|
ELENCO
DEI DOCUMENTI NECESSARI PER LE RICHIESTE DI CONCESSIONE EDILIZIA (ora
permesso
di costruire)
1 = domanda al Capo Settore
2 = titolo alla presentazione
3 = scheda tecnica
4 = modello ISTAT
5 = relazione tecnica asseverata
6 = documentazione fotografica
7 = estratto di mappa catastale
8 = elaborati di progetto
9 = autorizzazione allo scarico
10 = scheda regionale ASL
11 = relazione geologica
12 = richieata Beni Architettonici
13 = richiesta Beni Archeologici
14 = richiesta autorizzazione paesaggistica
15 = richieata Vigili del Fuoco
16 = isolamento e impianto termico
17 = obbligatorietà impianti
18 = richiesta emissioni in atmosfera
19 = richiesta Servizio Provinciale Difesa Suolo
20 = relazione compatibilità ambientale
21 = documentazione calcolo degli oneri
22 = relazione agronomica
23 = planimetria del fondo
24 = planimetrtia centro aziendale
25 = titolo per le zone agricola
INTERVENTI
e DOCUMENTI
NC -
Edificazione 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
AM - Ampliamenti 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
AN - Ampliamenti senza aumenti di carico
urbanistico 1-2-3-4-5-6-7-8-9-11-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
RS - Ristrutturazione 1-2-3-5-6-7-8-9-10-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
RC - Restauro scientifico 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-12-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
RR - Restauro e risanamento conservativo
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-12-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
RQ - Riqualificazione e ricomposizione tipologica
1-2-3-5-6-7-8-9-10-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
RT - Ripristino tipologico1-2-3-5-6-7-8-9-10-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
CD - Variazioni di destinazione d’uso1-2-3-5-6-7-8-9-10-12-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25
MO - modifiche interne ed esterne1-2-3-5-6-7-8-10-12-14-15-16-17-18-19-21-22-23-24-25
TO - Tombe1-2-4-5-7-8
LO - Opere di urbanizzazione primaria
1-2-5-6-7-8-9-17
ID - Opere infrastrutturali diffuse vedasi regolamento
edilizio
VR - VS - Varianti, sostanziali e non, in corso d’opera documenti
come il progetto prinmcipale escluse le parti non variate
MU - Modifiche ulteriori relazione indicante le opere ancora
da
eseguire e ciò che necessita per le trasformazioni
LEGENDA
i numeri normali riguardano i documenti da consegnare alla
presentazione
i numeri in corsivo riguardani i documenti da consegnare al
ritiro
i numeri da 22 a 25 riguardano documenti per interventi in zona
agricola
DELUCIDAZIONI SUI DOCUMENTI NECESSARI PER LE RICHIESTE
DI CONCESSIONE
EDILIZIA
1)
Domanda al Dirigente Responsabile di Settore su apposito
modulo predisposto
dal Settore Gestione e Controlli e modelli allegati con dati
anagrafici
dei soggetti interessati alla concessione edilizia (1 copia - 2 copie
nel
caso di accertamento di conformità ai sensi dell’art.13 legge
47/85).
2)
AUTOCERTIFICAZIONE,
del richiedente la concessione edilizia, attestante la legittimazione
ad
intervenire sull’immobile.
L’autocertificazione, da redigere sulla base della
modulistica
comunale, può essere effettuata presso il Settore Gestione e Controlli,
oppure può essere pre-compilata e sottoscritta, allegando fotocopia
di un documento di identità.
Per le sole tombe il richiedente la concessione edilizia,
deve
attestare che è stato stipulato il contratto di assegnazione dell’area,
oppure di essere destinatario della cessione del diritto di
sepoltura.
3)
Scheda
tecnica dell'intervento (1 copia - 2 copie nel caso di
accertamento
di conformità ai sensi dell’art.13 legge 47/85).
