Scrittorisezione di |
Bene
Ci si lamenta che la lingua sia spesso equivoca e consenta l'uso di aggettivi, sostantivi, avverbi, verbi, in maniera inappropriata. Oppure secondo significati del tutto differenti tra loro. Prendiamo il caso dell'avverbio bene, da non confondere con l'omonimo sostantivo, a sua volta ricco di significati. Dunque, anche il vocabolario indica che si possa usare nei seguenti casi, (a parte l'uso come aggettivo invariabile o come interiezione):
Nel terzo caso, invece, sarebbe possibile usare bene come rafforzativo. Il vocabolario non dice se solo in determinate circostanze. Lo diciamo noi seguendo un ragionamento logico. Con un esempio: "Ho sentito il terremoto molto bene." Il rafforzativo riguarda il sentire, ma si parla di un fatto drammatico, il bene non lo può riguardare. A meno che non si abbia l'obiettivo di distruggere e si sia anche felice di ciò. Non è normale. Se il bene, inteso in tutti i sensi, significa qualcosa che vale, che dona affetto, che soddisfa i bisogni dell'uomo, che produce ricchezza, non possiamo adoperare l'avverbio corrispondente per casi del tutto contrari. Lo scrittore, che deve essere un artista della lingua, o perlomeno un tecnico del ramo, deve essere puro, usare un linguaggio con vocaboli che abbiano proprietà di significato. A costo anche di fare un ragionamento filosofico. "Ho sentito il terremoto molto chiaramente." Così potrebbe essere la stessa frase, senza investire di qualità rafforzativa l'avverbio bene, e senza che si perda nulla di ciò che si vuole esprimere. Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o ti servono altri consigli, visita questi servizi. Torna all'indice di scrivere. |