Scrittorisezione di |
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Un intervento molto profondo
sulla tecnica narrativa riguarda il cambiamento del punto di vista del
narratore: se il racconto è stato scritto in prima persona,
potrebbe essere più efficace usare la terza persona o viceversa. Si
tratta di una decisione da ponderare bene, ma vediamo come riuscire con
il minor numero di passaggi a realizzare questa trasformazione.
In primo luogo si mantenga archiviato il file originale, da riutilizzare in caso di errori o di ripensamenti. Poi si memorizzi lo stesso file con un nome diverso, per esempio: Racconto_1a_persona. E' un modo ti vedere subito che tecnica sia stata usata. Quindi si lavori su tale ultimo file che sarà modificato come deciso. Tuttavia, non è logico completare la faticaccia di cambiare verbi e frasi per adeguarli alla nuova versione, si deve seguire un metodo che eviti lavori inutili. Come fare? Se il racconto o il romanzo non è stato ancora diviso in capitoli o parti, bisogna farlo subito. Anzi, questa formattazione del testo deve essere la prima operazione per avere sotto mano le singole fasi della storia. Soltanto così si potrà procedere a una verifica di prova. Difatti è sufficiente modificare il primo capitolo, senza intervenire sul resto e, quindi, passare alla verifica dell'efficacia rileggendo come se il manoscritto fosse tutto lì. Ossia, si devono portare avanti le procedure già illustrate nelle precedenti pagine della nostra guida per arrivare alla pubblicazione del libro (questa esclusa, ovviamene). A questo punto, se la nuova versione piace, si può continuare con la modifica tecnica, archiviare il file e rileggerlo per i dovuti controlli di cui si è parlato a proposito dell'editing finale. Qualora la nuova versione non sia gradita all'autore, si può sperimentare un'altra forma narrativa, modificando ancora la persona che racconta e il relativo metodo. A tal riguardo, si vedano le corrispondenti caratteristiche in questa pagina sui punti di vista della narrazione. Quindi, il nuovo file sia archiviato con un nome ancora diverso. Si sceglierà alla fine quale versione è la più convincente. Naturalmente le modifiche possono riferirsi non solamente alla persona, prima o terza, ma anche allo stile. Se, per esempio, siamo stati troppo ironici, scegliamo commenti, descrizioni, dialoghi e parole meno impostate su tale tipo di riflessioni. Se manca un po' di poesia, possiamo inserire passaggi adatti a sensibilizzare il lettore. E, infine, se ci sono troppe parti non espressive o non proprio utili ai fini del racconto, eliminiamole. Per quest'ultimo suggerimento, si dirà nella pagina successiva di questa guida. Ricapitoliamo, perché è un lavoro da ben organizzare, la procedura da seguire per fare modifiche profonde al testo:
Tutti i singoli passaggi diella presente delicata fase sono descritti nell'elenco in basso, riferito alla sezione di questa guida. Guida per la scrittrice e lo scrittore
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