bancone
continuo,
almeno una parte di questo deve avere un piano di utilizzo al pubblico
posto ad una altezza pari a 0.90 m. dal calpestio.
Le apparecchiature automatiche
di qualsiasi genere ad uso del pubblico, poste all'interno o
allesterno
di unità immobiliari aperte al pubblico, devono, per posizione, altezza
e comandi, poter essere utilizzate da persona su sedia a ruote.
|
Sistema di riscaldamento
e produzione acqua calda:
- obbligatorio
|
Sistema di riscaldamento
e produzione acqua calda:
- obbligatorio
|
Sistema di riscaldamento
e produzione acqua calda:
- obbligatorio
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