Scrittorisezione di |
(Scheda inviata dall'autore)
Presentazione opera: Sinossi Nel Dicembre del 1984,
in una città
dell'India, a Bhopal, una nube tossica di isocianato di metile si
sprigiona da
una torretta dell'industria americana Carbide distruggendo innumerevoli
vite e
producendo danni irreversibili all'ambiente. Anil, appena nato si
ritrova senza
famiglia, e nell'epicentro di una enorme ingiustizia. La sua vita si
trasforma
in percorso di rivalsa che lo
porta a
cercare in Italia, a Firenze, l'occasione della vendetta. Un viaggio
della
speranza condiviso con altri clandestini alla ricerca di vita
alternativa. In
un contesto che sognavano luogo ideale per le loro rivincite, le vite
dei
protagonisti si intersecano per qualche giorno e si allontanano
ciascuna in una
sua direzione con il proprio bagaglio tragico di esistenze non
esistenze, in
luoghi non luoghi. La solitudine nei Lungarni sarà l'elemento
catalizzatore in
cui le vicende dei clandestini s'innescano e, come attratte da un
magnete si
attraggono per poi respingersi in un corto circuito
in cui il disadattamento e la perdita delle
radici, esplodono in disagio e poi in tragedia. Come l'acqua fangosa
dell'Arno,
teatro e contemporaneamente spettatore inconsapevole, che scorre
placida e
all'improvviso si trasforma in vortici tumultuosi che tutto travolge e
trascina
verso il mare. I personaggi del romanzo sono tutti protagonisti,
ciascuno con
la propria drammatica esistenza, con
la peculiarità
della loro descrizione e
nell'approfondimento introspettivo e di immedesimazione dei diversi
vissuti.
Anil racconta in un
post-diario le memorie di quei giorni. |
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