4)
Modello
statistico ISTAT, debitamente compilato, in tutti i casi di
ampliamento
e/o di nuova costruzione e le tombe di famiglia.
5)
Relazione tecnico-illustrativa dell’intervento, compilata
secondo l’apposito
modello, contenente l’asseverazione del Progettista o dei Progettisti
in
merito al rispetto di tutte le norme urbanistiche, edilizie ed
igieniche,
di eventuali usi pubblici, ed alla conformità al certificato d’uso
(se rilasciato); tale asseverazione è resa ai sensi dell’art. 22
della L.R. n° 6/1995, con gli effetti di cui all’art. 481 C.P.; e,
ove nel caso, contiene anche esplicitamente, ed ai sensi di legge,
l’asseverazione
di conformità:
· alla L. n° 13/1989 modificata ed integrata, sull’eliminazione
delle barriere architettoniche;
· alla L. n° 10/1991 modificata ed integrata, sul contenimento
dei consumi energetici;
· alla L. n° 46/1990 modificata ed integrata, sulla sicurezza
degli impianti;
· alla L. n° 447/1995 modificata ed integrata, sulla limitazione
dei rumori.
Tale relazione dovrà altresì contenere la valutazione
presunta dell’importo dei lavori e la dichiarazione, a firma del
committente
o del responsabile dei lavori, attestante che il progetto è sottoposto
o meno alla disciplina di cui al D.LGL. 494/1996 (Si precisa che, ai
sensi
dell’art.2, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 494/1996 per
"responsabile
dei lavori" si intende: il progettista abilitato, oppure l’impresa
esecutrice,
oppure il direttore lavori). (2 copie - 3 copie nel caso di
accertamento
di conformità ai sensi dell’art.13 legge 47/85 e per interventi
di: - opere di urbanizzazione primaria, in attuazione di piani
particolareggiati,
- ristrutturazione complessiva di interi edifici, - nuova
costruzione).
6)
Documentazione fotografica relativa allo stato di fatto
dell’immobile
oggetto d’intervento, nonché degli immobili contermini, che documenti
anche le preesistenze vegetazionali, a colori ed in formato non
inferiore
a 15 x 10 cm. (1 copia - 2 copie nel caso di accertamento di conformità
ai sensi dell’art.13 legge 47/85).
7)
Estratto di mappa e certificato catastale con identificazione
delle
particelle oggetto d’intervento, anche in copia, in data non anteriore
a tre mesi o accompagnati da autodichiarazione di aggiornamento (1
copia
- 2 copie nel caso di accertamento di conformità ai sensi dell’art.13
legge 47/85).
8)
ELABORATI DI PROGETTO (2 copie - 3 copie per le tombe e nel
caso di
accertamento di conformità ai sensi dell’art.13 legge 47/85) - TUTTI
GLI ELABORATI DEVONO ESSERE RIDUCIBILI IN FORMATO UNI A4 ED ESSERE
PRIVI
DI CORREZIONI, ABRASIONI O RIPORTI, devono contenere, in epigrafe,
l’indicazione
e l’ubicazione dell’intervento, la firma del Titolare e la firma ed il
timbro professionale del Progettista o dei Progettisti -:
· planimetria generale, in scala 1:2000 o 1:1000, che
consenta
l’esatta individuazione dell’area e dell’edificio oggetto
dell’intervento;
· rilievo generale quotato dello stato di fatto
dell’area di
intervento e delle aree immediatamente limitrofe, in scala 1:500 o
1:200,
con l’indicazione dei confini, delle caratteristiche delle strade e dei
percorsi pedonali, degli edifici e degli altri manufatti, delle
infrastrutture
tecniche, delle alberature e delle loro caratteristiche vegetazionali,
dei corsi d’acqua, dei vincoli di rispetto, nonché di ogni altro
elemento che possa caratterizzare il paesaggio ed il contesto del
progetto;
· rilievo edilizio quotato dello stato di fatto degli
edifici
esistenti, in scala 1:200 o 1:100, con l’indicazione dettagliata della
consistenza, dello stato di conservazione e della destinazione d’uso
delle
singole parti; e con la precisa indicazione della concordanza con lo
stato
legittimato da provvedimenti amministrativi pregressi risultanti
dall’Archivio
Comunale;
· planimetria generale di progetto dell’intervento, in
scala
1:500 o 1:200, con l’indicazione quotata dei confini, delle
caratteristiche
delle strade e dei percorsi pedonali, degli edifici, delle
infrastrutture
