Il termine deriva dal latino e significa letteralmente la chiusa.
Si tratta del modo di comporre la parte finale di un periodo, dove le parole vengono disposte in maniera che il susseguirsi di sillabe lunghe e di sillabe brevi impressioni il lettore o chi ascolta. Difatti questa tecnica cerca di creare un ritmo piacevole e musicale.
Era molto usata nella retorica antica, greca e latina.
Nel linguaggio di oggi è molto complicato servirsi di questi metodi di metrica oltre che di retorica, anche per la differente composizione delle sillabe e delle parole. 
Per tale ragione, e pure per non utilizzare esempi prelevati dalla letteratura classica, che qui non interessano, in questo caso non riportiamo esempi in lingua italiana di clausole. Nemmeno appare utile per chi scrive e vuole comporre in maniera pulita o particolare le proprie opere. Del resto già sono più che siufficienti le figure retoriche di cui ampiamente parliamo nelle altre pagine a cui si rimanda per eventuali altri approfondimenti.
Qualora desiderassi verificare che cosa sono le figure retoriche e come si possano utilizzare nella narrativa, in un esempio di romanzo che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o qualunque altro tipo di consiglio per pubblicarlo, visita questi nostri servizi.

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