Scrittorisezione di |
Valutazione della casa
editrice Sesat Edizioni
La casa
editrice denominata Sesat Edizioni ha sede
a Bologna.
Pubblica narrativa, poesie, saggi, opere teatrali. Questa è l'esauriente pagina dedicata ai manoscritti prelevata dal loro sito: "La Sesat Edizioni, essendo contraria all’editoria a pagamento e non richiedendo, quindi, né l’acquisto di un quantitativo minimo di libri né un contributo una tantum, offrirà agli autori, le cui opere verranno ritenute idonee alla linea editoriale della Casa Editrice, il contratto standard di edizione a termine. Svolgendo unicamente mansioni editoriali, ai testi che non verranno selezionati per una pubblicazione con la Sesat Edizioni non saranno offerti né servizi di book on demand né servizi editoriali di alcun tipo. MODALITA’ D’INVIOAccettiamo solo opere
complete e corredate da una sinossi del testo di circa 10000 battute. GENERI ACCETTATISaranno valutate
principalmente: TEMPI DI RISPOSTAOgni manoscritto pervenuto che rientra fra l’ampio spettro delle opere richieste sarà letto e valutato dalla redazione. Per ovvi motivi organizzativi, però, riceveranno risposta solo gli autori le cui opere abbiano ottenuto una valutazione positiva. A tal proposito ci impegniamo a garantire tempi di lettura di massimo tre mesi." Nessuno o solo alcuni tra le tante case editrici che abbiamo finora esaminato, è così chiaro e così vicino agli autori e agli scrittori emergenti. Che si è contro l'editoria a pagamento viene ripetuto anche nella pagina di presentazione, dove è molto bella anche la spiegazione del nome. L'Antico Egitto, "colei che scrive", il regno del mistero che affascina tanti scrittori. Un mondo da scoprire, da studiare. Molto bene questa "fresca realtà editoriale". Il
giudizio è positivo.
Solo per trovare il pelo nell'uovo: manca una bozza di contratto e la risposta anche in caso negativo. Però l'esame dei testi dura soltanto tre mesi. Tuttavia, a una nostra seconda visita nel marzo 2016, il sito sembra scomparso dai motori di ricerca. Torna all'elenco di case editrici che non chiedono contributo. |
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