Scrittorisezione di |
Il
termine, dal latino nella seconda parte, significa letteralmente costruzione a senso.
Essa consiste nel concordare il verbo della frase nella forma del plurale rispetto al soggetto che, pur essendo di forma singolare, esprime una pluralità. Avviene soprattutto con i nomi collettivi. Vi è da dire che tale modo di costruire la frase è ritenuto erronea da alcuni puristi. Un esempio mostra questa figura retorica: "Un popolo di ragazzi cantavano cori a squarciagola." Il soggetto, un popolo, è singolare mentre il verbo, cantavano, è plurale, riferito, a senso, a ragazzi che è soltanto una specificazione di popolo. Questo esempio stride con la grammatica e anche con il senso comune. Ma vediamo che succede con una frase differente come la seguente: "Ci sono un sacco di persone che comprano al mercato." Scriviamo, ora, la forma corretta o pura della stessa espressione: "C'è un sacco di persone che compra al mercato." Appare evidente come sia una sciocchezza. Il sacco sembra davvero che contenga le persone e che quello, personificato, sia capace di prendere frutta e verdura, al mercato. Questo è un altro di tanti esempi che ci fanno capire come la lingua sia sempre in movimento, al pari del terreno delle campagne, impercettibile forse, ma mai uguale a sé stesso. Oppure, come qualcuno dice: il linguaggio è ridicolo. Qualora desiderassi verificare che cosa sono le figure retoriche e come si possano utilizzare nella narrativa, in un esempio di romanzo che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o qualunque altro tipo di consiglio per pubblicarlo, visita questi nostri servizi. Torna all'indice delle figure retoriche. |