Scrittorisezione di |
Il
termine
deriva dal greco antico e significa, letteralmente, nome vicino.
Si tratta dello scambio, sia voluto che accidentale, di parole somiglianti nella forma, ma diverse nel significato. Lo scopo può essere di sollecitare l'ilarità di chi ascolta o legge. Per tale ragione questa figura retorica è molto usata nella commedia o nei racconti con intento umoristico, quando cioè, si gioca con il linguaggio, talvolta si parla di giochi di parole, e i suoi differenti significati. Un esempio di paronimia è in questa frase che segue: "L'editore lesse di persona il brano che gli aveva spedito un personaggio particolare, da come mostrasse uno stile innovativo. Era quasi convinto di pubblicarlo se non avesse il timore di essere in presenza di un autore autoritario." Qui si tratta di parole che hanno la stessa radice. Ma vediamo un altro esempio, dove i termini sono del tutto differenti come origine e significato: "Era arrivato dopo un lungo viaggio. Almeno cinquanta chilometri di strada a piedi e in aperta montagna aveva percorso quando fu percosso, all'arrivo, per aver fatto tardi." Questo è un esempio di suono simile. Ma possono esserci anche casi in cui le parole siano modificate involontariamente e non si tratta affatto di espediente retorico, se non per particolari casi di dialoghi di gente ignorante o umile, così come riportati dall'autore: "Entrati nella sala delle proiezioni sollevarono gli spuntini e si sedettero comodamente a seguire lo spettacolo." Dove gli spuntini, roba che si mangia, sta al posto degli strapuntini del cinema. Con buona pace di chi scrive involontari strafalcioni. Qualora desiderassi verificare che cosa sono le figure retoriche e come si possano utilizzare nella narrativa, in un esempio di romanzo che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o qualunque altro tipo di consiglio per pubblicarlo, visita questi nostri servizi. Torna all'indice delle figure retoriche. |