Scrittorisezione di |
Il termine
deriva dal greco antico e significa, letteralmente, sostituzione.
Dal vocabolario della lingua italiana preleviamo la definizione esatta: "Figura retorica che consiste nell'attribuire a una parola ciò che si riferisce a un'altra parola della stessa frase." Ed ecco un esempio dove troviamo un'ipallage: "Lucia aveva lavorato fin dalle prime luci dell'alba e solo quando il cielo fu del tutto chiaro poté dare il sole ai panni stesi." La logica costruzione dovrebbe prevedere che i panni si diano al sole e non viceversa. Ma l'effetto, con la modifica della figura retorica, acquista un'espressività particolare. Come se Lucia avesse anche dato, con il suo lavoro, lei stessa il sole ai panni. Un altro esempio dimostra come un aggettivo possa riferirsi, in realtà, a un termine diverso del discorso: "Il contadino zappava i campi con la schiena curva sotto il caldo di quei giorni e la sua mano volenterosa stringeva il manico duro dell'arnese." L'aggettivo volenterosa, pur associato alla mano, si riferisce chiaramente al contadino che lavora sotto il sole cocente. Come pure il manico, qualificato come duro, potrebbe riguardare il lavoro di quei giorni. Nei casi come questo si parla anche dell'enallage dell'aggettivo. Qualora desiderassi verificare che cosa sono le figure retoriche e come si possano utilizzare nella narrativa, in un esempio di romanzo che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o qualunque altro tipo di consiglio per pubblicarlo, visita questi nostri servizi. Torna all'indice delle figure retoriche. |