tecniche, delle essenze arboree ed arbustive, dei corsi d’acqua, dei
vincoli
di rispetto, degli elementi circonvicini e di tutte le altre
indicazioni
utili per valutare l’inserimento del progetto nel contesto di
appartenenza;
· planimetria di progetto, in scala 1:200 o 1:100, della
sistemazione
del suolo, con le quote planimetriche ed altimetriche riferite alle
strade
limitrofe, con la rappresentazione dei fabbricati esistenti e di
progetto,
delle recinzioni, dei parcheggi, dei passi carrai, delle
pavimentazioni,
delle specifiche essenze arboree ed arbustive, dell’organizzazione
delle
aree verdi e dei relativi impianti di manutenzione, degli elementi di
arredo,
,nonché degli schemi degli allacciamenti alle reti
tecnologiche;
· piante di progetto, in scala 1:100 o 1:50, debitamente
quotate,
di tutti i livelli non ripetitivi dei fabbricati, con l’indicazione
delle
funzioni dei singoli locali e della relativa superficie utile, la
tabella
dati unità funzionali (si veda esempio allegato); per interventi
sull’esistente, le stesse piante indicheranno dettagliatamente le parti
in addizione e quelle in sottrazione (con apposite distinte grafie - 1
copia);
· sezioni di progetto, in scala 1:100 o 1:50,
debitamente quotate,
tali da descrivere compiutamente l’intervento edilizio, e comunque non
meno di due; per interventi sull’esistente, le stesse sezioni
indicheranno
dettagliatamente le parti in addizione e quelle in sottrazione (con
apposite
distinte grafie - 1 copia);
· prospetti di progetto, in scala 1:100 o 1:50, di tutti
i fronti
degli edifici, con indicazione dei materiali impiegati e, almeno su una
copia, dei colori risultanti; quando trattasi di edifici costruiti in
aderenza,
i prospetti dovranno rappresentare anche gli edifici
contermini;
· piante, sezioni e prospetti, con indicati gli schemi
di progetto
delle reti tecnologiche all’esterno dell’edificio, la posizione delle
macchine
e delle apparecchiature (ove richieste da norme di legge), le canne si
smaltimento e di captazione, i contatori e ogni altro elemento tecnico
principale;
· particolari architettonici di progetto, in scala 1:20,
con
il dettaglio dei materiali e delle finiture, peri progetti di maggiore
impatto sull’ambiente urbano; e comunque, in ogni caso, delle
recinzioni
e degli altri elementi a filo strada;
· progetti relativi alle opere di urbanizzazione
primaria di
pertinenza, nei casi in cui tali opere siano mancanti o siano carenti,
nonché alle opere di allacciamento ai pubblici servizi;
PER INTERVENTI SU EDIFICI CON VINCOLO DI
TUTELA (Restauro Scientifico,
Restauro e Risanamento Conservativo, Riqualificazione e Ricomposizione
Tipologica, Ripristino Tipologico):
· rilievo delle aree scoperte, in scala 1:200 o 1:100,
con specie,
stato e dimensioni delle essenze vegetali, muri, cancelli, scale,
pavimentazioni,
elementi decorativi, ed ogni altro elemento caratterizzante;
· rilievo dello stato edilizio, in scala 1:50, con tutte
le piante,
i prospetti esterni ed interni, e le sezioni necessarie alla completa
descrizione
dell’organismo architettonico; con l’indicazione dei sistemi
strutturali,
delle tecniche costruttive, delle patologie edilizie, dei materiali
edili
e di finitura, nonché di tutti gli elementi architettonici, speciali
e decorativi, sia aventi carattere palese, sia evidenziati attraverso
analisi
e sondaggi;
· rilievo di particolari architettonici e decorativi, in
scala
1:20, sostituibile con un’esauriente documentazione fotografica nel
casi
si tratti di elementi sottoposti solo a restauro;
· documentazione storica, in quanto esistente,
comprendente planimetrie
storiche, rilievi antichi, stampe, documenti, certificati storici
catastali,
fotografie e quant’altro possa contribuire alla conoscenza
dell’edificio;
· relazione illustrativa sullo stato di conservazione
dell’edificio
e sulle tecniche di intervento che si intende eseguire, con specifico
riferimento
ai vari tipi di strutture e di materiali, alle finiture ed alle
coloriture
(come dettagliato nella scheda del colore per l’edilizia
storica).
