Scrittorisezione di |
Il
termine, dal greco antico, significa letteralmente voce aggiunta.
Nel vocabolario della lingua italiana troviamo la seguente definizione: "Figura retorica per la quale si conclude il discorso con una sentenza, spesso di tono esclamativo." Essa è simile all'epifrasi anche se, nel nostro caso, abbiamo oltre al valore di sentenza, un'autonomia di significato. L'ipifonema si chiama anche aforisma. Questo è un esempio che illustra la figura retorica: "Gli avevano accennato che l'alcol avrebbe distrutto non soltanto il suo fisico quanto la sua intelligenza. Lui non immaginava che non avrebbe saputo ritrovarsi e risorgere. La dipendenza causa tutto ciò." La sentenza finale, in grassetto, è autonoma, o può essere tale, ed è la conclusione di un ragionamento che la precede. Esso è tipico dell'epifonema, molto utile per portare il lettore verso un punto preciso. Quasi che ci fosse una ipotesi da sviluppare e da chiudere con una sentenza. L'esclamazione non sempre è necessaria come, invece, il finale logico e consequenziale. Importante, invece, è l'espressione che riassume il concetto, anche se non esplicitamente indicato, nelle premesse del discorso. Questo tipo di figura retorica è utilizzato soprattutto nella narrativa e nella saggistica. Qualora desiderassi verificare che cosa sono le figure retoriche e come si possano utilizzare nella narrativa, in un esempio di romanzo che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o qualunque altro tipo di consiglio per pubblicarlo, visita questi nostri servizi. Torna all'indice delle figure retoriche. |