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Il manoscritto: la partecipazione del lettore

Come far partecipare il lettore alla creazione del romanzo
Potrebbe sembrare strano che il lettore debba partecipare all'ideazione di una storia scritta, eppure la questione è più semplice di quanto si creda. Infatti egli, tutte le volte che mancano i particolari in una descrizione di un ambiente o di un personaggio, è costretto a immaginarli secondo i pochi indizi che gli vengono forniti dall'autore. E così organizza, mentalmente, una forma, una figura, una scena.
Questo comportamento psicologico, naturale e immediato, è sfruttato molto bene da chi non sia alle prime armi in quanto, invece di intestardirsi in riferimenti che possono disperdere l'attenzione del lettore, si concentra su ciò che riguarda nel profondo il racconto. Avviene, così, che uno scrittore raffinato nella composizione di un'opera di narrativa, si affidi alla fantasia di chi legge per omettere parti del libro che non gli appaiono importanti o necessarie. Sarà compito del lettore aggiungerle a suo piacimento.
Quente volte non si parla di età di un personaggio, dei tratti somatici, delle sue abitudini che pure sono indirettamente rilevabili dalla storia? Spessissimo se chi scrive sa come far partecipare alla costruzione del romanzo lo stesso lettore.
E sentiamo spesso parlare di scrittura creativa a tale proposito. Da intendere non soltanto come capacità di composizione, da parte dell'autore, di una determinata opera, quanto anche come uso dell'immaginazione di chi quella legge per ottenere una trama viva e un insieme di personaggi diverso, secondo la sensibilità del singolo lettore. 
Da tutto ciò deriva anche un altro concetto molto interessante e utile per gli scrittori, soprattutto se esordienti. Infatti bisogna considerare che non occorrono affatto i particolari che pure si ritengono necessari per far capire come funziona l'intera trama, i luoghi in cui essa si svolge e le sembianze dei personaggi che in quelli si muovono. Bastano pochi suggerimenti e il resto sarà affidato strategicamente ad altri inserire secondo i gusti personali. Si tratta di un modo intelligente di far interagire il libro con chi quello abbia acquistato e lo stia leggendo.   
Facciamo un breve esempio:

"Gioconda sentì qualcosa vibrare. Aprì la cerniera, infilò una mano nella borsetta, cercò fra le sue cianfrusaglie e prelevò il cellulare. Lesse poi sul display il nome di Antonio."

La stessa frase, potrebbe essere ridotta così:

"
Gioconda sentì qualcosa vibrare. Lesse sul display del cellulare il nome di Antonio."

E' ovvio che non sempre è opportuno stringere nella descrizione, soprattutto se il fine è un altro, come potrebbe essere l'indicazione della fretta e della frenesia di chi sta compiendo certe azioni. Ciò che si evince dalla frase del primo esempio.

Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti possa aiutare nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, visita questo servizio.

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