Gli elaborati grafici sopra elencati fanno riferimento a
tutte le tipologie
di intervento: pertanto sarà cura del progettista scegliere quelli
necessari e idonei a rappresentare correttamente le opere o le
variazioni
in progetto.
9)
Richiesta
di autorizzazione Comunale allo scarico delle acque reflue,
(ogni Regione
ha una legge al riguardo), per interventi che comportino nuovi scarichi
fognari di progetto, nel rispetto del Piano Regolatore delle Acque, e
comunque
garantendo la piena funzionalità del sistema idraulico. (2 copie
più una copia del relativo elaborato grafico).
10)
Scheda informativa regionale per richieste di concessione
edilizia
e disegni di progetto necessari per l’acquisizione del parere
dell’A.U.S.L.
sul rispetto delle disposizioni di igiene e sicurezza dei luoghi di
vita
e di lavoro, (ogni Regione ha una legge al riguardo), per interventi
relativi
ad attività produttive caratterizzate da significative interazioni
con l’ambiente::
· attività industriali ed artigianali di tipo produttivo
o manifatturiero, comprese le attività di lavorazione, conservazione,
trasformazione di prodotti agricoli e/o di origine animale, nonché
la macellazione;
· attività zootecniche (allevamenti e stalle) ;
· attività di servizio (ospedali, strutture sanitarie
pubbliche o private, strutture a carattere residenziale o
semi-residenziale
di tipo socio-assistenziale e/o collettivo, strutture alberghiere,
strutture
di produzione e/o manipolazione di alimenti e bevande, scuole, asili
nido,
strutture destinate allo spettacolo, allo sport, al tempo libero,
laboratori
di analisi);
· artigianato di servizio, relativamente alle sole attività
di: autofficine, autocarrozzerie, autorimesse di uso pubblico con
capienza
superiore a 50 posti auto, autolavaggi, lavanderie e attività
assimilabili
;
· attività commerciali e del terziario, limitatamente
a: centri e/o attività commerciali di superficie lorda comprensiva
di servizi, depositi ecc., superiore a 400 metri quadrati, scali
commerciali,
centri di deposito e/o vendita di presidi sanitari e/o gas tossici,
uffici
di superficie complessiva superiore a 300 metri quadrati, magazzini,
depositi
di sostanze e preparati pericolosi (riferimento DPR 24 Maggio 1988 n.
215
in attuazione di Direttive CEE) ;
· attività che utilizzano locali interrati o seminterrati
con spazi destinati al lavoro od alla sosta di persone, ed altri
insediamenti
quali: impianti di stoccaggio liquami e/o di depurazione di acque
reflue,
impianti di stoccaggio, trattamento e/o smaltimento rifiuti,
acquedotti,
impianti di teleriscaldamento, cimiteri.
