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Casa editrice senza contributi: Navarra

Valutazione della casa editrice Navarra

La casa editrice denominata Navarra Editore ha sede a Marsala in provincia di Trapani. Pubblica narrativa e saggistica, non poesie. 
Ecco le note per inviare i manoscritti:

"Al momento, e a malincuore, non ci occupiamo di poesia né di libri per l’infanzia. Per quei lavori che voi stessi riteniate ibridi potete, come sempre, chiedere informazioni tramite e-mail.

Modalità di invio
I manoscritti vanno inviati per posta, in formato cartaceo e su cd-rom (entrambi, non o l’uno o l’altro) al seguente indirizzo: Navarra Editore – via Francesco Crispi, 108 – 90139 Palermo
Non considereremo (ma valuteremo naturalmente i testi già ricevuti) opere inviate per e-mail.
Il plico dovrà includere i vostri dati e recapiti (indirizzo di posta elettronica e numero di telefono) e se vorrete aggiungere una breve autopresentazione saremo lieti di visionarla.
Evitate sinossi, estratti o singoli racconti, inviate l’intera opera.

Dopo l’invio
Una volta ricevuto il testo, vi invieremo una e-mail di conferma del fatto che il manoscritto è arrivato a destinazione.
Considereremo un tempo massimo di valutazione di nove mesi dalla ricezione, dopo i quali, purtroppo, dovrete prendere atto di un rifiuto.
Non invieremo lettere o e-mail di rifiuto ad personam, di spiegazioni o consigli.
Aggiungiamo infine che i manoscritti non verranno restituiti."

Abbiamo tagliato le parti superflue e non utili. Questo è il succo. Dunque servizio di posta ordinaria e testo su carta.
Pare, da quanto detto da loro, che in precedenza ricevessero anche opere via email. Il che significa che hanno fatto un passo indietro, non soltanto come organizzazione del lavoro, ma proprio come progresso tecnologico. Saprebbero dire, quelli della redazione, quali sono le ragioni per cui sia migliore un testo stampato, rilegato, impacchettato e portato alla posta? Con tutto ciò che comporta per il povero scrittore che deve anche sobbarcarsi spese davvero inutili e perdite di tempo insostenibili?
Non diciamo che non sanno, sempre in redazione, che esistono i file, ma che non li usano nel modo corretto, giacché c'è da parecchio anche un software che si chiama Excel il quale consente di organizzare ricevimento di email, letture degli allegti, valutazione degli stessi e, volendo, assegnazione in lettura a Tizio e a Caio. E pure un certo giudizio di valutazione. Con l'archiviazione del tutto in una certa cartella che si può nominare come si crede opportuno. Ci sono tante casellette, nel programma, che si possono riempire su ogni righa. Una per titolo.
Siamo sempre più fermanente convinti che ci sia ignoranza dell'informatica. E non se la prendano gli editori che parlano ancora di carta laddove quella non sarebbe necessaria. Esiste perfino la posta certificata che annulla le raccomandate postali. E i bolli per inviarla.
Lasciamo stare, va!

Nostro giudizio 
Il giudizio è negativo.
Non ci vuole molto a capire che  anche i tempi di attesa, ben nove mesi, come per far nascere un bambino, sono esagerati.

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