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Nessuno può pensare di scrivere
un libro tutto d'un fiato. Ci sono coloro che si concentrano
molto e sono al lavoro per ore ed ore al giorno, ma è sempre questione
di organizzazione. Se si stabilisce di produrre un certo numero di
pagine, comunque si sarà accettata la regola che il libro deve essere
diviso in parti. Ossia è necessaria una programmazione anche su come
affrontare la fatica del manoscritto. Difatti, se si è alle prime armi
in fatto di scrittura di libri, è opportuno rendersi conto che
serve un certo allenamento a suddividere mentalmente le azioni, i
momenti del racconto, i tempi e le fasi. Tutto ciò che compone la
storia ha una propria entrata in scena e queste ultime non possono
essere troppo diverse fra loro. Difatti, non è opportuno fermarsi
troppo
su una descrizione e lasciare che la fantasia manchi per altri casi
simili.
Il testo può essere suddiviso in capitoli, come già si sa, ma anche
secondo una logica che non risulta apertamente nel manoscritto. Questa
può essere visualizzabile allo scrittore in una tecnica del tipo mind-mapping di
cui si è detto, ma poi deve essere sviluppata nelle frasi, nei dialoghi
e nelle azioni del racconto.
Vediamo come ci si può aiutare durante la scrittura vera e propria:
- qualunque tecnica sia stata usata durante la preparazione
della storia, si devono intitolare provvisoriamente i capitoli secondo
l'argomento da trattare;
- a mano a mano che si procede, quando si è finito di
scrivere tale capitolo, si può individuarlo con un titolo definitivo,
diverso e adatto alla fase di lettura, più che utile alla costruzione
della storia;
- il metodo deve servire come una indicazione del tragitto
verso l'obiettivo finale (la conclusione del racconto, eventualmente
con una sorpresa, un messaggio o altro che si intende dire);
- per la stesura di ogni capitolo si stabilisca di finirla
entro
un tempo ragionevole e nella stessa giornata; non è consigliabile
spezzare tale fase
di scrittura in giorni diversi, per evitare di perdere la
concentrazione, l'umore, l'ispirazione
e cambiare pure modo di raccontare; il lettore intuisce che qualcosa è
mutato e il linguaggio non scorre come prima;
- i capitoli abbiano tutti una lunghezza misurata, uguale o
quasi simile per non affaticare il lettore o confonderlo
sull'importanza di questa o quell'altra parte;
- si pensi pure di stabilire quanto tempo occorra per leggere
un singolo capitolo e, secondo il pubblico cui ci si riferisce, si dia
un termine massimo (per esempio un'ora di lettura), in modo da scrivere
un certo numero di pagine adatte allo scopo (per esempio 10 o 15);
- se si scrive su un foglio A4, si ricordi che le pagine,
formattate poi per un formato A5 usato in genere per i libri di
narrativa, diventerebbero molte di più; dunque si deve conteggiare il
numero di battute, spazi inclusi, con le opzioni di Word (una cartella
editoriale, riferibile a una pagina di libro stampato, corrisponde a
circa 1500-2000 battute);
- per chi è esordiente, si consiglia di non scrivere un
romanzo fiume, bastano 200 o 300 pagine al massimo; ovviamente si
possono anche comporre racconti che abbiano soltanto 100 pagine.
Sarebbe opportuno, però, che il libro non avesse un numero di pagine
inferiore, per evitare di ottenere un opuscolo, in fase di stampa, più
che un'opera letteraria, sebbene la qualità dell'arte non si misura
dalla lunghezza del prodotto.
Durante il lavoro di impaginazione e formattazione, oltre che durante
la revisione del manoscritto, sarà possibile che ci siano da cambiare
titoli, nomi, riferimenti e tutto ciò che lo richiede. Questo accade
per i più svariati
motivi, non fosse altro per evitare riferimenti inopportuni alla realtà
o diritti alla riservatezza violati. Ma succede pure che un testo
diventi più corto per l'eliminazione di parti ripetute, o più lungo
per l'aggiunta di riflessioni, e non solo per le introduzioni di
dedica,
ringraziamenti, indice e altro. Si deve pure ricordare che i capitoli,
in genere e per norme redazionali, dovrebbero partire dalla pagina
dispari, quella presente sulla destra del libro quando si sfoglia.
Dunque, potrebbe essere necessaria l'aggiunta di una pagina bianca se,
per caso, il capitolo in sequenza dovesse capitare sulla pagina pari.
Questi particolari tecnici, comunque, sono più approfonditamente
illustrati nelle pagine elencate nel menu in alto.
Gli errori che esamineremo sono quelli elencati negli argomenti
sottoriportati. Per leggere i consigli volti a scovare ciascuno di
essi,
si rimanda all'elenco del manoscritto,
in modo
da accedere alle
rispettive pagine.
Guida per la scrittrice e lo
scrittore
- Ecco come iniziare a scrivere
- Scegli ambientazione e trama
- I punti di vista della narrazione
- Delinea la storia da narrare
- Inizia con la bozza
- Il libro diviso in parti
- Rileggi i dialoghi ad alta voce
- L'azione sia plausibile
- Una pausa è necessaria
- Rileggi il manoscritto
- Ricontrolla la bozza
Qualora
già avessi un manoscritto e ti occorra
un'operazione di correzione o di editing, o ti servano altri consigli,
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