Questa scheda dovrà essere presentata in 2 copie, corredata
degli allegati e/o relazione tecnica relativa ad eventuali aspetti
produttivi
ivi non direttamente compresi (per esempio scheda tecnico tossicologica
di prodotti per verniciatura), dell’indicazione di sistemi atti a
garantire
la sicurezza e l’igiene del lavoro nonché la predisposizione di
sistemi anticaduta per i lavori sulle coperture (si sottolinea la
necessità
di provvedere ad evidenziare l’eventuale inoltro della domanda di
autorizzazione
ai sensi del DPR 203/88 per nuove emissioni e/o variazione di quelle
esistenti
e della domanda di autorizzazione allo scarico (L. 319/76, L. 172/95),
allo spandimento, o delle comunicazioni/domande di autorizzazione per
la
gestione dei rifiuti ai sensi del D.Lgs. 22/97 e succ. mod. e integr.),
più 2 copie dei seguenti elaborati di progetto :
· estratto di PRG con evidenziato l’immobile e/o l’area
dell’intervento;
· stralcio aggiornato della mappa topografica, in scala 1:2.000,
nella quale siano evidenziati, oltre all’insediamento, gli edifici
prossimi
e la loro altezza, nel raggio di 100 metri;
· piante di tutti i piani e delle coperture in scala 1:100 con
indicazione per i singoli locali di:
destinazione d’uso;
superficie utile netta;
rapporti di illuminazione e aerazione naturale;
dimensione delle aperture;
canne fumarie e di esalazione;
· prospetti in scala 1:100 di tutti i lati dell’edificio;
· sezioni in scala 1:100 in numero sufficiente alla completa
comprensione dell’opera (almeno due sezioni significative con
indicazione
dell’altezza netta dei piani, dello spessore dei solai, degli sporti
delle
parti aggettanti, dell’altezza dei parapetti)
N.B. in caso di variante presentare elaborati completi di
stato
di fatto, progetto e tavola sinottica.
· pianta in scala 1:100 con la disposizione delle macchine e
degli impianti (lay-out), l’indicazione delle aree di lavorazione e di
deposito, degli impianti di riscaldamento e delle canne fumarie di
esalazione
dei prodotti della combustione;
· planimetria in scala 1:100 o 1:200 dell’insediamento e con
il tracciato delle reti fognarie interne ed esterne all’immobile, delle
acque meteoriche di piazzale e delle coperture, delle acque nere, di
processo
e delle acque di raffreddamento, fino al ricettore finale, con
indicazione
dei pozzetti di ispezione e campionamento, caditoie, fosse a
depurazione
biologica, degli impianti di raccolta e/o trattamento dei reflui e
degli
eventuali riutilizzi/ricicli, nonché dei pozzi per l’approvvigionamento
idrico;
· relazione tecnica relativa ad eventuali impianti di termoventilazione
e ricambio d’aria ed elaborati di progetto;
· relazione tecnica indicante le modalità di stoccaggio
e smaltimento dei rifiuti speciali prodotti, pericolosi e non, sia
solidi
che liquidi, nonché degli eventuali oli esausti (caratteristiche
costruttive e volume dei serbatoi sia interrati che non, indicazione
dei
sistemi di controllo del livello e della loro tenuta, eventuali bacini
di contenimento, ecc.) ed indicazione in planimetria della collocazione
dei siti di stoccaggio;
· ubicazione e caratteristiche dei serbatoi interrati assoggettati
al D.M. 20/10/98;
· valutazione di impatto acustico riferita alle emissioni fisse
(es. attività lavorative, impianti tecnologici, frigoriferi e di
condizionamento, se di grandi dimensioni) e di quelle mobili (aumento
traffico
indotto, zone di carico e scarico, ecc.), nei confronti delle limitrofe
abitazioni, redatta ai sensi della L. 447/95 e succ. mod. e
integr.;
· indicazione del tipo di fluido refrigerante utilizzato negli
impianti di refrigerazione e di condizionamento, ovvero dichiarazione
che
il tipo di gas utilizzato è conforme al dettato della L. 549/93
"Misure a tutela dell’ozono stratosferico e dell’ambiente" e succ.
modifiche.
