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Una particolarità
del dialetto di Frosolone è l'uso del verbo avere ossia quello che in italiano è utilizzato anche come ausiliare.
Ho fame non si traduce alla lettera per il fatto che tale verbo, nel frosolonese, è spesso e volentieri sostituito da tenere, naturalmente usato nella pronuncia dialettale. Dunque ho fame si dice teng(o) fam(e). E questo vale per tutti i modi e i tempi che esistono e che si formano, o si dovrebbero formare con avere. Per esempio, il presente indicativo dello stesso verbo è il seguente: teng(o) fam(e) tie' fam(e) te' fam(e) t(e)nem(e) fam(e) t(e)net(e) fam(e) tienn(e) fam(e) e il condizionale presente è il seguente (come si dirà altrove esso è sostituito dal congiuntivo): t(e)ness(e) fam(e) t(e)nisc(e) fam(e) t(e)ness(e) fam(e) t(e)nassim(e) fam(e) t(e)nassit(e) fam(e) t(e)niss(e)n(e) fam(e) da notare come la prima persona e la terza singolare sono del tutto simili. La differenza di significato andrà percepita dal contesto del discorso. Il verbo avere, inteso non solo come ausiliare, esiste anche in dialetto, ma di esso si dirà nell'apposito paragrafo di questa stessa sezione. Torna all'indice del dialetto. |
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