Succede, talora, che uno scrittore sia tanto affezionato ai suoi personaggi, oppure alla tipologia di ambientazione, che voglia scrivere un successivo romanzo senza modificare ciò che abbia già impostato. Questo nel caso, soprattutto, che ci sia stato un lusinghiero successo del precedente libro. Un po' come avviene anche nei film che continuano il precedente, magari aggiungendo soltanto un numero al titolo.
Per l'autore è molto meno faticoso strutturare tempi, luoghi e caratteri. Quando abbia già tutto pronto, è più facile intraprendere la stesura del manoscritto. Il fatto, però, è che si corre il rischio di essere ripetitivi e per tale ragione, a meno che non si tratti di una vera e propria continuazione per cui ci si può inventare altre circostanze, alcune pagine potrebbero essere già state scritte, seppure in maniere diverse.
Esempi di romanzi ciclici sono i due intitolati Un sorriso all'orizzonte e Al di là dei suoi pensieri.
Fuori dei casi in cui questa eventualità sia richiesta dallo stesso editore, molto verosimilmente per ragioni commerciali, bisogna evitare la ripetizione ciclica di ambiente e personaggi. Prima di tutto perché già esiste una certa teoria per cui lo scrittore racconta sempre la stessa storia, anche se modifica nomi e luoghi, in cui il protagonista sia egli stesso, i propri familiari, i propri amici, e in cui gli spazi in cui si svolge il racconto siano dove egli abbia vissuto da bambino. Secondariamente perché, dal punto di vista artistico e culturale, si corre il rischio di aggiunge ben poco a ciò che già si sia detto nel romanzo precedente.
E' molto difficile, difatti, che si possa essere originali e affascinare ancora il lettore, se non sfruttando ciò che è stato scritto nel racconto che abbia preceduto questo del momento. Chi sia veramente dotato di talento e intenda comunicarlo in qualche maniera, non può adagiarsi alla serie, al successo ricevuto e alla ripetizione di un ambiente che è stato ormai descritto. Sarebbe come se si chiedesse ancora del denaro a chi abbia acquistato il primo libro.
Gli autori che hanno fatto prove di questo tipo non possono ritenersi soddisfatti, se è vero che lo scrivere è sempre anche una sfida. Creare per dimostrare, soprattutto a sé stessi, di essere capaci di inventare storie e saperle raccontare. L'esatto contrario di ciò che si può dedurre dalla lettura di romanzi ciclici, troppo spesso nati da esigenze solamente economiche.
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