PER GLI ALLEVAMENTI SUINICOLI, BOVINI ED ALTRI:
· relazione descrittiva dell’allevamento:
descrizione delle caratteristiche strutturali e dimensionali
dell’insediamento;
definizione del quadro di insieme dell’area dove insiste
l’insediamento
e della situazione al contorno estratto dal PRG o dal PTPR;
descrizione delle caratteristiche dell’allevamento
finalizzata
a fornire indicazioni circa i seguenti aspetti: la tipologia produttiva
(ciclo chiuso, ciclo aperto a ingrasso/riproduzione); la superficie dei
fabbricati utilizzati distinguendo quella non utilizzata dalla SUA; il
carico animale allevato (potenzialità effettiva, potenzialità
massima, n° di capi, peso vivo) avendo a riferimento le varie fasi
di allevamento ed il tipo di stabulazione; il tipo di alimentazione; la
fonte di approvvigionamento idrico ed i consumi idrici; il quadro
riepilogativo
dei quantitativi di liquami/lettiere/letami prodotti in relazione alle
categorie di animali allevate ed al tipo di stabulazione; le modalità
di stoccaggio degli effluenti;
· descrizione dei contenitori per lo stoccaggio dei liquami,
letami ed altri reflui sia esistenti che da realizzare conformemente ai
requisiti tecnici di salvaguardia ambientale previsti dalla
Deliberazione
della Giunta Regionale e da altri regolamenti
vigenti;
· planimetria dell’allevamento e delle reti fognarie interne
ed esterne agli immobili;
· stralcio planimetrico della CTR (scala 1:10.000/1:25.000)
nel quale siano evidenziati gli elementi paesaggistico-ambientali
riportati
nel PTPR, presenti nelle zone dove sono ubicati l’insediamento e i
terreni
a disposizione per lo spandimento.
PER LE PISCINE occorre presentare la seguente documentazione
(non è necessaria la Scheda Informativa Regionale):
· sezioni e/o piante evidenzianti la pendenza della banchina
perimetrale intorno alla vasca, la disposizione degli skimmer e/o
canali
sfioratori ed i punti di immissione e di ripresa dell’acqua;
· relazione tecnica relativa al tempo massimo di riciclo dell’acqua
al numero e tipo di prefiltri, filtri e pompe ed alle modalità di
disinfezione.
11)
Relazione geologica sull’idoneità del terreno alle
trasformazioni
ed agli usi di progetto, quando sia specificamente richiesta dalle
norme
di legge o dagli strumenti urbanistici (1 copia).
12)
Richiesta
di approvazione, con allegati i disegni di progetto, rivolta
alla Soprintendenza
ai Beni Ambientali ed Architettonici, per interventi sugli immobili
vincolati
e notificati ai sensi della L. n° 1089/1939 e successive modificazioni
ed integrazioni (2 copie richiesta più 2 copie degli elaborati di
progetto). ( * vedi nota )
13)
Richiesta di nullaosta della Soprintendenza ai Beni
Archeologici per
interventi che riguardino aree identificate come siti di interesse
archeologico
dal P.T.P.R. o dalla cartografia del PRG. ( * vedi nota )
DOCUMENTAZIONE PER INTERVENTI EDILIZI IN AREE SOTTOPOSTE
A TUTELA ARCHEOLOGICA:
La richiesta di nullaosta va indirizzata alla
Soprintendenza ai Beni
Archeologici della Regione che rilascia ricevuta di avvenuta
presentazione.
Alla richiesta vanno allegati in duplice copia:
· progetto dell’intervento e dell’opera da realizzare;
· ubicazione dell’area su base catastale;
· ubicazione dell’area su carta CTR al 10.000.
Nella richiesta deve essere, inoltre, specificata la profondità
massima dello scavo (comprese le quote raggiunte da canalizzazioni,
infrastrutture,
micropali, ecc..).
