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ESEMPIO
DI QUADRO ECONOMICO
DI
UN PROGETTO DI LAVORO PUBBLICO
(*) – Naturalmente il quadro va
adattato al singolo intervento, eliminando le voci superflue ed
aggiungendo,
eventualmente, quelle specifiche che non trovano collocazione tra le
voci
standard.
(1)
– importo dei lavori soggetti
al ribasso d'asta o oggetto dell'offerta a prezzi unitari
(2)
– importo degli oneri per la
sicurezza non assoggettati al ribasso d'asta o all'offerta di prezzi
unitari
ex articolo 31, comma 2, legge n. 109 del 1994
(3)
– le voci numerate da 1 a 11
sono standard, le sub-voci in corsivo sono facoltative (anche se
opportune),
e sono specifiche per ogni singolo lavoro
(4)
– percentuale per imprevisti,
da calcolare sull’importo A (importo dei lavori a base di gara), con un
minimo del 5% e un massimo del 10%
(5)
– solo per lavori la cui durata
sia superiore a due anni, la previsione è quella del "prezzo chiuso"
contenuta nell’articolo 26, comma 4, della legge quadro; l’importo
presunto
da inserire è sostitutivo della revisione prezzi e va valutato
approssimativamente
(6)
– percentuale per il contributo
previdenziale (attualmente il 2%) da calcolare sull’importo delle spese
tecniche che precedono
(7)
– percentuale per l’IVA (attualmente
il 20%) da calcolare sull’importo delle spese tecniche che precedono
aumentate
del contributo previdenziale
(8)
– obbligatorie ex articolo
28 legge n. 109 del 1994
(9)
– obbligatorie ex articolo
29 legge n. 109 del 1994
(10)
– se sono da prevedere opere
d’arte, il loro importo percentuale (attualmente il 2% minimo) da
calcolare
sull’importo dei lavori a base di gara
(11)
– percentuale per l’IVA (attualmente
variabile dal 4% al 20%) da calcolare sull’importo dei lavori a base di
gara
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