14)
Richiesta
di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica di cui all’art.
151 del
D.lgs 29 ottobre 1999 n° 490, per interventi da realizzare nei corsi
d’acqua e all’interno delle fasce laterali di 150 ml dalle sponde o dal
piede dell’argine dei fiumi, nonché degli altri corpi idrici iscritti
nell’elenco di cui al T.U. delle Leggi sulle acque ed impianti
elettrici,
approvato con Regio Decreto 11 dicembre 1933, n° 1775, oltre agli
interventi
da realizzare nelle zone di interesse archeologico definite delle norme
di attuazione del Piano Regolatore Generale.
La richiesta non è necessaria per i corpi idrici nei tratti
tombati, oppure compresi nel sistema fognario, ai sensi del vigente
Regolamento
dei servizi di fognatura e degli scarichi nelle pubbliche
fognature.
Non è inoltre necessaria per le aree che alla data del 6 settembre
1985:
a) erano classificate come zone omogenee A e B;
b) erano ricomprese all’interno del Programma pluriennale di
attuazione,
anche se classificate in zone diverse da quelle di cui sopra.
Alla richiesta vanno allegati in duplice copia:
· elaborati di progetto (vedi punto 8);
· ubicazione dell’area su base catastale;
· ubicazione dell’area su carta CTR al 10.000;
· relazione tecnica di impatto ambientale;
· documentazione fotografica (vedi punto 6).
15)
Disegni di
progetto necessari per l’acquisizione del parere del Comando
Provinciale
dei Vigili del Fuoco, nei casi previsti dal D.M. 16/2/1982 e/o dalle
Tabelle
A e B del DPR n° 689/1959 (2 copie). ( * vedi nota )
16)
Relazione ai sensi della legge 9/01/1991 n.10 con verifica
dell'isolamento
termico dell'edificio comprendente la relazione e il progetto
dell’impianto
termico secondo quanto disposto dal DPR 26/08/1993 n. 412 e in base
alla
modulistica riportata nel D.M. 13.12.93 circolare 231/F (2
copie).
17)
Progetto degli impianti di cui all'art.4 del DPR 6/12/1991
n.447 redatto
secondo le modalità di cui al comma 2 del medesimo articolo (2 copie),
oppure dichiarazione di non obbligatorietà (1 copia - 2 copie
nel caso di accertamento di conformità ai sensi dell’art.13 legge
47/85).
18)
Richiesta di autorizzazione regionale alle emissioni in
atmosfera,
ai sensi degli artt. 6 e 15 del DPR n° 203/1988, nel caso in cui sia
determinata l’attività produttiva cui l’opera sarà adibita
(2 copie). ( * vedi nota )
19)
Richiesta
di autorizzazione del Servizio Provinciale Difesa del Suolo,
ai sensi
del R.D. n° 3267/1923, per interventi in zona sottoposta a vincolo
idrogeologico o riguardanti opere relative al demanio idrico (2 copie).
( * vedi nota )
20)
Relazione di compatibilità ambientale ai sensi della L. n°
146/1994, per gli interventi di cui al D.P.C.M. n° 377/1988, e di cui
agli Allegati a) e b) del DPR 12/4/1996 (2 copie);
21)
Documentazione per il calcolo del contributo di concessione
dovuto:
(1 copia - 2 copie nel caso di accertamento di conformità ai sensi
dell’art.13 legge 47/85):
· Modello per l'applicazione della quota di contributo
di concessione
edilizia relativa agli oneri di urbanizzazione primaria, secondaria e
disinquinamento.
· Modello Ministeriale previsto dal D.M. 10/05/1977
n.801 opportunamente
compilato (solamente per nuovi edifici o parti in ampliamento e/o
sopraelevazione
se costituiscono unità funzionali autonome di fabbricati a prevalente
destinazione residenziale, funzioni alberghiere o insediamenti per
residenze
turistiche)
· Computo metrico estimativo asseverato, da redigere
sulla base
del listino prezzi unitari della CCIAA provinciale, per le opere di
MODIFICA
E RISTRUTTURAZIONE RIGUARDANTI EDILIZIA RESIDENZIALE E PER NUOVE
COSTRUZIONI,
AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE RELATIVA ALLE SEGUENTI
FUNZIONI:
funzioni direzionali, finanziarie, assicurative, commerciali al
dettaglio,
ivi compresi gli esercizi pubblici; funzioni produttive di tipo
manifatturiero
artigianale, solamente se laboratoriali; funzioni di servizio privato,
pubblico e/o di uso pubblico ivi comprese le sedi di attività culturali
e di istruzione; funzioni ricreative, sanitarie e di studi
professionali;
funzioni commerciali all’ingrosso;
insediamenti di interesse collettivo e impianti sportivi
all’aperto;
funzioni artigianali di servizio,
insediamenti per attività turistiche temporanee;
RISTRUTTURAZIONE RELATIVA ALLE SEGUENTI FUNZIONI:
funzioni alberghiere;
insediamenti per residenze turistiche.
DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA PER INTERVENTI IN ZONA
AGRICOLA (1 copia):
22)
Relazione tecnico agronomica con l'indicazione dei dati
catastali e
provenienza dell'azienda oggetto di intervento, indirizzo e ordinamento
colturale, tipo di conduzione aziendale e mano d'opera impiegata: il
tutto
al fine di giustificare l'intervento in base all'esigenza del
fondo.
23)
Planimetrie in scala appropriata degli edifici esistenti e di
quelli
in progetto sull'intero fondo, con indicazione delle destinazioni d'uso
con relative superfici utili e del numero dei capi
allevabili.
24)
Planimetria
di delimitazione del centro aziendale o eventuale copia ed
estremi
dell'elaborato prodotto e approvato in precedenti atti.
25)
DOCUMENTAZIONE
ATTESTANTE IL TITOLO PER INTERVENTI IN ZONA AGRICOLA (1
copia):
AUTOCERTIFICAZIONE, del richiedente la concessione
edilizia, attestante:
a) il possesso del certificato rilasciato dalla
Provincia in merito
alla qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale (artt. 12 e
13 Legge n° 153/1975 e s.m. e i.);
oppure
b) la qualità di imprenditore agricolo (art. 2135 cod.
civ.);
oppure
c) la qualità di conduttore agricolo impegnato nella
conduzione
aziendale con apporto part time.
L’autocertificazione, da redigere sulla base della
modulistica comunale,
può essere effettuata presso il Settore Gestione e Controlli, oppure
può essere pre-compilata e sottoscritta, allegando fotocopia di
un documento di identità.
Nel caso di presentazione della dichiarazione di cui al
punto a) l'eventuale
concessione é gratuita.
Nel caso di presentazione di dichiarazione di cui ai punti b) e c)
l'eventuale concessione è onerosa e deve essere accompagnata dalla
modulistica necessaria al calcolo del contributo di concessione dovuto
(punto 21).
Nel caso in cui il conduttore del fondo sia persona diversa dal
proprietario,
la documentazione attestante il titolo, dovrà riferirsi al conduttore
e dovrà essere accompagnata da un documento idoneo a dimostrare
l'effettiva disponibilità dell'azienda (Es. fotocopia del contratto
di affitto di durata pluriennale ... ).
Per ogni documento che si rendesse necessario e che non
sia possibile
acquisire d’ufficio, quali atti d’assenso, certificati o atti
unilaterali
d’obbligo, quando ammissibile, il richiedente può sempre sottoscrivere
una dichiarazione sostitutiva (autocertificazione).
( * ) Per quanto riguarda i punti n° 12), 13), 15), 18)
e 19) il
richiedente si può sempre attivare per richiedere direttamente i
pareri agli Enti interessati.
|
|